Economia e politica industriale
Giovanni Zanetti
Nuovo campo di studi o evoluzione della teoria tradizionale?
A partire dai primi anni sessanta è comparso e si è gradualmente diffuso negli statuti di [...] che il tormentato emergere di tale lettura teorica non è stato inutile, in rapporto al maturare dell'economia industriale. Secondo del pari è rifiutato ogni intervento di tipo corporativo.
A conclusioni radicalmente diverse si perviene ove si ...
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Laura Biagiotti
Made in Italy
Qualità Italia
Un'esperienza professionale
e umana
di Laura Biagiotti
4 dicembre 2003
Al Quirinale, nel corso della cerimonia di consegna dei premi Leonardo, attribuiti [...] di produzione e di diretto commercio. Durante la decadenza dell'Impero Romano le corporazioni si trasformarono gradatamente in organi ufficiali dello Stato; il lavoro artigiano divenne una pubblica prestazione, con la quale gli imperatori garantivano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1850-1950)
Riccardo Faucci
Questi cento anni segnano l’ascesa e il declino della scuola economica italiana: una scuola che presenta caratteristiche proprie pur all’interno di un [...] di F. Caffè, 10° vol., 1976, p. 589).
Lo Stato per sua natura tende al monopolio, per cui lo scambio di valori pp. 93-115.
L. Amoroso, A. De’ Stefani, La logica del sistema corporativo [1934], in O. Mancini, F. Perillo, E. Zagari, La teoria economica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Corporativismo
Daniela Parisi
In linea generale, corporazione sta a indicare qualsiasi ‘società parziale’, detta anche ‘corpo intermedio’, che si costituisce attorno a interessi particolari, contrastando [...] , Città di Castello 1936, ora in TEC, pp. 263-90.
Si vedano inoltre:
G. Bottai, La concezione corporativa dello Stato, «Archivio di studi corporativi», 1930, I, pp. 7-15.
W.C. Mitchell, Lecture notes on types of economic theory, 1931 (York University ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] di essere dei liberali in ritardo, ancora affezionati a un'idea trascendente dello Stato).
Come e più di Bottai il C. vedeva nelle corporazioni un'articolazione della mano pubblica e uno strumento istituzionalmente preposto ad attuare politiche di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Solidarietà e sussidiarietà
Ivo Colozzi
Una definizione dei concetti
La parola solidarietà ha alla base l’espressione del latino giuridico in solidum, che indicava l’obbligo da parte di un individuo [...] in contrapposizione al filone di pensiero liberale e massonico. Questa lettura è stata ripresa da Riccardo Faucci (1990) che ha interpretato l’esperienza corporativa degli anni Trenta come la conclusione della parabola dell’indirizzo storicista e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giorgio Mortara
Alberto Baffigi
Quello di Giorgio Mortara all’interno della cultura economica italiana fu un ruolo complesso, non privo di contraddizioni, come fu contradditorio il percorso di vita [...] quel complesso schema della transizione demografica che sarebbe stato teorizzato vari anni più tardi e che tanta sostanza nella prospettiva autarchica e nella costruzione dell’ordinamento corporativo. Ed è interessante, per contrasto, come, alcuni ...
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INDRIO, Pasquale
Salvatore Lardino
Nacque ad Altamura, presso Matera, il 3 genn. 1875, da Saverio e Angela Moramarco, primo di due figli. Iniziò gli studi nella città natale, li proseguì a Bari, conseguì [...] con un capitale di 2 milioni di lire, concesso dallo Stato, e con una dotazione di beni fondiari, ed era di favorire lo sviluppo autonomo - tutt'altro che assistenziale o corporativo - dei ceti produttivi delle nostre province" (L. Sacco, 1991 ...
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FRIGNANI, Giuseppe
Nicola De Ianni
Nato a Ravenna il 14 apr. 1892 da Angelo e da Eugenia Savinio, conseguì nel 1909 il diploma di ragioniere, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza e contemporaneamente [...] era entrato a far parte del Comitato tecnico corporativo per lo studio dei problemi relativi alla distribuzione di L. Lojacono, Milano 1937.
Fonti e Bibl.: Roma, Arch. centr. dello Stato, Segr. part. del duce, Cart. ord., fasc. 197.756, 509.727, ...
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DE PIETRI TONELLI, Alfonso
Denis Giva
Nacque a Carpi (Modena) il 2 giugno 1883 da Tommaso ed Elvira Rossi. Laureatosi in scienze economiche all'università di Venezia nel 1908, fu docente dapprima all'istituto [...] durò praticamente dal 10 nov. 1909 al 9 genn. 1923 e che è stato raccolto nei postumi Scritti paretiani, usciti a Padova a cura del figlio del generale dell'equilibrio economico, politico-economico e corporativo. Generalità, ibid. 1937), ha un' ...
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corporativo
agg. [dal fr. corporatif, der. di corporation «corporazione»; cfr. lat. tardo corporativus «che forma corpo», der. di corporare (v. corporato)]. – Di corporazione, fondato sulla corporazione: sistema c., organizzazione c.; anche,...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...