Nato a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa e Carrara, il 4 nov. 1884 da Francesco e da Valeria Ricci, fu fratello minore di Alceste, nonché suo seguace e collaboratore nelle complesse [...] periodo in cui si andava elaborando lo. carta. del lavoro, e il D. non sarebbe stato l'unico dirigente sindacale a subire il fascino dell'"esperimento" corporativo. Nel settembre 1926 fece pervenire a Mussolini per tramite della madre dello scomparso ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Trasferendo la capitale dell’Impero da Vienna a Praga, Rodolfo II fonda un centro [...] che, formalmente elettivo, ma di fatto ereditario dal 1438 – è stato preteso da Ferdinando I per sé e per il proprio ramo dinastico e non gli impedisce di trarre dalla pittura italiana una corporeità più tonica e un colore già presago del barocco. ...
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ALIOTTA, Antonio
Sergio Belardinelli
Nacque a Palermo il 18 genn. 1881 da Gaetano e da Antonina Latona. Nella città natale seguì gli studi classici e si iscrisse al primo anno di filosofia, fondando [...] al mensile Gerarchia e con la stesura di manuali scolastici di ordinamento corporativo, in cui sosteneva, ad esempio, che "l'individuo e la sua libertà non esistono fuori dello Stato e del suo ordine costituito" e che "la coscienza dello ...
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NICCOLINI, Pietro
Michele Nani
Nacque a Ferrara il 22 gennaio 1866 da Antonio e da Francesca Bozzoli.
Il padre (Ferrara, 1825-1894), proprietario terriero e pretore, fu quasi ininterrottamente consigliere [...] ha trionfato, rinnovando a stupor del mondo la struttura dello Stato e l'anima del popolo italiano», Prefazione a L. della sezione agricola e forestale del Consiglio dell’economia corporativa (1927-1937); mise le sue competenze di studioso ...
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ARCANGELI, Ageo
Roberto Abbondanza
Nato a Treia (Macerata) il 7 febbr. 1880, si laureò giovanissimo nell'università di Macerata con una tesi sulle mutue assicuratrici - che gli forni materia per le [...] bilancio, membro della commissione per il regolamento della Camera, relatore del bilancio dei ministeri delle Corporazioni e della Giustizia, e infine sottosegretario di stato per le Finanze dal maggio 1934 al gennaio 1935. L'A. fu anche membro del ...
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CIRIACI, Pietro
Luciano Osbat
Nato a Roma il 2 dic. 1885, figlio di Giuseppe e Maria Giuggiolini Magnaterra, fu battezzato nella parrocchia di S. Crisogono, nel rione di Trastevere, dove la sua famiglia [...] di preti che avevano, rifiutato l'obbedienza a Roma e che erano stati condannati dal S. Uffizio già nel 1920. Il C., riuscì a 1933 con la nuova costituzione dava alla Repubblica un assetto corporativo, e la profonda esperienza del C. in materia di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renata Pilati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso dell’Ottocento l’emergere di una fitta trama di rapporti fra libertà e rivoluzione [...] a Paesi politicamente più avanzati si affiancano Paesi più arretrati; agli Stati costituzionali dell’Europa occidentale, infatti, si oppongono quelli corporativo-assolutistici dell’Europa orientale. Senza dubbio i mutamenti politici danno un forte ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Domenikos Theotokopulos, detto El Greco, incarna il tipo dell’artista-genio: originale, [...] è iscritto all’Accademia di San Luca, l’istituto corporativo a cui fanno capo gli artisti. Nel fertile ambiente romano conte e benefattore della chiesa, morto nel 1323, sia stato miracolosamente interrato a Tomé da due santi in celebrazione delle ...
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BERRINI, Nino
Pino Fasano
Nato il 2 luglio 1880 a Cuneo, si laureò in giurisprudenza all'università di Torino. Agli studi giuridici era stato avviato dal padre, direttore di banca; ma già nel 1902 aveva [...] di avvocato. Si occupava di diritto sindacale e corporativo, e fra il 1933 e il 1934 condusse un casa dei pittore). L'ultimo degli Zar, Milano 1934, non è mai stata rappresentata. Dopo la seconda guerra mondiale, il B. ha pubblicato il romanzo Il ...
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Leone XIII
Massimo L. Salvadori
Il papa che affrontò la questione sociale
Leone XIII fu un grande papa che sul finire dell’Ottocento si rese conto dei ritardi della Chiesa cattolica di fronte a questioni [...] al voto e alla vita pubblica: in questo modo la conciliazione tra Stato e Chiesa fu rinviata a data indefinita.
L’enciclica Rerum novarum economico e sociale veniva individuato nell’ordinamento corporativo di matrice medievale, fondato sull’unione ...
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corporativo
agg. [dal fr. corporatif, der. di corporation «corporazione»; cfr. lat. tardo corporativus «che forma corpo», der. di corporare (v. corporato)]. – Di corporazione, fondato sulla corporazione: sistema c., organizzazione c.; anche,...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...