CASERTANO, Antonio
Francesco Malgeri
Nacque a Capua, il 20 dic. del 1863, da Gaetano e da Carmela De Iulio. Seguì gli studi inferiori ad indirizzo classico prima a Capua poi a Maddaloni. Iscrittosi [...] e riassumendo l'attività svolta in circa due anni, esaltò l'opera dei regime e in particolare l'avvento dello Statocorporativo.
Lasciò la presidenza della Camera il 21 genn. 1929, allorché venne nominato senatore, nel quadro dell'operazione tesa a ...
Leggi Tutto
FIORE, Umberto
Giuseppe Masi
Nacque a Giampilieri (Messina) il 12 maggio 1896 da Giuseppe, ferroviere, e da Giovanna Tringali, casalinga. Dopo il terremoto del 1908 il padre lo inviò a Caltanissetta [...] prima guerra mondiale, Bari 1968, ad Indicem; M. Missori, Governi, alte cariche dello Stato e prefetti del Regno d'Italia, Roma 1974, p. 164; B. Uva, La nascita dello statocorporativo e sindacale fascista, Assisi-Roma s.d. [1974], p. 148; G. De ...
Leggi Tutto
Documento dello Stato fascista corporativo (1927). Constava di 30 dichiarazioni che costituivano principi generali dell’ordinamento giuridico dello Stato e davano il criterio direttivo per l’interpretazione [...] e per l’applicazione della legge. È stata abrogata nel 1944. ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] dei deputati, è istituita la Camera dei fasci e delle corporazioni.
Al consolidamento del regime non è estraneo l’atteggiamento benevolo della Chiesa cattolica seguito all’accordo con lo Stato fascista che pone fine all’annosa questione romana: la ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] instaurò un regime autoritario (soppressione dei partiti politici, a eccezione della Falange), corporativo (sindacato unico) e centralista (abolizione degli statuti di autonomia). Nella Seconda guerra mondiale il paese rimase neutrale, nonostante le ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] ma decisa modernizzazione destinata a rafforzare l’amministrazione dello Stato e a consentire la formazione di una struttura sociale affrancata dai residui feudali. L’abolizione dell’ordinamento corporativo e della servitù della gleba e una limitata ...
Leggi Tutto
Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] contrasti, come attestano le densità di 656 ab./km2 (massima assoluta) dello Stato di Messico e di 66 di quello di Michoacán.
Nell’area centrale, quelle di T. González de León (torre Arcos Bosques Corporativo, Città di Messico, 1997) o le opere, dai ...
Leggi Tutto
Uomo politico e statista italiano (Mondovì 1842 - Cavour 1928). Segretario generale della Corte dei Conti e poi Consigliere di stato, fu deputato (1882, 1924), ministro del Tesoro (1889-90) e degli Interni [...] potere, i cattolici rivendicavano una presenza non più marginale nello stato, mentre alcuni settori politici e intellettuali ipotizzavano un'organizzazione sociale di tipo corporativo e si diffondeva il movimento nazionalista. G. si rivolse allora ...
Leggi Tutto
Generale e uomo politico francese (Lilla 1890 - Colombey-les-Deux-Églises, Haute-Marne, 1970). Uscito dalla scuola militare di Saint-Cyr (1912), partecipò alla prima guerra mondiale: due volte ferito, [...] regionale e quella del senato in senso para-corporativo. Nell'illusione di avere ancora dietro di sé % favorevoli. De G. diede le dimissioni e i poteri di capo dello Stato passarono al presidente del Senato A. Poher e quindi, dopo le elezioni del ...
Leggi Tutto
. Questo termine è usato, sia per designare l'organizzazione corporativa dello stato, qual è attuata in Italia e si viene attuando, sull'esempio italiano, in altri paesi, sia il complesso di quelle correnti [...] dal programma del partito che sta a base del movimento rivoluzionario, l'orientamento dello stato nazionale spagnolo è corporativo. Lo statuto della Falange spagnola propugna infatti un regime economico superatore degl'interessi degl'individui, dei ...
Leggi Tutto
corporativo
agg. [dal fr. corporatif, der. di corporation «corporazione»; cfr. lat. tardo corporativus «che forma corpo», der. di corporare (v. corporato)]. – Di corporazione, fondato sulla corporazione: sistema c., organizzazione c.; anche,...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...