L'economia: imprenditoria, corporazioni, lavoro
Walter Panciera
Venezia al centro di uno spazio economico regionale
Oltre la crisi seicentesca
La crisi abbattutasi sul commercio veneziano nei primi [...] di ammortamento (37).
Infine, non di poco conto era la funzione di sostituto d'imposta che le corporazioni esercitavano per conto dello Stato. I due tributi fondamentali, la tansa insensibile e il taglione si definirono entro la prima metà del ...
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Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] in verità il divenire, e il flusso è sovrano. Non c'è stata forse nell'età moderna alcuna importante corrente filosofica che non abbia posto l dei loro guadagni, per tacere del loro rifiuto corporativo di un assetto più democratico (e quindi meno ...
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Legalità, principio di
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Principio di legalità è un'espressione tecnica del linguaggio giuridico, in base alla quale si designa la subordinazione dei poteri pubblici [...] complessa. In questa evoluzione sociale sono impliciti due esiti egualmente nefasti per il futuro dello Stato di diritto: un assetto corporativo della società e della sua rappresentanza oppure una sorta di mercato politico aperto alla sopraffazione ...
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Scuola
Anna Laura Palazzo
Nella sua accezione originaria, schola è termine latino che designa sia il concetto sia il luogo dello studio, nonché più genericamente una sede di riunione a uso della cittadinanza [...] temibile per l'autorità civile nell'ambito della nascente economia di mercato: essi hanno affermato il loro statuto di corporazione, garantendosi il diritto di sospendere l'attività didattica, con ripercussioni non indifferenti per i centri urbani ...
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Volontariato
Costanzo Ranci
Il concetto di volontariato
Il termine 'volontariato' è stato introdotto nel lessico delle scienze sociali molto recentemente e non senza ambiguità e indeterminatezze connesse [...] a superare in molti casi l'originaria impostazione corporativa; inoltre la loro azione si estese (almeno in -136.
Smith, S.R., Lipsky, M., Non profits for hire. The Welfare State in the age of contracting, Cambridge, Mass., 1993.
Titmuss, R.M., The ...
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ASQUINI, Alberto
*
Nato a Tricesimo (Udine) il 12 ag. 1889 da Giovanni e da Angela Bisutti, conseguì nel 1909 la maturità classica presso il liceo "J. Stellini" di Udine e, vinta una borsa di studio, [...] separati (9 dic. 1930). Dal 20 luglio 1932 fu nominato sottosegretario del ministero delle Corporazioni.
La titolarità di questo dicastero era stata assunta dallo stesso Mussolini in sostituzione di Giuseppe Bottai. Ciò non avveniva senza ragione. Al ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico da Susa, detto l’Ostiense
Federigo Bambi
«Non per lo mondo, per cui mo s’affanna /
di retro ad Ostïense e a Taddeo, /
ma per amor de la verace manna // in picciol tempo gran dottor si feo» (Paradiso [...] ): da qui l'Ostiense.
Studia diritto a Bologna – e deve essere stato compagno di studi di Sinibaldo de’ Fieschi (1190 ca. - 1254), della Lectura estende la concezione della Chiesa come società corporata – già presente nella Summa e che si traduce ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il salto compiuto da Lodovico Barassi nel 1901 dall’esegesi delle norme locatizie al contratto di lavoro non passa inosservato, anche perché il fallimento della via legislativa attribuisce alla prima monografia [...] voll., Milano 19572.
La successione legittima, Milano 1937.
Diritto corporativo e diritto del lavoro, 2 voll., Milano 1942.
La collettivo di lavoro, in I giuristi e la crisi dello Stato liberale in Italia fra Ottocento e Novecento, a cura di A ...
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CARNELUTTI, Francesco
Giovanni Tarello
Nacque a Udine il 15 maggio 1879da Giuseppe e da Luisa Missiaglia. Dopo gli studi classici a Treviso si indirizzò alla giurisprudenza, iscrivendosi all'università [...] (sia nei volumi già pubblicati che in quelli che lo sarebbero stati di lì a poco). Con scarsi ritocchi, e di poco collettivo dei rapporti di lavoro (Padova 1927) e Ildiritto corporativo nel sistema del diritto pubblico italiano (Città di Castello ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Alfredo Rocco
Giuseppe Speciale
Esponente del nazionalismo italiano e suo principale teorico, Alfredo Rocco fu ministro della Giustizia dal 1925 al 1932, periodo durante il quale organizzò la complessa [...] partire dal 1925. Le misure protezionistiche, il sistema corporativo, la riforma agraria e le bonifiche, la magistratura Rinascimento. Quel bene, il più prezioso che noi possediamo, è stato pagato col sangue di martiri, di uomini puri e grandi, per ...
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corporativo
agg. [dal fr. corporatif, der. di corporation «corporazione»; cfr. lat. tardo corporativus «che forma corpo», der. di corporare (v. corporato)]. – Di corporazione, fondato sulla corporazione: sistema c., organizzazione c.; anche,...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...