benessere, Stato del
Stefano De Luca
Come garantire ai cittadini un insieme di servizi sociali
Con l'espressione 'Stato del benessere' (dall'inglese Welfare State) si intende un insieme di servizi ‒ [...] servizi e protezioni (istruzione, sanità, previdenza sociale) forniti direttamente dallo Stato: è il modello inglese sino agli anni Ottanta. Vi è poi il modello 'meritocratico-corporativo', sviluppatosi in Germania, che trae le sue risorse dai vari ...
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Uomo politico spagnolo (Salamanca 1898 - Madrid 1980), conservatore cattolico; prof. di diritto costituzionale (dal 1922), entrò nella vita politica con la caduta della monarchia (1931) e, presidente della [...] politiche del 1933, pur rifiutando di assumere una parte diretta nelle responsabilità governative. Assertore di uno stato forte e corporativo (ma non falangista), ministro della Guerra (1935) in varî gabinetti, non ottenne uguale successo nelle ...
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Sindacalismo
Bruno Ugolini
(XXXI, p. 830, App. II, ii, p. 831; III, ii, p. 747; IV, iii, p. 333; V, iv, p. 774)
La fine del secolo ha visto le tre Confederazioni sindacali italiane (CGIL, CISL e UIL) [...] fronte all'estendersi di organizzazioni con caratteristiche spesso corporative.
Nel corso degli anni Novanta i sindacati svolsero di un riesame complessivo, per realizzare un nuovo Statuto generale. Questa seconda ipotesi era fondata su un'analisi ...
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RAPPRESENTANZA politica (XXVIII, p. 842)
Ferruccio PERGOLESI
La letteratura dottrinale sulla rappresentanza politica (o "rappresentazione", secondo la terminologia da taluno ritenuta tecnicamente più [...] volonta degli organi stessi (giuridicamente riferita allo stato), in guisa da corrispondere il meglio ed Aspetti recenti del concetto di rappresentanza, in Archivio di diritto corporativo, 1940; F. Carnelutti, Rappresentanza degli interessi, in Il ...
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Parlamento
Augusto Barbera
di Augusto Barbera
Parlamento
Una difficile definizione
Il termine 'parlamento' comprende realtà spesso fra loro non coincidenti, che variano sia nel corso delle diverse [...] v. Smith, 1583; tr. it., p. 44).
Questa evoluzione dallo scambio corporativo alla rappresentanza politica ha potuto prendere le mosse dall'Inghilterra perché mai essa accettò la divisione in 'stati': la Camera dei lord non sarà formata né dall'intero ...
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Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] nei centri urbani, innestandosi sulla tradizione corporativa artigiana, ma ben presto allargò il Nāṣir (Nasser, 1918-1970), che salì al potere nel 1952 con un colpo di Stato militare e assunse tutti i poteri nel 1954 con il titolo di rais e poi ...
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Tecnocrazia
Domenico Fisichella
SOMMARIO: 1. Il rischio dell'ambiguità concettuale. 2. L'economia come discrimine. 3. I precursori. 4. Tre rivoluzioni industriali. 5. Caratteri strutturali e funzionali. [...] a predominio civile di tipo ‛organico' o corporativo con venature tecnocratiche.
Un secondo elemento di possibile emerge, senza preparazione dell'occhio o del sentimento, in quello che è stato fino a ora l'ambiente umano" (v. Mounier, 1949). E ...
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Le forme della politica
Carlo Galli
La politica dell’età globale si deve sempre misurare, a ogni livello e in ogni spazio, con problemi che si producono su scala planetaria; la sua caratteristica non [...] marzo 2003) i toni e gli obiettivi della politica estera statunitense sono stati accettati solo da una parte dei Paesi dell’UE (non, tra esigenze della società e meno chiusi in caste e corporazioni, ma dipende anche dal fatto che sia ancora possibile ...
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Gruppi di interesse e di pressione
Domenico Fisichella
Introduzione
Nel linguaggio delle scienze sociali è possibile individuare due accezioni fondamentali della parola 'gruppo'. Per la prima, di carattere [...] pp. 118-145.
Finer, S.E., I sindacati e lo Stato liberal-democratico, in Sindacati e politica nella società post-industriale (a . it.: Ancora il secolo del corporativismo?, in La società neo-corporativa, a cura di M. Maraffi, Bologna 1981, pp. 45-85 ...
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Populismo
Bruno Bongiovanni
di Bruno Bongiovanni
Populismo
Prologo in Russia
Il termine 'populismo' corrisponde alla parola russa narodničestvo, la quale, a sua volta, deriva da narod, ovverossia [...] brasiliano (1930-1945, da Getulio Vargas), che riuscì, tra colpi di Stato e virate autoritarie, con l'ideologia dell'Estado novo e con una struttura sindacale di tipo corporativo, a stringere in un blocco sociale la borghesia industriale, le classi ...
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corporativo
agg. [dal fr. corporatif, der. di corporation «corporazione»; cfr. lat. tardo corporativus «che forma corpo», der. di corporare (v. corporato)]. – Di corporazione, fondato sulla corporazione: sistema c., organizzazione c.; anche,...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...