Nome sotto cui è noto l'uomo politico egiziano Giamāl Ḥusain ῾Abd an-Nāṣir (Beni Mor, Asyūṭ, 1918 - Il Cairo 1970). Guidò il colpo diStato (1952) contro re Faruq e fu presidente della Repubblica (dopo [...] Liberi Ufficiali che nel luglio 1952 realizzò il colpo distato contro re Faruk. N. fu la figura dominante propria visione sui tempi lunghi e gli obiettivi radicali della fase ditransizione alla democrazia, divenendo primo ministro nell'apr. 1954. L' ...
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Uomo politico romeno (Băcia, Hunedoara, 1884 - Bucarest 1958). Fu più volte negli anni Venti deputato e ministro. Leader di una formazione politica contadina della Transilvania, dopo l'occupazione sovietica [...] dei governi ditransizione Sănătescu e Rădescu finché nel marzo 1945 gli occupanti lo imposero a re Michele quale primo ministro, con un gabinetto quasi tutto comunista. Nel 1952 gli fu data la carica onoraria di capo dello Stato quale presidente ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] come "età preindustriale", "epoca di antico regime", "secoli ditransizione", che non riuscivano comunque schedato oltre 100.000 documenti dell'Archivio diStatodi Firenze), sia la necessità di rispondere alla domanda iniziale (La società fiorentina ...
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ZANARDELLI, Giuseppe
Aldo Romano
Uomo politico, nato a Brescia il 29 ottobre 1826 da Giovanni e Margherita Caminada, morto a Maderno il 26 dicembre 1903. Fece i primi studî nel collegio di Santa Anastasia [...] milanesi del maggio 1898, domati con un nuovo stato d'assedio. Fu di nuovo presidente della Camera dei deputati (17 cavaliere dell'O. S. della SS. Annunziata.
Il governo di G. Z. fu ditransizione tra il vecchio e il nuovo, tra la vecchia Italia dell ...
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POPULISMO
Gianfranco Pasquino
Da un punto di vista storico, p. è il nome con cui è stato designato in Occidente il movimento politico-culturale russo (narodnicestvo, i cui seguaci si dicono narodniki, [...] fenomeno populista sono quelle tipicamente legate a epoche ditransizione e quindi di ansietà collettive. Così il p. russo fa volta, il p. sorge negli Stati Uniti di fronte alla prima significativa crisi di carattere economico nelle grandi pianure ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] e vi si trovano anche dei casi di endemismo.
Anche la fauna è stata profondamente modificata dall'azione dell'uomo. In genere si può notare che il Veneto rappresenta da questo punto di vista una zona ditransizione, poiché, mentre vi mancano delle ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] Un presente segnato anche da una crisi ditransizione nel modo di 'regolazione' sociale e politica, con un origini dei fenomeni caratteristici del mondo in cui vive. È statodi recente soprattutto F. Furet a offrire gli argomenti più convincenti ...
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MARINA (XXII, p. 322; App. I, p. 821; II, 11, p. 265)
Beniamino FARINA
Vito Dante FLORE
Marina da guerra. - Potere aereo-marittimo. - Il concetto di potere marittimo si è mutato, durante la seconda [...] nucleari e di limitata autonomia; in un secondo tempo (siamo ora in fase ditransizione) il deterrente italiana, che era al settimo posto nel mondo, a metà 1948, è stata poi superata da quella liberiana e da quella giapponese, ma, avendo sorpassato ...
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SOCIALDEMOCRAZIA
Leonardo Rapone
(XXXI, p. 987)
Esistono due diversi usi del termine s., che designa sia determinati movimenti o partiti politici, sia una specifica teoria e prassi politica. Nell'accezione [...] non come parte di un progetto ditransizione al socialismo, alla vecchia maniera, ma come uno dei modi in cui si manifestava la dimensione nuova, politica e non finalistica, del socialismo: la ricerca di un equilibrio fra stato e mercato, fra ...
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Rinascimento
Michele Ciliberto
Dopo l'Umanesimo civile
L'interpretazione dell'epoca umanistica e rinascimentale in chiave di 'Umanesimo civile' ha svolto un ruolo decisivo dalla fine degli anni Venti [...] è sbagliato, però, pensare che l'Umanesimo sia stato "la cultura di un'età in cui la vita politica del comune di un lavoro ditransizione, come dimostrano il peso e l'incidenza assunti di lì a poco nella sua ricerca dai temi di ordine astrologico, di ...
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transizione
transizióne s. f. [dal lat. transitio -onis, der. di transire «passare»]. – 1. a. Passaggio da un modo di essere o di vita a un altro, da una condizione o situazione a una nuova e diversa; essere, trovarsi in un periodo di t.;...
transizione ecologica
(Transizione ecologica) loc. s.le f. 1. Processo tramite il quale le società umane si relazionano con l’ambiente fisico, puntando a relazioni più equilibrate e armoniose nell’ambito degli ecosistemi locali e globali....