Wallach, Eli. – Attore statunitense (NewYork 1915 – ivi 2014). Attore versatile e di notevole talento, formatosi alla scuola dell'Actors Studio, durante la sua lunga carriera ha sempre alternato l'attività [...] Baby Doll ‒ La bambola viva) di Kazan, per il quale è stato candidato al Golden Globe nell’anno successivo va in vacanza (2006), NewYork, I Love You (2009) e Wall Street - Il denaro non dorme mai (2010). Nel 2011 è stato premiato con l’Oscar alla ...
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Musical
Massimo Marchelli
Genere cinematografico in cui lo sviluppo narrativo e drammaturgico della vicenda è strutturato su canzoni e danze. Seppur erede di una forma di spettacolo nata nel teatro [...] primo amore, un ballerino (Kelly) proprietario di un piccolo locale a NewYork.
L'immediato dopoguerra coincise con la filone in qualche modo autonomo rispetto al m., come lo era stato negli anni Cinquanta il film operistico.
In tempi più recenti l ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] il reportage più noto rimane il viaggio nella desolazione degli emarginati diNewYork condotto da Jacob Riis (How the other half lives) tra abbia coinvolto il cinema e che dal cinema non sia stato condizionato. Allo stesso modo non c'è aspetto della ...
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Restauro e conservazione
Gianluca Farinelli
Davide Pozzi
La disciplina del restauro cinematografico è un territorio dai confini incerti, ancora privo di regole codificate, di metodologie condivise, [...] hanno aperto la via a un nuovo modo di intraprendere i restauri. Di grande rilevanza è stato altresì il monumentale lavoro di ricostruzione di Intolerance di Griffith, eseguito dal Museum of Modern Art diNewYork alla fine degli anni Ottanta. Dal 5 ...
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Hollywood
Enzo Siciliano
Inquadramento generale
di Thomas Harrison
Fu questo il nome dato nel 1886 da una certa signora Wilcox, moglie di un investitore immobiliare, a una immensa tenuta alla periferia [...] di Hollywood. Nel 1929, l'anno del crollo della Borsa diNewYork, l'industria cinematografica di H. realizzò lo stupefacente incasso lordo di 2,3 miliardi di esperienza a H. come sceneggiatore era stata materia del romanzo che lasciò postumo e ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] l'immaginazione, e non solo la realtà.
I surrealisti sono stati 'creatori di immagini': Dalí, Miró, Magritte, ma anche l'italiano Il quadro rimane per 42 anni al Museo d'arte moderna diNewYork; ma dal 1981, quando in Spagna viene eletto un governo ...
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Film sull'arte
Paola Scremin
Cade sotto la definizione di f. sull'a. una varietà eterogenea di filmati dedicati alla cultura storico-figurativa: dal profilo biografico di un creatore di varia natura [...] , 1950, per il quale utilizzò il materiale che era stato girato da Curt Oertel nel 1937, ampliandolo e rimontandolo), del work in progress la sua cifra stilistica: dalla Scuola diNewYork, alla Pop Art, fino al minimalismo e all'arte concettuale ...
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Modernità
Giorgio De Vincenti
La modernità nel cinema
Il concetto di m. applicato al cinema è stato a lungo sinonimo di modernizzazione: il cinema è l'arte moderna per eccellenza in quanto si basa su [...] produzioni simboliche e una messa in questione dello statuto formale dei linguaggi.
Il Nuovo cinema internazionale
Free Cinema inglese, Cinema Nôvo brasiliano, Scuola diNewYork e New American Cinema, Nová Vlna cecoslovacca, nuovo cinema ungherese ...
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Sperimentale, cinema
Bruno Di Marino
L'espressione cinema sperimentale, inadeguata e ambigua, si riferisce a una vasta area di film, caratterizzati quasi sempre da: a) assenza di sceneggiatura, dialoghi [...] dello Strutturalismo operarono tra gli anni Sessanta e Settanta negli Stati Uniti, filmmakers quali Tony Conrad (The flicker, 1966), come Amos Vogel (animatore del cineclub Cinema 16 diNewYork) e Franck Stauffacher (creatore del festival Art in ...
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Compositore
Sergio Miceli
Compositori e cinema
Nella fase 'preistorica' del cinema le proiezioni erano itineranti, in forma autonoma o associate al circo e alla fiera, mentre a un gradino più alto facevano [...] molto diffuse negli Stati Uniti e in Germania, sono il prodotto di una selezione di musiche preesistenti operata debba a Max Winkler, impiegato presso l'editore Carl Fischer diNewYork, benché la rivista "Edison Kinetogram" avesse preso a pubblicare ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
first gentleman (First Gentleman) loc.s.le m. In tono prevalentemente scherz., il consorte di una donna eletta capo dello Stato o del Governo. ◆ La rivista Life l'ha chiamata «madame presidente», ironizzando sul fatto che, se fosse eletta, toccherebbe...