ECONOMIA E SOCIETÀ
Richard Swedberg e George Dalton
Sociologia economica
di Richard Swedberg
Introduzione
Intorno al 1800 il concetto di 'economia' divenne estremamente importante nell'ambito della [...] classi, il surplus e lo sfruttamento.
Il terzo quadro teorico è stato elaborato da Karl Polanyi (1886-1964) in tre libri pubblicati tra musulmani avevano una milizia a cavallo e artigiani riuniti in corporazioni (v. Nadel, 1942; v. Smith, 1967). La ...
Leggi Tutto
Commercio e marina
Massimo Costantini
Il Mediterraneo all’inizio del XVIII secolo
L’ultimo secolo di vita della Serenissima, considerata nel suo aspetto storicamente più significativo, vale a dire dal [...] costituito un precedente che nessuno di quel vasto mondo corporativo, tanto meno lo straordinario agglomerato artigiano dell’Arsenale, per il nostro consumo, e non per il consumo di tutto lo stato, ma poco più che per la sola Dominante» (51). Nella ...
Leggi Tutto
D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] di fronte al fascismo, Gabriele D'Annunzio, come più facile gli era stato in regime liberale.
Ciò non toglie che del nazionalismo il D. fu configurando un ordinamento metà rappresentativo e metà corporativo, la cui chiave di volta originale stava ...
Leggi Tutto
La geografia dell'economia civile dell'Italia repubblicana
Stefano Zamagni
Antonello Scialdone
La letteratura sulla persistenza dei divari regionali nell’Italia del periodo postunitario è ormai molto [...] radicalmente con l’avvento del fascismo e soprattutto con la realizzazione dell’ordinamento corporativo, che inaugura una stagione di aperta ostilità tra Stato e organizzazioni sociali: queste vengono private della loro natura e inquadrate in enti ...
Leggi Tutto
GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] Rapallo, del 1204 ca., e S. Bartolomeo dell'Olivella, a G., del sec. 14°) soltanto i magistri Antelami, protetti dagli statuticorporativi e forti di una consolidata capacità di rispondere alla domanda sociale.In tal senso si deve leggere anche la ...
Leggi Tutto
Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] in verità il divenire, e il flusso è sovrano. Non c'è stata forse nell'età moderna alcuna importante corrente filosofica che non abbia posto l dei loro guadagni, per tacere del loro rifiuto corporativo di un assetto più democratico (e quindi meno ...
Leggi Tutto
I consumi alimentari in Italia: uno specchio del cambiamento
Alberto De Bernardi
Uno sguardo di lungo periodo
L’analisi dell’evoluzione dei consumi alimentari nell’Italia repubblicana, qualunque sia [...] organismi provinciali e comunali, lo Stato si impegnò a riorganizzare l’approvvigionamento delle derrate alimentari e la distribuzione degli aiuti, mentre venivano rimosse le vecchie bardature corporative e autarchiche e l’economia italiana ...
Leggi Tutto
Amministrazione regionale e funzioni degli enti locali
Dante Cosi
Francesca Sofia
Regioni ed enti locali alla Costituente
Nonostante il testo costituzionale del 1948 dedichi solo pochi enunciati agli [...] e alla finanza privata più aggressiva, per mantenere saldi il nucleo del fisco e delle corporazioni burocratico-sindacali che coronano e sorreggono lo Stato centrale. La seconda fase del trasferimento di funzioni statali alle regioni e della prevista ...
Leggi Tutto
La cittadinanza attiva: nascita e sviluppo di un'anomalia
Giovanni Moro
L’emergere e lo svilupparsi in Italia, a partire dagli anni Settanta del 20° sec., di nuove forme di attivismo organizzato dei [...] beni pubblici e di sostegno a soggetti in difficoltà. Il risultato è stato che, delle 301.191 istituzioni non-profit censite, solo 143.218 hanno sinora hanno per lo più imitato il modello corporativo fondato sulla quantità di iscritti e basato sulle ...
Leggi Tutto
Autoritarismo
Juan J. Linz
Definizione
Definiamo autoritari diversi sistemi politici non democratici e non totalitari, se sono: "sistemi a pluralismo politico limitato, la cui classe politica non rende [...] organizzare la vita politica come espressione esclusiva di interessi 'corporativi'; l'obiettivo sociopolitico perseguito nel determinato contesto storico-sociale in cui tali soluzioni sono state messe in pratica; la natura della comunità politica e ...
Leggi Tutto
corporativo
agg. [dal fr. corporatif, der. di corporation «corporazione»; cfr. lat. tardo corporativus «che forma corpo», der. di corporare (v. corporato)]. – Di corporazione, fondato sulla corporazione: sistema c., organizzazione c.; anche,...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...