SIMONETTA, Cicco
Maria Nadia Covini
– Nacque nel 1410 circa da Antonio de Gucia di Caccuri e da Margherita Simonetta, a Policastro, città in cui la famiglia materna era autorevole e rispettata.
Ebbe [...] 1476 la sua conduzione degli affari di Stato fu autorevole, ma sempre prudente e avveduta.
Fu apprezzato anche dal nuovo duca Galeazzo Maria Sforza (1466-76), giovane spesso volubile e capriccioso, autoritario ma insicuro, che in Simonetta trovò un ...
Leggi Tutto
SANSEVERINO, Ferrante
Luca Addante
– Nacque il 18 gennaio 1507 a Napoli, da Roberto – principe di Salerno, conte di Marsico e signore d’altri feudi – e da Marina d’Aragona, dei duchi di Villahermosa, [...] della patria napoletana e il più fiero avversario dell’autoritario viceré. In realtà, a quel punto il dissidio Mongini, Roma 2011, p. 815; L. De Pascale, Il senso dello Stato feudale. I Capituli del principe di Salerno (1547) per la conduzione dei ...
Leggi Tutto
MORANDI, Rodolfo
Carmine Pinto
MORANDI, Rodolfo. – Nacque a Milano il 30 luglio 1902 da Enrico e da Enrica Maraviglia, terzogenito dopo due figli maschi.
La famiglia proveniva da Agra, nei dintorni [...] azione precedente delle forze politiche antifasciste.
La collaborazione al Quarto Stato di Carlo Rosselli e Pietro Nenni e poi un lungo ottobre, ma del quale respingeva l’approccio autoritario, statalista e burocratico che intravedeva nell’azione ...
Leggi Tutto
CAPPONI, Nicola, detto Cola Montano
Paolo Orvieto
Nacque nella prima metà del secolo XV a Gaggio della Montagna nel Bolognese, donde il nome Montano; il padre aveva nome Morello. Nulla sappiamo della [...] Ferrara e Imola), sia per il carattere sempre più autoritario ed assolutistico che stava assumendo. In questo clima il e dell'odio per il tiranno. Il duca (che pure era stato l'artefice della riscoperta del mondo classico) venne, nel suo insegnamento ...
Leggi Tutto
CHIOVENDA, Giuseppe
Giovanni Tarello
Nato a Premosello (Novara) il 2 febbraio del 1872 da Pietro e da Leopolda Moglino, di famiglia agiata, seguì regolari studi classici (il ginnasio ed il liceo quale [...] Germania (dove l'esaltazione della legge e dello Stato aveva conosciuto i suoi fasti trent'anni prima) le tendenze autoritarie si riferivano piuttosto ai poteri degli organi dello Stato e agli aspetti amministrativi ed esecutivi dell'amministrazione ...
Leggi Tutto
CARMINE, Pietro
Luciana Duranti
Nato a Camparada (Milano) il 13 nov. 1841 da Saverio e da Carlotta Speroni, e laureatosi in ingegneria, a 26 anni era eletto nel Consiglio comunale di Vimercate (incarico [...] Italia, sia alla sua tecnica di governo tra l'autoritario e il dittatoriale che sottovalutava il ruolo del Parlamento politica interna ital., Torino 1956, p. 430; F. Fonzi, Crispi e lo "Stato di Milano", Milano 1956, pp. 178, 307, 315, 501, 508, 514, ...
Leggi Tutto
TOSATO, Egidio
di Fulco Lanchester
Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 96 (2019)
Nacque a Vicenza il 28 giugno 1902 da Domenico Antonio, commerciante, e da Maria Baù. Ottenne la maturità presso [...] autoritario», cosicché il fascismo sarebbe «democratico in senso sostanziale, funzionale, e autoritario . Lanchester, Milano 2003, pp. 143-170; F. Lanchester, Pensare lo Stato, Roma-Bari 2004; Egidio Tosato costituzionalista e costituente, a cura di M ...
Leggi Tutto
RAPISARDI, Mario
Nunzio Dell'Erba
RAPISARDI, Mario. – Nacque a Catania il 25 febbraio 1844 da Salvatore e da Maria Patti. Il padre, agiato procuratore legale, fu vicino ai liberali che si opposero al [...] borbonico. La madre, casalinga con un carattere autoritario e oppressivo, influenzò fortemente il figlio con le gli valse l’elogio di Giuseppe Garibaldi per la critica allo Stato pontificio, aprì un’aspra polemica con Giosue Carducci, che si irritò ...
Leggi Tutto
MARTELLI, Alessandro
Alessandra Tarquini
– Nacque a Caltanissetta il 25 nov. 1876, da Federico e da Matilde Negri. La famiglia era originaria di Vinci (Firenze), dove il M. trascorse la giovinezza e [...] lavoro. Con questo spirito, improntato a un conservatorismo autoritario non privo della nostalgia per una società premoderna, il vita.
Il M. morì il 5 ott. 1934 a Firenze; era stato nominato senatore il 1° marzo di quell’anno.
Alla sua scomparsa il ...
Leggi Tutto
PALMA di CESNOLA, Luigi
Roberto Damilano
PALMA di CESNOLA, Luigi (Louis). – Nacque il 28 giugno 1832 a Rivarolo Canavese, vicino a Torino, da Maurizio e da Eugenia Ricca di Castelvecchio.
La famiglia, [...] carriera il figlio di William H. Seward, allora segretario di Stato, il quale rimase a Washington senza mai partire per il fronte massima fiducia, malgrado il suo carattere impetuoso e autoritario, che gli procurò in numerose occasioni critiche molto ...
Leggi Tutto
autoritario
autoritàrio agg. [der. di autorità, sull’esempio del fr. autoritaire]. – Che fa valere la propria autorità, che impone fermamente e talora duramente o dispoticamente la propria volontà su chi gli è sottoposto: un capo, un preside,...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...