ERIZZO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Detto Andrea, nacque a Venezia il 21 apr. 1689, terzo dei sei figli maschi (tutti di nome Nicolò, a motivo di un fidecommesso istituito dal nonno Francesco) del cavaliere [...] sia per cambiamento di massime o sia per situazione de' loro stati, che da ogni lato sono circondati da quelli dell'imperatore, o di tempo, in sintonia con il suo carattere forte ed autoritario e con la scelta di servire nell'apparato militare, fatta ...
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MOMIGLIANO, Felice
Alessandra Tarquini
– Nacque a Mondovì (Cuneo), il 27 maggio 1866 da Salomone, commerciante, e Diamantina Levi.
Membro di una nota famiglia ebraica, che dopo la conquista dell’emancipazione [...] dopo aver continuato a lavorare in diversi licei italiani (era stato trasferito a Prato nel 1908, da cui era passato a fascismo, accusando il filosofo di giustificare un regime autoritario e violento e di aver elaborato un’interpretazione della ...
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MERLINO, Francesco Saverio
Giampietro Berti
– Nacque a Napoli il 15 sett. 1856 da Antonio e Giovanna Colarossi.
Di ceto medioborghese, la famiglia era fortemente impregnata di cultura giuridica. Il [...] è altro che una delle scuole del socialismo, la scuola autoritario-collettivistica. Il M., cioè, non critica il marxismo per al socialismo (alle origini della dottrina socialista dello Stato in Italia), in Aspetti e tendenze del diritto ...
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CARACCIOLO, Antonio
Bernard Barbiche
Nacque nel Regno di Napoli verso il 1515 da Giovanni, principe di Melfi, e da Eleonora Sanseverino. In seguito al trattato di Cambrai (1529) la sua famiglia si trasferì [...] un grande signore feudale ed il suo comportamento autoritario e arbitrario nel governo del monastero provocò non che ritornare in Francia, decise di restare a Roma dove era stato accolto dal cardinale Giovanni du Bellay. Le sue speranze rinacquero ...
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GUCCI, Aldo
Daniela Brignone
Nacque a Firenze il 26 maggio 1905 da Guccio e da Aida Calvelli.
Il padre, distaccandosi dalla fallimentare attività di lavorazione della paglia che la famiglia svolgeva [...] tra i tre fratelli maschi. Nell'approccio commerciale con gli Stati Uniti il G. ottenne supporto operativo e finanziario da un da tre negozi sulla Fifth Avenue, era permeato dallo stile autoritario, ma allo stesso tempo carismatico, con cui il G ...
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SANTAROSA, Filippo Annibale Santorre De Rossi
Antonino De Francesco
conte di. – Nacque a Savigliano, presso Cuneo, il 18 ottobre 1783, primo dei quattro figli di Michele e della tredicenne Paolina Edvige [...] penisola assieme alla volontà di porre fine al regime autoritario di Vittorio Emanuele I favorirono, agli inizi del 1821 seguito, nel 1824, a trasferirsi a Nottingham, dove gli era stato trovato un lavoro come insegnante di italiano e francese. Lì la ...
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SCHUSTER, Alfredo
Alfredo Canavero
(in religione Ildefonso). – Nacque a Roma il 18 gennaio 1880, primogenito di Giovanni, zuavo pontificio di origine bavarese, e della sua terza moglie, Maria Anna Tutzer [...] «un’eresia antiromana». Qualche mese dopo, nel corso del sinodo minore diocesano, affermò che lo «Stato egheliano [sic], totalitario, autoritario, sovrano» era in «irriducibile antinomia» col cristianesimo (Beltrame Quattrocchi, 1985, p. 263) in un ...
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MUSSOLINI, Edda
Luisa Passerini
– Nacque a Forlì il 1° settembre 1910 da Benito e da Rachele Guidi, prima di cinque figli.
Poiché i genitori non erano sposati, fu registrata all’anagrafe come figlia [...] Consiglio del fascismo nella notte del 24 e che suo padre era stato arrestato. I Ciano, dopo aver cercato invano rifugio in Vaticano, causa di una famiglia ereditariamente tarata, con padre autoritario, ma debole, il che aveva generato nella figlia ...
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VILLAGGIO, Paolo
Mario Sesti
VILLAGGIO, Paolo. – Nacque a Genova, in corso Galliera, in una giornata di pioggia che ingrossava il Bisagno, il 30 dicembre 1932, alle 17:12, più di quaranta minuti dopo [...] il secondo alla madre, uno spirito energico e talvolta autoritario – che insegnava il tedesco), dall’altra costituiscono studio televisivo), ebbe l’effetto di un vero e proprio «colpo di Stato» (Arnaldi, 2018, p. 49) e di una innovazione inaudita di ...
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PAONE, Remigio
Daniela Manetti
PAONE, Remigio. – Nacque a Formia (Latina) il 15 settembre 1899, da Giuseppe, medico chirurgo, e da Tullia Amante.
Dopo il liceo classico si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza [...] spettacolo a cultura e di gestire il Maggio in modo autoritario e paternalistico. Il 24 giugno si dimise, mentre le storico del Settore demografico del Comune di Formia; Archivio di Stato civile del Comune di Milano; Firenze, Archivio Ufficio stampa ...
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autoritario
autoritàrio agg. [der. di autorità, sull’esempio del fr. autoritaire]. – Che fa valere la propria autorità, che impone fermamente e talora duramente o dispoticamente la propria volontà su chi gli è sottoposto: un capo, un preside,...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...