Lorre, Peter
Serafino Murri
Nome d'arte di László Löwenstein, attore e regista cinematografico, nato a Rosenberg (od. Ružomberok, Repubblica Slovacca), nella parte ungherese dell'impero austro-ungarico, [...] riuscì più a imporsi come protagonista, anche perché il genere di cui era stato una delle icone, il noir, volgeva ormai al tramonto.
Bibliografia
C.T. Beck, Heroes of the horrors, London-NewYork 1975; F. Hoffmann, S.D. Youngkin, Peter Lorre, ...
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Wayne, John
Fabio Troncarelli
Nome d'arte di Marion Michael Morrison, attore e regista cinematografico statunitense, nato a Winterset (Iowa) il 26 maggio 1907 e morto a Los Angeles l'11 giugno 1979. [...] di W., ispirate al più deciso conservatorismo e alla difesa degli ideali tradizionali degli Stati e vincere i suoi nemici poco prima di morire.
Bibliografia
M. Zolotow, Shooting star. A biography of John Wayne, NewYork 1974; M. Ricci, B. Zmijewsky ...
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Sternberg, Josef von (propr. Sternberg, Jonas)
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico austriaco, di origine ebraica, nato a Vienna il 29 maggio 1894 e morto a Hol-lywood il 22 dicembre 1969. [...] usate in funzione drammatica, non immemori dell'insegnamento di Max Reinhardt e dell'Espressionismo.
Giunto adolescente negli Stati Uniti, frequentò le scuole superiori a NewYork, per poi iniziare a lavorare subito nell'industria cinematografica ...
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Comparse
Mino Argentieri
Nel linguaggio teatrale e cinematografico sono così indicate le persone che appaiono sulla scena, isolate, in gruppo o in massa, senza prendere la parola, dilettanti o mestieranti [...] ), che racconta il 'calvario' di una c. sul set di un kolossal religioso. È stato proprio il cinema di Fellini e Pasolini a mettere in R. Sklar, Movie-made America: a social cultural history of American movies, NewYork 1975 (trad. it. Milano 1982). ...
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Fuller, Samuel
Valerio Caprara
Regista, produttore e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a Worcester (Massachusetts) il 12 agosto 1912 e morto a Los Angeles il 31 ottobre 1997. Indipendente [...] F. si trasferì da Boston a NewYork per dedicarsi alla carriera di giornalista. Dal 1931 iniziò a pubblicare racconti da bohème) di Aki Kaurismäki, oltre a quelle in Der amerikanische Freund, Der Stand der Dinge (1982; Lo stato delle cose), Hammett ...
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Olivier, Laurence Sir (propr. Laurence Kerr)
Guido Fink
Attore e regista teatrale, cinematografico e televisivo inglese, nato a Dorking (Surrey) il 22 maggio 1907 e morto a Steyning (West Sussex) l'11 [...] Lancaster): anche se ben pochi tra gli uomini di spettacolo sono stati capaci di offrire tanto al loro pubblico sul piano qualitativo e (NJ) 1975.
R. Tanitch, Olivier: the complete career, NewYork 1985.
P.S. Donaldson, Olivier, Hamlet and Freud, in ...
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Psycho
Peter von Bagh
(USA 1959, 1960, Psyco, bianco e nero, 110m); regia: Alfred Hitchcock; produzione: Alfred Hitchcock per Paramount/Shamley; soggetto: dall'omonimo romanzo di Robert Bloch; sceneggiatura: [...] sacro d'una società appunto matriarcale, è stato tanto brutalmente maltrattato. Norman Bates, schizofrenico grave to 'Psycho', a cura di J. Naremore, Bloomington 1973.
Alfred Hitchcock's 'Psycho', a cura di R.J. Anobile, NewYork 1974.
R. Bellour, ...
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Gance, Abel
Edoardo Bruno
Regista, teorico del cinema, attore e sceneggiatore francese, nato a Parigi il 25 ottobre 1889 e morto ivi il 10 novembre 1981. La sua concezione del cinema, di grande importanza [...] palpabile lo statodi estasi suscitato di critica e di pubblico; ne fu approntata una ulteriore versione (1981) con la musica aggiunta e appositamente composta da Carmine Coppola, che venne eseguita dal vivo durante la proiezione del film a NewYork ...
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It's a Wonderful Life
Serafino Murri
(USA 1946, La vita è meravigliosa, bianco e nero, 129m); regia: Frank Capra; produzione: Frank Capra per Liberty/RKO; soggetto: dal racconto The Greatest Gift di [...] nato, questi gli mostra come sarebbe stato il mondo senza di lui: il fratello morto nello stagno, Basinger, The 'It's a Wonderful Life' Book, NewYork 1986.
P. Vecchi, 'La vita è meravigliosa' di Frank Capra, in "Cineforum", n. 271, gennaio-febbraio ...
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La sortie des usines
Thierry Frémaux
(Francia 1895, bianco e nero, 46s a 16 fps); regia: Auguste e Louis Lumière; operatore di proiezione: Charles Moisson, assistito da Jacques Ducom.
"Ora che abbiamo [...] del 1895. Un anno prima era stato il patriarca della famiglia Lumière, di ritorno da un viaggio a Parigi dove altrettanto nelle metropoli di tutto il mondo: e dunque oggi abbiamo splendide vedute Lumière di Londra, Mosca, NewYork, Tokyo, Berlino, ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
first gentleman (First Gentleman) loc.s.le m. In tono prevalentemente scherz., il consorte di una donna eletta capo dello Stato o del Governo. ◆ La rivista Life l'ha chiamata «madame presidente», ironizzando sul fatto che, se fosse eletta, toccherebbe...