CAVIGLIA, Enrico
Giorgio Rochat
Nato a Finale Ligure (allora Finalmarina), in provincia di Savona, il 4 maggio 1862 da Pietro e da Antonina Saccone in una famiglia di naviganti e commercianti di media [...] una opposizione di fondo al fascismo. Dalla totale fedeltà monarchica il C. derivava una concezione dello Stato nettamente gerarchico e autoritario, basato sulla obbedienza assoluta alla autorità costituita, sulla disciplina e il governo forte, sul ...
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PARRI, Ferruccio
Luca Polese Remaggi
PARRI, Ferruccio. – Nacque a Pinerolo (Torino) il 19 gennaio 1890 da Fedele e Maria Marsili, quarto di cinque figli.
I genitori erano di origini marchigiane, ma [...] maggiore, partecipò al primo corso per ufficiali di stato maggiore che era stato aperto agli ufficiali di complemento. Si classificò al scorgere a Parri il rischio di uno strappo in senso autoritario. Ruppe così con il gruppo dirigente del PRI, ...
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ENRICO da Susa, detto l'Ostiense (Hostiensis, Henricus de Segusio o Segusio)
Kenneth Pennington
E., che fu il canonista più importante e brillante del secolo XIII, nacque a Susa (od. prov. di Torino) [...] il testo fu integrato nel titolo sotto il quale la questione era stata discussa all'inizio, e cosi il testo si presenta anche in tutte La sua dottrina è un complesso tessuto di pensiero autoritario e di pensiero costituzionale in cui entrambe le ...
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BATTAGLIA Achille (Viterbo, 31 ottobre 1893-Roma, 21 febbraio 1960).
Una famiglia borghese
Secondogenito di Luigi e di Angela Ballarati, proveniva da una famiglia della borghesia viterbese che attraverso [...] fin l’idea di libertà in nome di un misticismo autoritario, vuol dire che la libertà non doveva essere molta né , le sue aspirazioni e velleità. Le sentenze ci dicono anche quale sia stata la sua forza, o la sua capacità politica, e in che modo ...
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ELIA, Leopoldo
Maurizio Cau
Nacque a Fano il 4 novembre 1925, figlio di Raffaele (1894-1981), conservatore dell’Archivio notarile di Ancona, presidente della Deputazione di storia patria delle Marche [...] presidente della repubblica Gronchi (il capo dello Stato, scriveva Elia, è colui che quando vede Torino 2011; M. Dogliani, La lezione di L. E.: l’uso non autoritario della Costituzione, ibid., pp. VII-XII; A. Giorgis, Il rapporto tra politico ...
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BERNETTI, Tommaso
Giuseppe Pignatelli
Nato a Fermo il 29 dic. 1779 dal conte Salvatore e da Giuditta Brancadoro, dopo aver compiuto nella città natale gli studi di giurisprudenza si recò nel 1800 a [...] in molti cattolici, valse ad attenuare la sua difesa ad oltranza dell'autoritarismo: dopo essersi rifiutato di prendere l'iniziativa per una conferenza internazionale, come gli era stato chiesto dall'inviato polacco, S. Badeni (2 luglio 1831), il B ...
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ALBERTINI, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque ad Ancona il 19 ott. 1871 da Augusta Monchi e da Leonardo, ricco e influente banchiere, costruttore e armatore. Tra il 1881 e il 1889 compì gli studi ginnasiali [...] trasformare il regime parlamentare in senso autoritario. Incertezza di prospettiva, mancanza di Sull'atteggiamento dell'A, verso i cattolici si vedano A. C. Jemolo, Chiesa e Stato in Italia negli ultimi cento anni, Torino 1948, passim; G. De Rosa, L ...
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PERNA, Pietro
Marco Cavarzere
PERNA, Pietro. – Nacque a Villa Basilica, vicino a Lucca, nel 1519 circa, da Domenico, un piccolo proprietario terriero; ignoto è il nome della madre.
L’11 maggio 1533 [...] trovò l’aiuto e l’amicizia di Baldassarre Altieri, a cui era stato raccomandato da Vermigli, e di Girolamo Donzellini, con cui rimase in di Castellion, era un attacco frontale al calvinismo autoritario di Ginevra, contro cui si schierava anche la ...
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DE LULLO, Giorgio
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 24 apr. 1921 da Giovanni e da Amelia Occhetti, di modeste condizioni economiche. Mentre frequentava l'istituto magistrale "G. Carducci", perdette improvvisamente [...] che meritarono qualche attenzione da parte della critica.
Dopo essere stato con Visconti in Euridice di J. Anouilh (teatro alla Pergola transeunte e mai appagata); fu regista meticoloso, mai autoritario, e si giovò della esuberante cultura del Valli ...
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FRANCESCO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nato a Napoli il 16 genn. 1836 da Ferdinando II e da Maria Cristina di Savoia, che morì pochi giorni dopo il parto, crebbe in buona armonia [...] dal padre, questi ne trascurò l'educazione e, autoritario e accentratore, non si preoccupò di prepararlo al ruolo l'unione al Regno di Sardegna. Il 2 novembre c'era stata intanto la capitolazione di Capua. F., mostrando un'inconsueta fermezza ...
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autoritario
autoritàrio agg. [der. di autorità, sull’esempio del fr. autoritaire]. – Che fa valere la propria autorità, che impone fermamente e talora duramente o dispoticamente la propria volontà su chi gli è sottoposto: un capo, un preside,...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...