RAI-RADIOTELEVISIONE ITALIANA
Michele Saba
Franco Mencarelli
. In questo articolo sono trattati particolarmente l'organizzazione amministrativa e nella seconda parte il diritto, mentre per notizie [...] , per un totale di 13.400.609. Nel 1978 il gettito degli abbonamenti è statodi 305.300.452.038 lire e quello della pubblicità di 123.972.601.240 d'altra parte rappresentavano il punto diaggregazione delle diverse posizioni registrate nel dibattito ...
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Regione, regionalismo, regionalizzazione
Piergiorgio Landini
Il dibattito teorico sul concetto geografico di regione, che aveva caratterizzato il quadro disciplinare negli anni Settanta e Ottanta del [...] del genere).
Parziale alternativa sarebbe una regionalizzazione per grandi aree, imperniata su Stati che, in ciascuna di esse, abbiano capacità diaggregazione - politica e ancor più culturale, alla luce delle tensioni etnico-religiose perduranti ...
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Minoranze nazionali
Ester Capuzzo
(App. II, ii, p. 327; III, ii, p. 127; V, iii, p. 495; v. minoranza, XXIII, p. 404)
Il concetto di minoranze nazionali viene generalmente adottato per definire - attraverso [...] m. n. debbono essere risolte soltanto all'interno di un quadro politico fondato sullo statodi diritto; 2) il rispetto delle persone appartenenti Iniziativa centro-europea e divenuta, dopo l'aggregazione della Polonia, Esagonale. Pur non riuscendo a ...
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Sindacalismo
Giovanni Tarello
di Giovanni Tarello
Sindacalismo
sommario: 1. Gli usi del vocabolo ‛sindacalismo'. 2. Per un censimento e una classificazione dei sindacalismi. 3. Primi decenni del secolo. [...] russo narodničestvo; gli aderenti narodniki), la cui base diaggregazione dal punto di vista dell'ideologia - non peraltro della realtà effettiva sindacato. In secondo luogo, lo statodi inferiorità numerica della componente democratico-cristiana ...
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Relazioni internazionali
Marco Carnovale
Sommario: 1. Le relazioni internazionali come disciplina di studio. 2. Le relazioni internazionali alla fine del Novecento. a) La fine dell'eurocentrismo. b) [...] ed economico si registra, a partire dalla metà del secolo, un'iniziativa diaggregazione internazionale senza precedenti storici. Alcuni stati europei occidentali (Italia, Francia, Germania Federale, Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo), avevano ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] , era servita cioè ad offrire un po' a tutti, compresi i nobili di recente aggregazione, possibilità di impegno a servizio dello Stato, e di affermazione e di successo, che la normale routine nelle consuete cariche loro disponibili non avrebbe ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] coinvolgimento sia della possidenza rurale delle province suddite, che avrebbe trovato dei centri diaggregazione nelle accademie agrarie promosse dal governo in tutto lo Stato a partire dal 1768, che degli stessi contadini, ai quali Scottoni e ...
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Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] legge disciplinata; e chi punta su di un processo diaggregazione dei gruppi al vertice del potere lasciato uel aui uel aliqui alii de ascendentibus della penultima riga del testo dello Statutodi p. 204, poco prima della gl. nr. 156.
59. Liber ...
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Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] quella del 1780 (92); quanto a Giovanni Pindemonte, la cui famiglia veronese è stataaggregata solo nel 1782, ben riflette l'incertezza e lo smarrimento di molti nobili negli ultimi anni del secolo: in un sonetto esalta Giorgio Pisani, poi ...
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Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] struttura stessa. Le strutture sociali, le istituzioni, infatti, altro non sono che aggregatidi azioni che si sono consolidate nel tempo, ma che, così come sono state prodotte, possono anche essere modificate nel tempo da altre azioni.
Il passaggio ...
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aggregazione
aggregazióne s. f. [dal lat. tardo aggregatio -onis]. – 1. L’aggregare, l’associare, e anche il complesso delle persone o delle cose che vengono aggregate o che si aggregano: l’Accademia ha deliberato l’a. di nuovi soci; un’a....
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...