Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Alfredo Rocco
Giuseppe Speciale
Esponente del nazionalismo italiano e suo principale teorico, Alfredo Rocco fu ministro della Giustizia dal 1925 al 1932, periodo durante il quale organizzò la complessa [...] partire dal 1925. Le misure protezionistiche, il sistema corporativo, la riforma agraria e le bonifiche, la magistratura Rinascimento. Quel bene, il più prezioso che noi possediamo, è stato pagato col sangue di martiri, di uomini puri e grandi, per ...
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NOTARBARTOLO di San Giovanni, Emanuele
Salvatore Lupo
NOTARBARTOLO di San Giovanni, Emanuele. – Nacque a Palermo il 23 febbraio 1834. Il padre Leopoldo, marchese di San Giovanni, aveva sposato Maria [...] Consiglio generale dal Banco, sorta di organismo corporativo composto da 50 membri nominati per i due 1987, pp. 191-371, in particolare pp. 307-319; P. Pezzino, Stato violenza società. Nascita e sviluppo del paradigma mafioso, ibid., pp. 905-984, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dario Ippolito
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per buona parte del Novecento e fino alla rivoluzione dei Garofani (1974) il Portogallo [...] con l’emanazione dello statuto dei lavoratori, gli operai sono obbligati a iscriversi ai sindacati nazionali, mentre i datori di lavoro si riuniscono in grémios (corporazioni). La seconda Camera, detta delle corporazioni, testimonia la similarità con ...
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COMPARETTI, Andrea
Ugo Baldini
Nacque a Vicinale di Buttrio (Udine) da Francesco, piccolo proprietario terriero, e da Maria Trevisan, probabilmente il 30 ag. 1745 (come afferma il necrologio apparso [...] clinico anche la funzione amministrativa, non per riflesso corporativo, ma per un senso profondo dell'interrelazione tra l'importante carteggio, resta in gran parte da indagare.
Lo stato di salute del C., mai ottimo, subì un cedimento improvviso ad ...
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FASSINI, Alberto
Francesco M. Biscione
Nacque a Moncalvo (Alessandria) l'8 apr. 1875 da Mario Fassini Camossi, funzionario del ministero dell'Interno (dal 1892 prefetto), di piccola nobiltà piemontese, [...] segnato dall'ideologia economico-politica dell'organicismo corporativo. In pratica - è il sindacato , sub voce rayon. Specialmente sul F. cfr.: Roma, Archivio centrale dello Stato, Segreteria particolare del duce (cart. ord.), b. 518, fasc. 197736; ...
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AMOROSO, Luigi
Denis Giva
Nacque a Napoli il 23 maggio 1886 da Nicola e Maria Mascoli. Laureato in matematica, fu professore di matematica finanziaria negli istituti superiori di commercio di Bari e [...] corporativa non era la negazione dell'economia classica e del principio dell'utile individuale, ma si presentava all'A. come una differente valorizzazione dell'iniziativa privata nel contesto dell'interesse generale perseguito dallo Stato.
Tra ...
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ARENA, Celestino
Guido Melis
Nacque a Pizzoni (Catanzaro) il 7 nov. 1890, da Vincenzo, possidente, e Clementina Scandale. Secondo di cinque figli, frequentò le scuole medie a Vibo Valentia, per poi [...] economico italiano degli anni '30, in Rassegna economica, XLVII (1983), pp. 564, 569-574, 581; L. Ornaghi, Stato e corporazione. Storia di una dottrina nella crisi del sistema politico contemporaneo, Milano 1984, passim; G. Melis, Le carte Arena, in ...
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PRAGA, Marco
Livia Cavaglieri
PRAGA, Marco. – Nacque a Milano il 20 giugno 1862, da Emilio, poeta, e Annetta Benfereri.
Costretto a dodici anni ad abbandonare il ginnasio e a diplomarsi in ragioneria, [...] del sodalizio fino a quando esso fu inquadrato negli ordinamenti corporativi e trasferito da Milano a Roma (1926).
«La difesa e di prosperità economica, allorché fu riconosciuta dallo Stato italiano come fida collaboratrice e intermediaria sul piano ...
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Nato a Pagliara dei Marsi (ora frazione di Castellafiume, prov. di L'Aquila) il 6 dic. 1896 da Francesco e da Giuseppina Urbani, si laureò in lettere e filosofia all'università di Roma, dopo aver frequentato [...] giornata, senza un grande piano ed una linea precisi" (Roma, Arch. centr. dello Stato, Segr. part. del duce, Cart. riserv., b. 74, f. H/R, della Camera dei fasci e delle corporazioni e membro del Consiglio delle corporazioni), dopo averne già retto la ...
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RANELLETTI, Oreste
Bernardo Sordi
RANELLETTI, Oreste. – Nacque a Celano, in terra abruzzese, il 27 gennaio 1868, da Giuseppe e da Adelina Marinucci in quella che egli stesso definì una «antica famiglia [...] anni Trenta anche i corsi di diritto sindacale e corporativo tenuti per incarico dal fratello Eutimio, alto magistrato di E. Ferrari - B. Sordi, Napoli 1992, I, Lo Stato (alle pp. XXXVII-XLVII la bibliografia completa); II, La giustizia amministrativa ...
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corporativo
agg. [dal fr. corporatif, der. di corporation «corporazione»; cfr. lat. tardo corporativus «che forma corpo», der. di corporare (v. corporato)]. – Di corporazione, fondato sulla corporazione: sistema c., organizzazione c.; anche,...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...