Il mondo classico nella odierna cultura di massa: oblio e riusi
Gianfranco Mosconi
Qual è il ruolo del mondo classico nella sensibilità e nell’immaginario comune dei contemporanei («contemporanei» in [...] conoscenza», il che spiega perché sia stato scelto per una iniziativa volta a di massa contemporanea – oggetto di trasposizione cinematografica (USA 2010): gli «dei dell’Olimpo» del titolo sarebbero sì gli dei classici, ma trasferiti a NewYork ...
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CONTARINI, Marcantonio
Angelo Ventura
Nato verso il 1485 da Carlo di Sebastiano, del ramo di S. Felice, e da una Badoer, parente dei doge Leonardo Loredan, il C. presenta una biografia che, proprio [...] frutti del Maggior Consiglio, I, cc. 174v-175r; Arch. diStatodi Venezia, Miscell. codd., I, Storia ven., 18: M. . di Papa Paolo III e l'Italia, I, Bologna 1902, passim; L. Thomdike, A History of magic and experimental Science, V, NewYork 1959 ...
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FRESCOBALDI, Berto
Michele Luzzati
Forse figlio di Ranieri e forse nipote di Lamberto (l'uno fu degli Anziani nel 1255 e l'altro nel 1252), nacque probabilmente a Firenze, nella prima metà del secolo [...] V (1305-14) il permesso di uscire dall'Ordine degli agostiniani pur permanendo nello stato ecclesiastico. Non è da escludere che ad Ind.; L. Einstein, The Italian Renaissance in England, London-NewYork 1902, pp. 235 ss.; W.E. Rhodes, The Italian ...
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GATTILUSIO, Luchetto
Roberto Gigliucci
Figlio di Giacomo e di Alasina Usodimare, nacque a Genova non oltre il 1230, probabilmente nel terzo decennio del secolo (risulta da un documento che nel 1248 [...] di capitano del Popolo a Lucca, che, dal 1266, era sotto il dominio di Carlo d'Angiò. Ancora nel 1277 il G. sarebbe statodi Brunetto Latini and Dante Alighieri, NewYork 1993, p. 394; I trovatori minori di Genova, a cura di G. Bertoni, Dresden 1903, ...
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CORNER, Giovan Battista
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 1° apr. 1613 da Girolamo di Giacomo Alvise, dei Corner detti Piscopia dal feudo cipriota di Episkopi di cui erano stati investiti nel sec. XIV, [...] Archivio diStatodi Venezia, Miscell. codici, I, Storia veneta, 18: M. Barbaro, Arbori de' patritii veneti, III, c. 17; Avogaria di in Beyond their Sex. Learned Women of the European Past, a cura di P. H. Labalme, NewYork-London 1980, pp. 140 ss. ...
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GNECCHI RUSCONE, Francesco
Nicola Parise
Nacque a Milano l'8 sett. 1847, da Giuseppe e da Giuseppina Turati, in una facoltosa famiglia d'industriali della seta. Dagli undici ai diciotto anni fu allievo [...] Per lo G. si trattava di un atto dovuto: dopo tutto erano stati lui e suo fratello a di Milano, in La Zecca di Milano. Atti… 1983, a cura di G. Gorini, Milano 1984, pp. 523-525; J.M.C. Toynbee, Roman medallions, introd. di W.E. Metcalf, NewYork ...
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GIUSEPPE Bonaparte, re di Napoli (poi re di Spagna)
Alfonso Scirocco
Nacque a Corte, in Corsica, il 7 genn. 1768, da Carlo e Letizia Ramolino, primo di otto figli. Nel maggio di quell'anno la Repubblica [...] Nel giugno, dopo Waterloo e la definitiva abdicazione di Napoleone, G. scelse di rifugiarsi negli Stati Uniti d'America; il 28 agosto sbarcò a NewYork, dove prese il nome di conte di Survilliers. Ben fornito di denaro, nel 1816 acquistò una tenuta a ...
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Innocenzo V, beato
Paolo Vian
Nato intorno al 1224 nella Tarantasia propriamente detta, nell'alta valle dell'Isère, Pietro prese l'abito domenicano intorno al 1240 nel convento di Lione che era stato [...] orante nella cappella del Crocifisso sia un ritratto di I. o piuttosto l'effigie di Bonifacio IX). Venerato come beato, il suo -90.
J.N.D. Kelly, The Oxford Dictionary of Popes, Oxford-NewYork 1986, s.v., pp. 198-99.
Lexikon des Mittelalters, V, ...
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LANZA (Lanza di Scalea), Pietro
Paolo Varvaro
Nacque a Palermo il 20 ott. 1863 dal principe di Scalea Francesco e Rosa Mastrogiovanni Tasca dei conti d'Almerita, primo di cinque figli di una delle casate [...] durante il fascismo, Soveria Mannelli 1986, p. 25; M. Missori, Gerarchie e statuti del P.N.F., Roma 1986, pp. 226 s.; O. Cancila, Palermo di A. Del Boca, Roma-Bari 1991, p. 352; R.J.B. Bosworth, Italy and the wider world (1860-1960), London-NewYork ...
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BIZZARRI, Pietro
Silvana Menchi
Nato nel 1525 in Umbria, egli si dice talora "Perusinus", talaltra "Sentinas", cioè di Sassoferrato Castello, come afferma il Giacobilli (Bibliotheca Umbriae, Fulgineae [...] scorcio della prima metà del secolo, essendo stato costretto, come dichiarava, a lasciare l'Italia , in Giorn. ligustico di archeol. storia e belle arti, III (1876), pp. 421-50; L. Einstein, The Italian Renaissance in England, NewYork 1903, pp. 98, ...
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libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante);...
first gentleman (First Gentleman) loc.s.le m. In tono prevalentemente scherz., il consorte di una donna eletta capo dello Stato o del Governo. ◆ La rivista Life l'ha chiamata «madame presidente», ironizzando sul fatto che, se fosse eletta, toccherebbe...