BARILLA, Riccardo
Luciano Segreto
Nato a Parma il 4 marzo 1880 da Pietro e Giovanna Adorni, frequentò le scuole fino alla quarta elementare e successivamente cominciò ad aiutare il padre che possedeva [...] a cento quintali al giorno. Il fatto che tutto fosse stato acquistato contraendo un debito dimostra che la ditta aveva ormai B. veniva dipinto come un padrone vecchia maniera, autoritario, inviso ai concittadini e poco disponibile ad accogliere gli ...
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CONCUBLET (Conclubet, Concubletto), Andrea
Augusto De Ferrari
Nacque probabilmente nel feudo paterno di Arena, in Calabria, agli inizi del sec. XVII, da Francesco marchese di Arena e da Felicia Caracciolo. [...] sociali diverse formano un singolare contrasto col suo carattere autoritario e collerico (in effetti, le poche notizie sicure quella gloriosa Accademia degli Investiganti che, nata nel 1630, era stata chiusa nel 1656 a causa della peste. Il modello, a ...
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CALEPIO (Caleppio), Pietro
Carlo Capra
Discendente dell'antica famiglia comitale, nacque a Bergamo nel 1762. Nulla sappiamo dei suoi studi ("uomo più zelante che dotto" lo chiamerà il Valeriani), né [...] fa fede la sua firma in calce alla nota petizione di Carlo Botta (luglio 1799). Il colpo di stato di brumaio, se segnava una svolta in senso autoritario, riaccese le speranze di una rapida soluzione del problema italiano; il 2 dicembre il C. e il suo ...
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ENDRIGHETTO di Bongaio (Hendrigetus, Hendreghettus de Bongai oppure de Mongai, Hendriget de Bongayo)
Gian Maria Varanini
Figlio di Federico, nacque agli inizi del sec. XIV, ignoriamo esattamente quando, [...] delle città e dei territori soggetti era affidato, nello "Stato" scaligero, oltre che all'opera di prestigiosi milites provenienti " Belluno e Feltre, e l'atteggiamento intransigente e autoritario da lui mantenuto, nel governo delle due città, anche ...
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FIDENZI, Iacopo Antonio
Giusi D'Alessandro
Attore vissuto tra la fine del sec. XVI e la prima metà del sec. XVII, famoso nel ruolo di innamorato con il nome di Cintio. Incerta la data della sua nascita; [...] . Ed è curioso rilevare come il Cecchini, temperamento autoritario e anche violento - aveva già ucciso per "honorate Con il Cecchini era di nuovo a Napoli nel 1618: Fritellino era stato scritturato da F. Capece e da 0. Sgambato, che gli affidarono ...
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GIACINTO da Vetralla
Dario Busolini
Nacque a Vetralla, nel Viterbese, il 23 genn. 1601, figlio di Pietro Brugiotti, appartenente a una famiglia della nobiltà locale non ancora assunta al rango comitale. [...] di Bonaventura, non di decesso. A causa del suo temperamento autoritario G. si urtò con alcuni confratelli. Appena in grado 1658 presentò a Propaganda Fide una dettagliata relazione sullo stato del Congo e della nuova prefettura di Matamba, ...
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PENDINELLI, Stefano
Giancarlo Vallone
PENDINELLI (Agricoli), Stefano. – Il vero cognome è Agricoli, come mostra un documento vaticano risalente al 1435, redatto per lui, e che è l’unico a conservarne, [...] in forma latina, l’identità familiare, benché sia stato variamente letto (Argerculi, Agriculi, Agrinelli, Agriculli). Nulla si sa dei merita menzione quanto rivela il carattere dell’uomo, sempre autoritario e forte. Così, nel febbraio 1467, nominò a ...
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EULA, Lorenzo
Vincenzo Fannini
Nacque a Villanova Mondovì (Cuneo) il 17 sett. 1824. Non ancora ventenne, e dopo essersi distinto tra i migliori del suo corso, si laureò in legge nella università di [...] di luglio.
Il ruolo attivo, a tratti anche autoritario ed al limite del regolamento, svolto dall'E. Milano 1966, pp. 230, 763, 771, 841; M. Missori, Governi, alte cariche dello Stato e prefetti del Regno d'Italia, Roma 1978, pp. 64, 182, 203, 205; A ...
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GIOVANNI Diacono
Luigi Andrea Berto
Veneziano, si ritiene sia autore di una cronaca anonima, considerata il più antico prodotto della storiografia veneziana, la cui composizione si fa risalire ai primi [...] i trent'anni. In base a ciò, egli sarebbe quindi stato un adulto e probabile testimone degli eventi da lui raccontati solamente IV Candiano, un doge deposto perché era troppo virtuoso o troppo autoritario?, ibid., n.s., XIX (2000), in corso di stampa ...
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CAETANI, Pietro
Marina Raffaeli Cammarota
Duca di Sermoneta, terzo di questo nome, nacque intorno al 1562. Primogenito di Onorato (IV) e di Agnesina Colonna, era di corporatura alta e massiccia ed è [...] gli fecero allontanare persino il fratello. Era autoritario e troppo consapevole del proprio valore, eccessivamente difficile cancellare l'ipoteca che più di dieci anni prima era stato costretto a mettere sulla futura produzione di grano dell'abbazia ...
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autoritario
autoritàrio agg. [der. di autorità, sull’esempio del fr. autoritaire]. – Che fa valere la propria autorità, che impone fermamente e talora duramente o dispoticamente la propria volontà su chi gli è sottoposto: un capo, un preside,...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...