Guerra, film di
Mino Argentieri
Il f. di g. si configura come la messa in scena di un conflitto drammatico, storicamente identificato nei suoi riferimenti, in cui l'evento bellico non si limita a fare [...] causato dalla tragedia delle bombe atomiche lanciate dagli Stati Uniti su Hiroshima e Nagasaki, al termine della war, 1969, Oh! Che bella guerra, di Richard Attenborough).
Bibliografia
N. Kagan, The war film, NewYork 1974 (trad. it. Milano 1978).
T ...
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GUGLIELMI, Rodolfo Pietro (in arte Rodolfo Valentino)
Paola Cristalli
Nacque a Castellaneta, presso Taranto, il 6 maggio 1895 da Giovanni e da Gabriella Barbin.
Il padre, ex capitano di cavalleria, esercitava [...] sarebbero stati parte d'un nuovo alfabeto seduttivo, e a cui il G. lasciava tutta un'eredità di sguardi e movimenti e allusioni.
Il 23 ag. 1926, a poche settimane dall'uscita del film, il G. moriva di peritonite acuta a NewYork, dopo sette giorni di ...
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Testimonianze - Marlon Brando
Edoardo Albinati
Marlon Brando
Il Novecento ha declinato una quantità di tipi umani molto diversi tra loro e tutti raffigurati con la massima nettezza di profilo nel cinema. [...] di meglio che esclamare: "Ehi, ma è molto più pesante di quel che credevo!" e poi si perde la statuetta. Vive a NewYork in compagnia di dove l'autocaricatura del maschio che egli era stato è di una sottigliezza dolorosa assoluta; o la grande prova ...
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Poliziesco, genere
Mario Sesti
Per la sua complessità, per la vasta articolazione, per la fortuna stessa delle opere a esso ascrivibili, e in ragione della sua evoluzione che ha implicato contaminazioni [...] di grande successo comprendente The exploits of Elaine, The new exploits of Elaine e The romance of Elaine, girata negli Stati 1956.
L. Alloway, Violent America: the movies 1946-1964, NewYork 1971.
L. Hammond, Thriller movies, London 1974.
Film noir. ...
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Spettacolo
Mario Verdone
Il termine spettacolo (dal latino spectaculum, derivato di spectare, "guardare") designa in senso ampio qualsiasi performance artistica che si svolga davanti a un pubblico di [...] di principi elaborati da una tradizione didattica, è stata classificata come danza accademica, con una nomenclatura di , Torino, Einaudi, 1987.
j. grotowski, Towards a poor theatre, NewYork, Simon and Schuster, 1968 (trad. it. Roma, Bulzoni, 1970). ...
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Film a episodi
Bruno Roberti
Il film a episodi in Italia
di Masolino d'Amico
L'espressione f. a e. designa una struttura cinematografica articolata in più parti, ciascuna delle quali rappresenta un'entità [...] di notte ‒ Los Angeles NewYork Parigi Roma Helsinki) di Jarmusch, lega le varie storie sulla base della costante narrativa rappresentata da un taxi.La struttura a episodi si è ben prestata anche a zibaldoni cinematografici il cui spunto è statodi ...
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Arredi scenotecnici
Alessandro Cappabianca
Non è agevole operare una distinzione netta tra la vera e propria scenografia e quel complesso di materiali (mobilio, arredamento, oggetti) che vengono chiamati [...] NewYork facoltosa di fine Ottocento, al fine di ottenere un ritratto il più possibile 'realista' delle convenzioni sociali che governavano quel mondo.
Quadri, gallerie, statue. - Per The age of innocence una ricerca egualmente minuziosa è stata ...
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Cineteca
Sergio Toffetti
Luogo di raccolta e collezione sistematica di film a scopo di conservazione, restauro, consultazione ed eventualmente diffusione.
Origini e storia
Bolesław Matuszewski, pioniere [...] l'eventuale riutilizzo dei vecchi film: Metro Goldwyn Mayer negli Stati Uniti, UFA in Germania e Gaumont in Francia inaugurarono una politica di conservazione dei loro film, mentre a NewYork nel 1920 nasceva la General Film Library, il primo ...
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Direttore della fotografia
Stefano Masi
Si definisce direttore della fotografia chi assicura una coerenza figurativa all'immagine lungo l'intero arco del film, secondo le necessità del racconto, attraverso [...] . Una forma apprezzabile dal punto di vista estetico e coerente con gli obiettivi scelti dal regista.
Bibliografia
Ch. Higham, Hollywood cameramen: sources of light, London 1970.
L. Maltin, The art of the cinematographer, NewYork 1971.
S. Masi, La ...
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Soggettiva
Elena Dagrada
Per soggettiva si intende un'inquadratura o un insieme di inquadrature che rappresentano sullo schermo ciò che vede un personaggio, come è supposto vederlo quel personaggio, [...] -maman di Ferdinand Zecca, mentre l'anno successivo negli Stati Uniti Grandpa's reading glass, dove è di scena trad. it. Milano 1975).
E. Branigan, Point of view in the cinema, NewYork 1984.
F. Casetti, Dentro lo sguardo, Milano 1986.
E. Dagrada, The ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
first gentleman (First Gentleman) loc.s.le m. In tono prevalentemente scherz., il consorte di una donna eletta capo dello Stato o del Governo. ◆ La rivista Life l'ha chiamata «madame presidente», ironizzando sul fatto che, se fosse eletta, toccherebbe...