Il movimento sindacale nel contesto internazionale. Il sindacalismo europeo. I sindacati italiani. Bibliografia
L’esperienza associativa del movimento sindacale, che ha rappresentato gli interessi materiali, [...] tra le tre principali confederazioni, comunque intense sul piano contrattuale, è stato messo in crisi il potere di ‘veto’ che la CGIL ha riformista dei governi. L’antagonismo ideologico o corporativo di alcuni gruppi organizza ti favorisce la ...
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Corte costituzionale. - Suprema magistratura, prevista dalla costituzione di alcuni paesi, per il controllo della legittimità costituzionale delle leggi e delle altre norme aventi valore di legge.
Lo Statuto [...] era devoluto a questi.
Con l'abolizione dell'ordinamento corporativo fascista, le Corti d'appello hanno perduto le il r. decr. 11 dicembre 1941, n. 1404), sono stati riassestati i servizî in materia di pensioni, istituendosi due sezioni speciali per ...
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. Tale voce corrisponde alla latina colonatus (o ius colonatus) designante nel periodo del basso impero la condizione degli agricoltori vincolati al fondo che coltivavano, e che si trova usata Cod. Th., [...] i coloni non potessero abbandonare il fondo. Ora, sia stata questa o no la prima legge che costrinse materialmente i coloni prescrizione, quando il colono venisse ad appartenere a una corporazione d'interesse pubblico alla quale poi era legato come ...
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MONOPOLIO (XXIII, p. 692)
Leopoldo PICCARDI
La legislazione antimonopolistica. - Libertà di concorrenza e legislazione antimonopolistica. - Le leggi antimonopolistiche o antitrust costituiscono una logica [...] sviluppi è in gran parte dovuto il fatto che precisamente negli Stati Uniti d'America le leggi antitrust hanno trovato la loro più il funzionamento; né mancano residui di una mentalità corporativa, che scambia gli interessi di categoria e gruppi ...
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Termine usato in economia politica per indicare l'indipendenza assoluta o relativa, permanente o temporanea, della vita economica di un paese, concepito come mercato chiuso.
Il problema dell'autarchia [...] industriali, la sorveglianza sui consorzî di produttori e la formazione dei prezzi, sono stati attribuiti, per evidenti necessità di coordinamento, alle corporazioni. Ultima in ordine di tempo, deve essere ricordata qui la creazione della Commissione ...
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SCONTO
Francesco Spinedi
. Si dice operazione di sconto quella con la quale si anticipa a mutuo una certa somma che il mutuatario si obbliga di restituire aumentata in una certa misura dopo un certo [...] perfetti, in quanto la merce prodotta o in corso di produzione è stata già venduta a scadenza e si è creata una serie di sforzi dello stato che si realizzino in altri settori dell'attività economica nazionale: così, in regime corporativo, essa ...
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Con questa espressione s'indica un'economia il cui principio unitario non consista nell'incontro naturale delle iniziative dei singoli, bensì nel coordinamento delle iniziative singole secondo un piano [...] ". Con questa disposizione il passo decisivo verso l'economia programmatica è stato compiuto (v. autarchia, App.; corporativismo: Sviluppi dell'attività e della legislazione corporativa in Italia; App.).
La crisi economica ha fatto porre ben presto ...
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IMPRESA (XVIII, p. 936)
Virgilio Andrioli
1. Sebbene sia normalmente considerata il fulcro del libro del codice civile 1942 dedicato al lavoro, invano se ne cerca la definizione normativa, dato che il [...] 30.000 lire; varî, e non tutti convincenti, sono stati i tentativi finora fatti per contemperare le due citate disposizioni e tale responsabilità, strettamente collegata al vigore dell'ordinamento corporativo, sia venuta meno con la soppressione di ...
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GRANO (XVII, p. 726)
Francesco Todaro
La battaglia del grano. - Si andava accentuando in Italia, in questi ultimi decennî, un preoccupante squilibrio fra il consumo e la produzione nazionale del grano, [...] che, oltre a procurare una necessaria entrata al bilancio dello stato, ne difendeva e sosteneva il prezzo. Se pure a stento e dell'usura e, governando il mercato in pieno clima corporativo fascista, dà la sicurezza dello smercio e della realizzazione ...
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Il cod. civ. del 1865 non aveva accolto alcuno dei principî giuridici generali, ormai elaborati dalla dottrina, concernenti la consuetudine, la sua fisionomia, il suo valore giuridico e le sue applicazioni. [...] quanto sia richiamato dalle leggi e dai regolamenti, mentre è stato ribadito che all'uso contra legem nessun valore giuridico è 8 capov.) alle norme corporative, e quindi oggi - venuto meno l'ordinamento sindacale corporativo - alle norme regolanti ...
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corporativo
agg. [dal fr. corporatif, der. di corporation «corporazione»; cfr. lat. tardo corporativus «che forma corpo», der. di corporare (v. corporato)]. – Di corporazione, fondato sulla corporazione: sistema c., organizzazione c.; anche,...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...