Biologia
E. biologica
Il processo di cambiamento adattivo per il quale tutte le specie viventi – e solo queste – mutano di generazione in generazione per adattarsi all’ambiente in continua trasformazione.
Teorie [...] di stabilità a brevi periodi di cambiamenti; questa teoria spiegherebbe la mancanza, in molti casi, di forme ditransizione ereditaria e della sua modulazione nel tempo e nello spazio è stato effettuato da G. Hardy e W. Weinberg (➔ equilibrio).
Le ...
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Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] sono ispirati dallo studio delle transizioni tra gli stati ordinati e quelli disordinati. Ricordiamo in questo senso: a) la scoperta e lo studio dell’aleatorietà deterministica e dei moti caotici di sistemi deterministici (➔ caos; sistema), che ...
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Veneto Regione dell’Italia nord-orientale (18.399 km2 con 4.879.133 ab. nel 2020, ripartiti in 568 comuni; densità 266 ab./km2) compresa fra le Alpi Carniche a N, il Trentino-Alto Adige e il Lago di Garda [...] e 14°) delle signorie nelle principali città prese avvio un processo di unificazione regionale, compiutosi nel 15° sec. per opera di Venezia, che in pochi decenni costruì nel V. il suo ‘Statodi terra’, da Vicenza, Verona e Padova (1404-05), fino al ...
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In senso generico, l’attività umana diretta alla produzione di beni e servizi, anche nelle sue forme più semplici e non organizzate. In senso specifico, ogni attività produttiva del settore secondario [...] vi dedicano i periodi di sosta nei lavori della terra, coincidente con il periodo ditransizione dall’economia naturale a quella di mercato; l’i
La valutazione del grado di industrializzazione per ciascuno Stato viene effettuata mediante appositi ...
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(Tōkyō) Città capitale del Giappone (37.468.302 ab. nel 2017, considerando l’intera agglomerazione urbana), situata in una profonda baia della costa orientale dell’isola di Honshu, alla foce dei fiumi [...] grave problema che affligge la città, la cronica mancanza di spazio, è stato affrontato, negli anni a cavallo tra la fine del 20 , il più antico di T. (17° sec., ricostruito dopo l’ultima guerra). Elemento ditransizione fra tradizione e modernità ...
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(arabo al-Qāhira) Città dell’Egitto (20.076.002 ab. nel 2017), capitale dello Stato e capoluogo del governatorato omonimo (214 km2). Sorge in una posizione favorevole, nella zona ditransizione fra il [...] della guerra con Israele. Diversi piani regolatori sono stati elaborati a partire dagli anni 1950. È stata realizzata (1984-87) una metropolitana e, a qualche decina di chilometri dal C., sono state costruite ‘città nuove’. Si è venuta così formando ...
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Città della Repubblica Sudafricana (3.575.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), il maggiore centro del KwaZulu-Natal. La città è situata su una laguna costiera in una baia dell’Oceano [...] applicarlo a partire dal 2020. Oltre al rinnovo del Protocollo di Kyoto, che sarebbe scaduto il 1° gennaio 2013 ed è stato prorogato di cinque anni, venendo a costituire un regime ditransizione verso intese più ampie, la roadmap prevede misure più ...
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Dal 1989, nome ufficiale dello Stato tradizionalmente noto come Birmania, situato nell’Asia sud-orientale, nel versante occidentale dell’Indocina. A NO confina con il Bangladesh e l’India, a NE con la [...] politica economica, con tentativi di collettivizzazione della terra e di industrializzazione che sono stati frustrati dalla scarsità di capitali, di infrastrutture e di risorse umane. Sprechi ed errori nel gestire la transizione hanno peggiorato la ...
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Movimento comunista internazionale. - Lo scioglimento dell'Ufficio d'informazione (noto in Occidente sotto il nome di Cominform), nell'aprile 1956, fu giustificato con la situazione mondiale maturata negli [...] , nell'epoca dell'imperialismo, e improbabile la transizione al socialismo per via pacifica. Sia per influenza , decisi a mantenere un aspetto essenziale della sovranità di uno stato socialista, come la direzione pianificata dell'economia nazionale; ...
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STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] o più affini a una pittura sistematica, generata da una formula ripetuta esponenzialmente. Pattern and Decoration è stato un movimento ditransizione, a cui ha arriso un successo variabile: il suo permissivismo ha contribuito a erodere l'ermetismo ...
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transizione
transizióne s. f. [dal lat. transitio -onis, der. di transire «passare»]. – 1. a. Passaggio da un modo di essere o di vita a un altro, da una condizione o situazione a una nuova e diversa; essere, trovarsi in un periodo di t.;...
transizione ecologica
(Transizione ecologica) loc. s.le f. 1. Processo tramite il quale le società umane si relazionano con l’ambiente fisico, puntando a relazioni più equilibrate e armoniose nell’ambito degli ecosistemi locali e globali....