La ricezione americana di Costantino
Edward McGlynn Gaffney
Il rifiuto del potere imperiale accentrato e del potere governativo sulle credenze e le pratiche religiose
È possibile parlare di un Costantino [...] re Giacomo a favore di due devoti protestanti, Guglielmo III d’Orange e Maria Stuart. Nello stesso anno, John Locke rese pubblico dell’immenso cambiamento da ‘Colonie Unite’ a ‘Stati Uniti d’America liberi e indipendenti’ era sulla prima pagina di ...
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Vedi ARCO ONORARIO e TRIONFALE dell'anno: 1958 - 1994
ARCO ONORARIO e TRIONFALE (v. vol. I, p. 588)
S. De Maria
All'archeologia dei primi decenni del Novecento era parso naturale affrontare il problema [...] recinto interno del Tempio di Sulis Minerva è stato ipotizzato con le forme di un a. e lo spazio libero davanti al fornice centrale sur l'arc d'Orange, in Gallia, XLIV, 1986, pp. 191-201; J. C. Anderson Jr., The Date of the Arch at Orange, in BJb, ...
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Parlamento
Augusto Barbera
di Augusto Barbera
Parlamento
Una difficile definizione
Il termine 'parlamento' comprende realtà spesso fra loro non coincidenti, che variano sia nel corso delle diverse [...] Voltaire). Montesquieu sottolineava anche che "poiché in uno Statolibero ogni uomo [...] deve guidarsi da sé, bisognerebbe che .
Nel 1689, con il Bill of rights, Guglielmo d'Orange riconosce il potere del Parlamento non più solo come privilegio ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] avrebbe sortito gli effetti auspicati soltanto se fosse stato esteso a Guglielmo d'Orange e agli altri capi della rivolta, G. di Lovanio. Alcune sue tesi in materia di grazia e libero arbitrio erano state già condannate da Pio V con una bolla del 1 ...
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Innocenzo XI, beato
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio Odescalchi e Livia Castelli di Gandino. La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - la [...] in ogni caso nella libera disponibilità di costoro. I cardinali (cap. VIII) sarebbero stati sempre tenuti a rispettare in cui anche in Inghilterra Giacomo II veniva insidiato da Guglielmo d'Orange, I. fece sforzi di pace, subito respinti da Luigi XIV ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Arsenali, miniere e botteghe
Pamela O. Long
Arsenali, miniere e botteghe
Nei secc. XVI e XVII le città e i territori di tutta Europa contavano [...] che il sapere dovesse essere divulgato liberamente. I libri sulle armi da Paesi Bassi ‒ con Guglielmo I d'Orange-Nassau e Maurizio d'Orange-Nassau ‒ e poi, durante l'arsenale, di armare e mantenere in buono stato la flotta di galere, il cui numero ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] a spegnerla; anzi, Guglielmo I principe d'Orange sollevò contro la Spagna tutte le province d'Urbino; doveva però riconoscere all'imperatore l'investitura del Regno di Napoli, il libero passaggio dei suoi eserciti nelle terre dello Stato ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] offrendo ai ribelli il perdono, da estendersi a Guglielmo d'Orange e agli altri capi della rivolta, senza imporre loro conversioni Lovanio. Alcune sue tesi in materia di grazia e libero arbitrio erano state già condannate da Pio V con una bolla del 1 ...
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GONZAGA, Ferrante
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova il 28 genn. 1507, terzogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este. Nell'adolescenza mostrò predilezione per gli esercizi cavallereschi. [...] di Ph. de Chalon principe d'Orange, comandante in capo. Nell' nemici e solo "la furia de' tedeschi lo liberò" (Guicciardini, p. 1953). Infine prese parte allo preparava, con l'aiuto francese, un colpo di Stato a Genova, lo fece arrestare a Pontremoli ( ...
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ALESSANDRO Farnese, duca di Parma, Piacenza e Castro
Léon van der Essen
Nacque il 27 agosto 1545 a Roma, da Ottavio, allora prefetto della città, e da Margherita d'Austria, figlia naturale di Carlo [...] a Filippo II di essere lasciato libero di tornare a Parma; ma il Stati generali, il furore antireligioso e il terrore instaurato dal regime calvinista a Gand dovevano finire per seminare la discordia nei ranghi dei partigiani del principe d'Orange ...
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