Realismo
Sandro Bernardi
La nozione di realismo occupa un posto centrale non solo nella storia del cinema, ma anche nella storia dell'arte moderna, dalla prospettiva rinascimentale e dalla camera oscura [...] per la cantante stessa, credendo che sia stata rapita. In un altro romanzo di Ph.-A.-M. Villiers de L'Isle Art and illusion, NewYork 1960 (trad. it. Torino 1965).
S. Kracauer, Theory of film. The redemption of physical reality, NewYork 1960 (trad. ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] obiettivo, definito come tale nello Statuto, è quello «di raccogliere e conservare film e registrazioni pp. 485-517; D. Bordwell, K. Thompson, Film History: An Introduction, NewYork 1994, (trad. it. Storia del cinema e dei film. Dalle origini a oggi ...
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Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] , si disperde (di più: quel che emerge è anche l'esistenza distatidi inazione; di momenti vuoti, di personaggi passivi). In Signatures of the visible, NewYork-London 1990.
Le nuove tecnologie della comunicazione, a cura di G. Bettetini, F. Colombo ...
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Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] il cui genio era pari all'enorme statura della sua personalità. È statodi gran lunga il più grande attore del secolo. E che cos'è di teatro sia a quelli di cinema, si vedano il classico M. Chekhov, To the actor: on the technique of acting, NewYork ...
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Percorsi introduttivi - L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Paolo Bertetto
L'immaginario cinematografico: forme e meccanismi
Nel suo celebre saggio Le cinéma, ou l'homme imaginaire (1956) [...] diffuso, o uno statodi disagio condiviso. Ci sono film in cui si riconoscono i caratteri di un'epoca, (trad. it. Bari 1972).
J. Campbell, The hero with a thousand faces, NewYork 1949 (trad. it. Milano 1984).
G. Bachelard, La poétique de l'espace, ...
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Percorsi introduttivi - Presagi scientifici di un cinema venturo
Carlo Alberto Zotti Minici
Presagi scientifici di un cinema venturo
Gli studi più recenti hanno proposto una ridefinizione del termine [...] 1893 (la prima sala a pagamento per spettacoli di cinetoscopio fu aperta a NewYork nel 1894). Tra gli studi e gli strumenti stato capace di offrire e soprattutto non esiste più una gerarchia di importanza all'interno del visibile. Tutto rientra di ...
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Muto e sonoro
Alberto Boschi
Il mito del muto
Nel 1975 François Truffaut intitolava Le grand secret la sezione di Les films de ma vie "consacrata a registi che hanno cominciato la loro carriera con [...] cinema muto, vissuto come una sorta distatodi perfezione edenica della settima arte cancellato di quello visivo, segregato entro il rettangolo angusto dello schermo.
Bibliografia
H. Münsterberg, The photoplay. A psychological study, NewYork ...
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Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] di forza sia negli Stati Uniti (per es., in A hatful of rain, 1957, Un cappello pieno di pioggia, di Salvato, Masters of light, Berkeley-Los Angeles-London 1984.
H. Mandelbaum, E. Myers, Screen déco, NewYork 1985.
R.S. Sennett, Setting the scene ...
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Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] è stato premiato nello stesso anno con l'Orso d'oro a Berlino.
L'autoreferenzialità nel cinema
Analizzando le filmografie dei più importanti autori del New American Cinema, a partire dalla fine degli anni Sessanta, emerge una netta predominanza di ...
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Regista
Lucilla Albano
La nascita della regia, agli inizi del 20° secolo, vide l'affermazione di una nuova figura e di un nuovo ruolo di artista e di creatore, in ambito sia teatrale sia cinematografico. [...] di queste professioni è stata all'origine di brillanti carriere di registi. Tuttavia alcuni percorsi sono più frequenti di The genius of the system. Hollywood filmmaking in the studio era, NewYork 1988.
L. Albano, Il secolo della regia: la figura e ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
first gentleman (First Gentleman) loc.s.le m. In tono prevalentemente scherz., il consorte di una donna eletta capo dello Stato o del Governo. ◆ La rivista Life l'ha chiamata «madame presidente», ironizzando sul fatto che, se fosse eletta, toccherebbe...