tempo
tèmpo [Der. del lat. tempus -oris] [LSF] (a) Successione di istanti, intesa sempre come una estensione illimitata, ma tuttavia capace di essere suddivisa, misurata, e distinta, in ogni sua frazione [...] successione distatidi un sistema fisico corrisponde a una successione crescente di il t. di cui è unità di misura l'attuale secondo SI, definito sul periodo di una transizione dell'atomo di 133Ce: v. tempo, scale astronomiche e fisiche di: VI 114 ...
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Materiale composto da due o più elementi chimici di cui quello presente in maggiore quantità deve essere un metallo. Fra i metalli, soltanto rame e piombo possono essere utilizzati non legati, tutti gli [...] . Un effetto della ‘coerenza cristallina’ è lo stato d’elevata coazione elastica della matrice, nella zona usualmente in commercio; gli altri componenti possono essere elementi ditransizione (cromo, ferro, manganese, molibdeno, vanadio) in piccole ...
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In chimica, composto derivante da un acido per sostituzione totale o parziale degli atomi di idrogeno ionizzabili con atomi di metallo o con altri cationi.
Nome usato correntemente per indicare il cloruro [...] parte anionica è costituita da un complesso, di carica netta negativa, formato da uno ione metallico (in particolare, ditransizione) che coordina un certo numero di leganti, come lo ione Al(OH)−4. Allo stato solido si possono avere s. idrati, quando ...
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Elemento chimico, simbolo H, peso atomico 1,008, scoperto da H. Cavendish nel 1766. Il suo nome deriva dal fr. hydrogène, termine coniato come aggettivo («che genera l’acqua») dal chimico francese G. de [...] costituito essenzialmente (98,98%) dal primo. In natura si trova allo stato libero in diversi gas naturali; nell’atmosfera è contenuto soltanto in tracce l’i. forma idruri salini; con diversi elementi ditransizione forma vere e proprie leghe. L’i. è ...
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Biologia
Cellule i. Elementi cellulari epiteliali situati nello stroma connettivale dell’ovaio e del testicolo. Alle cellule i. del testicolo dei Vertebrati, situate fra i canalicoli seminiferi, è attribuita [...] i. probabilmente è stato colonizzato molto anticamente da elementi bentonici marini e d’acqua dolce. La fauna i. presenta elementi in comune con la fauna cavernicola; infatti l’ambiente i. rappresenta una zona ditransizione tra il litorale marino ...
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sol In chimica-fisica, sistema colloidale in cui la fase dispersa è solida mentre quella disperdente è, generalmente, liquida. I s. sono definiti mono- o poli-dispersi a seconda che le dimensioni delle [...] hanno assunto nel campo della preparazione dei materiali i metodi s.-gel, basati sul passaggio di un sistema dallo statodi s. allo statodi gel (transizione s.-gel). Tale trasformazione, che può avvenire in seguito all’azione del calore, a ...
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Chimica
In chimica fisica, stato m. di una sostanza o di un sistema è lo stato instabile, che tende a passare allo stato stabile se viene fornita dall’esterno l’energia necessaria per iniziare la transizione: [...] si trovi in uno stato m. la probabilità ditransizione spontanea a un livello di energia inferiore è più bassa di un fattore da 106 a 108 di quella relativa agli stati eccitati normali. Per questa ragione gli stati m. sono difficilmente osservabili ...
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In chimica, composti binari dell’azoto con un metallo. Si possono considerare formalmente derivati dall’ammoniaca per sostituzione degli atomi d’idrogeno con quelli di un metallo; si preparano per combinazione [...] e proprietà analoghe ai carburi metallici, sono formati dai metalli ditransizione (n. di tantalio, di titanio, di niobio ecc.) e si ottengono scaldando il metallo allo statodi polvere in corrente d’azoto o d’ammoniaca a temperature superiori ...
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scandio Elemento chimico ditransizione, scoperto da L.F. Nilson nel 1879; simbolo Sc, numero atomico 21, peso atomico 44,96; è presente in natura solo come isotopo 4521Sc, mentre ne sono noti diversi [...] ; ha densità 2,99 g/cm3. Si ottiene per riduzione del fluoruro di s. ad alta temperatura con calcio o per elettrolisi del cloruro fuso ( reagisce con l’acqua e con l’ossigeno (fino a 500 °C); nei suoi composti si presenta sempre allo stato trivalente. ...
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Chimico inglese (Todmorden, West Yorkshire, 1921 - Londra 1996). Dopo aver studiato all'Imperial College di Londra si trasferì (1943) in Canada dove, presso enti governativi, si occupò di varî problemi [...] . Si occupò, tra l'altro, del meccanismo dei processi di idrogenazione catalitica di alcuni metalli ditransizione (rutenio, rodio, renio) aventi importanza industriale. Nel 1973 gli è stato conferito il premio Nobel per la chimica, insieme a E ...
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transizione
transizióne s. f. [dal lat. transitio -onis, der. di transire «passare»]. – 1. a. Passaggio da un modo di essere o di vita a un altro, da una condizione o situazione a una nuova e diversa; essere, trovarsi in un periodo di t.;...
transizione ecologica
(Transizione ecologica) loc. s.le f. 1. Processo tramite il quale le società umane si relazionano con l’ambiente fisico, puntando a relazioni più equilibrate e armoniose nell’ambito degli ecosistemi locali e globali....