BARILE, Paolo
Stefano Merlini
La vita privata. La scuola, l’università, la guerra e la Resistenza
Nacque a Bologna il 10 settembre 1917 da Cesare, ufficiale medico dell’esercito, e da Livia Corazza, [...] matrimonio con Lia Tosi. Una lunga e felice unione che sarebbe stata interrotta solo dalla morte.
L’8 settembre 1943 colse Barile a 2002; C. Chimenti, Il governo dei professori. Cronaca di una transizione, Firenze 2004 (1a ed. 1994), ad ind.; B ...
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BATTISTI, Lucio
Alessandro Bratus
Nacque a Poggio Bustone, nel Reatino, il 5 marzo 1943, da Dea Battisti e Alfiero Battisti, impiegato amministrativo in una ditta che gestiva la riscossione delle imposte [...] la propria autonomia artistica). Dopo un lungo viaggio negli Stati Uniti con Mogol nella primavera 1975, in luglio furono la transizionedi Battisti verso una nuova fase artistica e un rinnovamento stilistico radicale. Il fulcro di tale ...
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DOSSETTI, Giuseppe
Paolo Pombeni
Nacque a Genova il 13 febbraio 1913 da Luigi, farmacista, e da Ines Ligabue.
Il padre era piemontese e la madre di Reggio Emilia e si trovavano a Genova solo per il lavoro [...] politica postbellica, che doveva tornare ai normali organi dello Stato.
La sua attività nel partito puntò su due obiettivi: era la conquista della maggioranza di governo per la gestione di una difficile transizione che andava realizzata tenendo conto ...
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GRAZIOSI, Franco
Francesco Cassata
(Domenico Pio)
Nacque a Roma il 10 giugno 1923, secondogenito di Elpidio, capodivisione delle Poste di orientamento socialista, nato a Ospedaletto di Romagna, e Irma [...] di Pallanza dell’agosto 1947 costituì un evento determinante per gli sviluppi futuri della biofisica italiana, segnando per l’Italia la significativa transizione radiation research di Cortina, di cui Graziosi era stato nominato direttore ...
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CAVAZZA, Fabio Luca
Francesco Bello
Nacque a Bologna il 24 maggio 1927, da Giulio (1891-1945) e da Margherita Rossi (1889-1986).
Giulio era avvocato a Bologna, e tra il 1923 e il 1925 ricoprì anche [...] 10. Introduzione a L’Europa si ritrova: la transizione dell’Est un anno dopo, a cura di M. Ruiz de Elvira, C. Pelanda, Bologna : Il Mulino nelle relazioni politico-culturali tra Italia e Stati Uniti (1955-1963), Napoli 2016.
Notizie su Cavazza si ...
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BARTOLINI, Lorenzo
Isa Belli Barsali
Nacque a Savignano (Prato) il 7 genn. 1777, da umile famiglia; il padre, Liborio, era fabbro e la madre, Maria Maddalena Fabbri, contadina.
Ancora fanciullo si recò [...] di realizzazioni, e non per stanchezza o senilità. Si tratta dei limiti di un periodo di contrastata e contraddittoria transizione d'Azeglio.
Ma la figura del B. non sempre è stata colta nelle sue giuste proporzioni storiche. Il significato della sua ...
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ONGARO BASAGLIA, Franca
Maria Grazia Giannichedda
Nacque a Venezia il 5 settembre 1928, seconda di quattro figli: Alberto, il maggiore, Cecilia e Luisa. La madre, Carolina Trevisan, faceva la casalinga, [...] psichiatrica, con la morte improvvisa di Basaglia, i problemi della sanità in transizione, il movimento dei familiari che successo principale, fu il disegno di legge di attuazione della 'legge n. 180', che era stata approvata il 13 maggio del ...
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PORPORA, Nicola Antonio Giacinto
Kurt Martkstrom
PORPORA, Nicola Antonio Giacinto. – Nacque a Napoli il 17 agosto 1686, terzo di dieci figli del libraio Carlo (morto nel 1717) e di Caterina di Costanzo [...] e in seno alla famiglia, ma le «rovine», se non erano state un pretesto, furono ben presto risanate, visto che in luglio era rinnovato vigore – suggeriscono via via il motivo di partenza, la transizione mediana e le formule cadenzali. L’elemento ...
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FONTANA, Domenico
Alessandro Ippoliti
Figlio di Sebastiano e di una Domenica, nacque a Melide, piccolo borgo del Canton Ticino, nel 1543. Come riferiscono i suoi biografi, nel 1563 si trasferì a Roma, [...] apportato dal F. alla storia delle tecniche è stato invece ricordato dal Muñoz, forse il primo studioso che pontificato sistino (L'architettura di D. F., in Sisto V …, 1992, pp. 397-417; L'architettura nel tempo della transizione: note su D. F ...
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FANELLI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 13 ott. 1827 da Lelio Maria e da Marianna Ribera.
La sua era una agiata famiglia borghese: il padre, originario di Martina Franca, aveva esercitato [...] chi avrebbe voluto fare della transizione al liberalismo un processo del tutto privo di contraccolpi sul piano sociale. 1858, in cui tutto l'ambiente settario napoletano era stato accusato di "vigliaccheria" e di "nullità" (Pilo, Lettere, pp. 426 ss ...
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transizione
transizióne s. f. [dal lat. transitio -onis, der. di transire «passare»]. – 1. a. Passaggio da un modo di essere o di vita a un altro, da una condizione o situazione a una nuova e diversa; essere, trovarsi in un periodo di t.;...
transizione ecologica
(Transizione ecologica) loc. s.le f. 1. Processo tramite il quale le società umane si relazionano con l’ambiente fisico, puntando a relazioni più equilibrate e armoniose nell’ambito degli ecosistemi locali e globali....