GILIO, Giovanni Andrea
Michele Di Monte
Nacque a Fabriano in un anno non precisabile della prima metà del XVI secolo (la sua prima opera nota fu pubblicata nel 1550). Nulla si conosce circa la sua formazione [...] figura di studioso e scrittore per molti versi tipica e sintomatica di quella fase ditransizione, ma anche di vera non manca di riferirsi espressamente alla Riforma protestante tedesca, inglese e francese, rilevando come "maggiore è stata per lo più ...
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POLETTI, Ugo
Giorgio Vecchio
POLETTI, Ugo. – Nacque a Omegna, in provincia di Novara (oggi del Verbano-Cusio-Ossola), il 19 aprile 1914 da Bartolomeo, operaio meccanico nelle Officine De Angeli-Frua, [...] terminò proprio nel 1985.
Il nuovo papa Giovanni Paolo II (era stato eletto nell’ottobre del 1978), mantenne Poletti accanto a sé come in un tempo difficile ditransizione (1914-1995), Roma 2014, ricco di ricordi e di documenti (compresi vari suoi ...
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GERMANI, Gino
Luciano Pellicani
Nacque a Roma il 4 febbr. 1911, di famiglia cattolica, da Luigi e Lina Catalini. Nel 1931 si iscrisse alla facoltà di economia, ma, arrestato a motivo delle sue frequentazioni [...] sociologico è senz'altro la teoria della modernizzazione, che gli permise di dare un'originale interpretazione della "grande transizione" nella quale sono stati coinvolti i paesi dell'area culturale occidentale a partire dalla rivoluzione industriale ...
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CHIONIO, Francesco Antonio
Donatella Balani
Nato a Monastero di Lanzo in provincia di Torino nel 1709 dal notaio Giovanni Battista e da Anna Torreno, apparteneva ad un'agiata famiglia dell'alta Val [...] frequentò la facoltà di legge torinese, ove si laureò il 14 agosto del 1732, in un periodo delicato ditransizione tra due fasi tra il Sacerdozio e l'Impero, temerarie e falsissime" (Arch. diStatodi Torino, I sez., Regia università, mazzo V, n- 45 ...
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PAOLETTI, Ferdinando
Renato Pasta
– Nacque il 23 dicembre 1717 in località Alla Croce presso Bagno a Ripoli (Firenze) da una famiglia di civile condizione originaria di Sesto fiorentino.
Compiuti gli [...] dei cereali. La fase ditransizione al nuovo regime giustifica le esitazioni di Paoletti, nell’operetta del di Rosano non lungi dalla città di Firenze…, Firenze 1800.
Fonti e Bibl.: Archivio diStatodi Firenze, Archivio Bencivenni Pelli, 8 (lett. di ...
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LOSANA, Giovanni Pietro
Giuseppe Tuninetti
Nacque a Vigone, presso Torino, il 22 genn. 1793 da Giovanni e da Teresa Giacosa. Dottore in teologia nel 1815 presso l'Università di Torino, fu ordinato prete [...] della fine del regime napoleonico e della prima transizione alla Restaurazione fu simile, per certi aspetti, a delle province ecclesiastiche di Torino e Vercelli nel 1872; Provvisioni beneficiarie 1824; Arch. diStatodi Torino, Corte: Carte ...
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BENELLI, Giovanni
Bruna Bocchini Camaiani
Andrea Riccardi
Nacque a Poggiole di Vernio (Firenze), diocesi di Pistoia, il 12 maggio 1921 da Luigi e da Maria Simoni. Dopo aver vissuto i primi anni nel [...] la S. Sede e gli Stati del terzo mondo - fu l'esperienza che il B. fece durante l'anno di permanenza (1966-67) a Dakar come pronunzio e delegato apostolico per l'Africa occidentale, in uno scenario caratterizzato dalla transizione dei paesi e delle ...
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GREMIGNI, Gilla Vincenzo
Vanessa Roghi
Nacque a Castagneto Marittimo (dal 1907 Castagneto Carducci, presso Livorno) il 22 genn. 1891 da Giovanni e Caterina Badalassi, entrambi di umili origini. La sua [...] Pio XII con la riforma degli statuti, di controllare meglio l'associazione al fine di evitare problemi alla Chiesa durante la guerra e gestire dall'alto la transizione verso la nuova realtà del dopoguerra, togliendo di fatto le redini dalle mani dei ...
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PEREDEO
Marco Stoffella
– Nacque da Sundruda e da Pertuald, un facoltoso aristocratico collegato con la corte pavese e fidelis di Liutprando. Si seguono le sue vicende sin dal 720 in coincidenza con [...] regno longobardo in Italia. Struttura e funzionamento di uno stato altomedievale, in Langobardia, a cura di P. Cammarosano - S. Gasparri, Udine publique et privée, in 774: ipotesi su una transizione, a cura di S. Gasparri, Turnhout 2008, pp. 331-351, ...
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CHIARAMONTI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Brescia il 2 marzo 1731, ricevette un'ottima educazione classica nell'ambiente familiare e poi passò a studiare filosofia e giurisprudenza nell'università [...] il logico sbocco di un intenso e appassionato impegno civile e culturale.
In quest'"aria di tipica transizione, ove un prepotenze e l'attività inaudite di quell'idre fatali alla Chiesa ed alla Società". Se Paolo Sarpi era stato nel '600 l'"uomo ...
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transizione
transizióne s. f. [dal lat. transitio -onis, der. di transire «passare»]. – 1. a. Passaggio da un modo di essere o di vita a un altro, da una condizione o situazione a una nuova e diversa; essere, trovarsi in un periodo di t.;...
transizione ecologica
(Transizione ecologica) loc. s.le f. 1. Processo tramite il quale le società umane si relazionano con l’ambiente fisico, puntando a relazioni più equilibrate e armoniose nell’ambito degli ecosistemi locali e globali....