CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] di Ciampino alla stregua delle grandi star internazionali (crf. La Settimana Incom n. 02105 del 4 agosto 1961), Chiari partì per NewYork è stato un ente teatrale di Modena, un ente ‘rosso’, a offrire a Walter Chiari, che non è mai statodi quel ...
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Russia
Ornella Calvarese
Cinematografia
di Ornella Calvarese
Pochi mesi dopo la sua prima apparizione al Grand Café di Parigi, il cinema dei fratelli Lumière fece il suo ingresso nella capitale dell'Impero [...] statodi assedio. Il nuovo governo bolscevico, per resistere a questa pesante pressione, organizzò il Paese in un sistema di 'comunismo di transition, Princeton (NJ) 1992.
A.M. Lawton, Kinoglasnost: Soviet cinema in our time, Cambridge-NewYork 1992. ...
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Cannes, Festival di
Ettore Zocaro
Bruno Roberti
Il Festival international du film di Cannes, uno dei festival cinematografici più famosi nel mondo, è riuscito negli anni ad affermare il proprio prestigio [...] 1 del suo statuto, il F. di C. si è proposto fin dall'inizio di "valorizzare le opere di qualità", e di "favorire lo on the Riviera: the inside story of the Cannes Film Festival, NewYork 1992.
J.-L.G. Siboun, F. Vidal, Cannes memoires: Festival ...
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Corre una singolare fatalità fra l'invenzione dei fratelli Lumière e l'alba del cosiddetto secolo breve. Il cinema ha forse inventato il Novecento: o è stato il Novecento a inventare il cinema? In modo [...] o dialetto parlasse; ma doveva intendersi allo stesso modo a NewYork a Tokyo a Roma e in Siberia, come in Persia a R. Rauschenberg e J. Pollock. Il cinema, cioè, è statodi stimolo alla pittura nel corso del secolo, capovolgendo un rapporto che all ...
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Televisione
Giuseppe Cereda
Il rapporto tra televisione e cinema
Già negli anni Sessanta, Roberto Rossellini sosteneva, subordinando a questa sua convinzione una lunga e consistente attività televisiva, [...] legata alla 'qualità migliorata', e all'adozione internazionale (Stati Uniti ed Europa) del formato 16/9 dell'apparecchio TV Forum, NewYork 1996.
La scuola italiana: storia, strutture e immaginario di un altro cinema (1988-1996), a cura di M. Sesti, ...
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Generi cinematografici
Roberto Campari
Non si può affrontare la questione dei generi filmici senza partire da quella ormai secolare dei generi letterari. E come afferma N. Frye in Anatomy of criticism: [...] successo al cinema se non vi fosse stato il musical) e in ogni modo la presenza di una star implica, e ancor più implicava cinema. Film style & mode of production to 1960, NewYork 1985.
R. Altman, The American film musical, Bloomington 1987. ...
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Spagna
Nuria Vidal
Cinematografia
Cinematografia tra le più importanti in Europa, quella spagnola è rimasta per molti anni quasi completamente sconosciuta (il franchismo ha infatti alzato una barriera [...] di coda del regime franchista (con il tentativo di colpo distato del 23 febbraio 1981), ma vi fu anche un'esplosione di ) a NewYork, grazie all'appoggio di Trueba. Nei Paesi Baschi il cinema ha dato segni di vitalità, con l'irruzione di Juanma Bajo ...
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Pittura
Antonio Costa
Il rapporto tra pittura e cinema
Il pittorico e il filmico
Das Cabinet des Dr. Caligari (1920; Dott. Calligari, noto anche come Il gabinetto del dottor Caligari) di Robert Wiene [...] quasi allo stato puro, in una sorta di utopico tentativo di trattare lo schermo come la tela di un quadro, o meglio di trasporre, allo scopo di legittimarlo culturalmente.
Bibliografia
V. Lindsay, The art of moving pictures (1915), NewYork 2000.
É ...
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Inquadratura
Serafino Murri
Per i. s'intende la porzione di spazio inclusa nel quadro visivo bidimensionale, entro la cornice rettangolare che delimita l'immagine proiettata del film, e ancora, sul [...] , riuscì a esprimere in modo inedito lo statodi alterazione ed ebbrezza del disperato protagonista. I cineasti esperimenti più riusciti è senz'altro quello di Michael Snow, canadese trapiantato a NewYork, che in Wavelength (1967) ha esasperato ...
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Immagine
Paolo Bertetto
Silvio Alovisio
Nell'etimologia della parola già si profilano le ambiguità che hanno animato il plurisecolare dibattito sullo statuto e sulla funzione delle immagini. L'etimo [...] , capace di cogliere la realtà nel suo stato immediato, anteriore al senso, e di restituirne tutta (trad. it. parz. Milano 1973, 1986²).
S. Kracauer, Theory of film, NewYork 1960 (trad. it. Film. Ritorno alla realtà fisica, Milano 1962).
J. Mitry, ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
first gentleman (First Gentleman) loc.s.le m. In tono prevalentemente scherz., il consorte di una donna eletta capo dello Stato o del Governo. ◆ La rivista Life l'ha chiamata «madame presidente», ironizzando sul fatto che, se fosse eletta, toccherebbe...