ONGARO BASAGLIA, Franca
Maria Grazia Giannichedda
Nacque a Venezia il 5 settembre 1928, seconda di quattro figli: Alberto, il maggiore, Cecilia e Luisa. La madre, Carolina Trevisan, faceva la casalinga, [...] psichiatrica, con la morte improvvisa di Basaglia, i problemi della sanità in transizione, il movimento dei familiari che successo principale, fu il disegno di legge di attuazione della 'legge n. 180', che era stata approvata il 13 maggio del ...
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FONTANA, Domenico
Alessandro Ippoliti
Figlio di Sebastiano e di una Domenica, nacque a Melide, piccolo borgo del Canton Ticino, nel 1543. Come riferiscono i suoi biografi, nel 1563 si trasferì a Roma, [...] apportato dal F. alla storia delle tecniche è stato invece ricordato dal Muñoz, forse il primo studioso che pontificato sistino (L'architettura di D. F., in Sisto V …, 1992, pp. 397-417; L'architettura nel tempo della transizione: note su D. F ...
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FANELLI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 13 ott. 1827 da Lelio Maria e da Marianna Ribera.
La sua era una agiata famiglia borghese: il padre, originario di Martina Franca, aveva esercitato [...] chi avrebbe voluto fare della transizione al liberalismo un processo del tutto privo di contraccolpi sul piano sociale. 1858, in cui tutto l'ambiente settario napoletano era stato accusato di "vigliaccheria" e di "nullità" (Pilo, Lettere, pp. 426 ss ...
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BALDO, Massimilla
Giovanni Costa
Attilio Stella
Nacque a Legnago, in provincia di Verona, il 12 agosto 1924 da Luigi, piccolo imprenditore proprietario di un’officina meccanica, e da Maria Gardone.
La [...] un antimondo speculare costituito da antimateria sarebbe stato in sostanza indistinguibile dal nostro mondo.
Solo transizione, da lei fortemente auspicata, che in tempi successivi avrebbe portato alla costituzione dei dipartimenti. Nel contesto di ...
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CARLE, Giuseppe
Norberto Bobbio
Nacque a Chiusa di Pesio (Cuneo) il 21 giugno 1845 da Giuseppe e Maddalena Luciano, primo di tre figli, di cui il secondogenito Antonio ebbe fama come chirurgo. Compì [...] fase della sua attività di studioso può farsi cominciare dal 1890, data della seconda edizione (Torino) della Vita del diritto, che contiene un capitolo aggiunto sulla "Transizione dai feudi e dai municipi allo Stato moderno": in questo periodo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giorgio La Pira
Ugo De Siervo
Il contributo di Giorgio La Pira ai dibattiti costituenti appare rilevante, in riferimento sia a singole disposizioni sia al disegno complessivo; d’altra parte, La Pira [...] che egli ignori i nuovi problemi posti dagli Stati pluralisti e democratici, caratterizzati dalle moderne fonti , 1861-1988, sotto la direzione di P. Buccomino, 18° vol., 1959-1963. Una difficile transizione: verso il centro-sinistra, Milano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Leonardo Fibonacci
Veronica Gavagna
Leonardo Fibonacci, noto anche come Leonardo Pisano, fu il matematico più importante nell’Occidente latino del 13° secolo. Le sue opere, che rappresentano una summa [...] tuttavia almeno due aspetti fondamentali della tradizione che attendono un chiarimento definitivo.
Prima di tutto, non è ancora stata documentata la transizione dal testo latino del Liber abaci alle sue volgarizzazioni, dalle quali dipende, per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il salto compiuto da Lodovico Barassi nel 1901 dall’esegesi delle norme locatizie al contratto di lavoro non passa inosservato, anche perché il fallimento della via legislativa attribuisce alla prima monografia [...] il fatto che Barassi sia stato maestro di civilisti come Domenico Barbero e di lavoro rimane così il presupposto civilistico di una materia da riordinare tra pubblico e privato.
La concezione dogmatica è costretta a seguire l’epilogo della transizione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ulisse Aldrovandi
Alessandro Ottaviani
La figura di Ulisse Aldrovandi, «il più enciclopedico degli enciclopedici» (C. Singer, A short history of scientific ideas, 1959; trad. it. 1961, p. 195), ha acquistato [...] forzoso, avendo i rei abiurato a Bologna ed essendo stati rilasciati su cauzione; cfr. Catholic church and modern science transizione in cui i cultori della naturalis historia furono, costitutivamente e quasi paradossalmente, divisi fra la volontà di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Gaetano Filangieri
Antonio Trampus
Nella cultura politica e giuridica italiana del 18° sec., la figura di Gaetano Filangieri, morto precocemente prima dello scoppio della Rivoluzione francese, emerge [...] transizione fra la crisi dell’antico regime e la nascita del costituzionalismo moderno. La sua opera maggiore, intitolata La scienza della legislazione, fu assieme a Dei deliti e delle pene (1764) di pene di Beccaria, che sia stata tanto ...
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transizione
transizióne s. f. [dal lat. transitio -onis, der. di transire «passare»]. – 1. a. Passaggio da un modo di essere o di vita a un altro, da una condizione o situazione a una nuova e diversa; essere, trovarsi in un periodo di t.;...
transizione ecologica
(Transizione ecologica) loc. s.le f. 1. Processo tramite il quale le società umane si relazionano con l’ambiente fisico, puntando a relazioni più equilibrate e armoniose nell’ambito degli ecosistemi locali e globali....