Chimica supramolecolare
Jean-Marie Lehn
La chimica supramolecolare (o supermolecolare o sopramolecolare) tratta di entità organizzate di elevata complessità che derivano dall'associazione di due o più [...] a livello macroscopico alla produzione di una fase mesomorfica, che potrebbe essere definita supramolecolare e 'in-formata' essendo condizionata dall'informazione molecolare presente nei suoi componenti. Questo risultato è stato ottenuto nella ...
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Sistemi reagenti complessi
Sergio Carrà
La chimica ha raggiunto un soddisfacente grado di sviluppo, in virtù del quale costituisce un efficace e indispensabile strumento per la comprensione dei fenomeni [...] eventi che procedono dal livello microscopico a quello macroscopico, in un vertiginoso passaggio di scala di k)∝kγ con γ=1÷3.
La validità di questa relazione è stata riscontrata, anche empiricamente, nella descrizione di sistemi non solo di interesse ...
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La grande scienza. Dinamica molecolare
Vincenzo Aquilanti
Dinamica molecolare
La ricerca sperimentale e teorica nel campo della dinamica molecolare ha per obiettivo la caratterizzazione di processi [...] i settori fondamentali della chimica delle reazioni nello stato di soluzione, soprattutto acquosa, e della reattività di sistemi intrappolati in matrici solide.
La modellizzazione di sistemi macroscopici come insiemi di processi microscopici è uno ...
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potenziale
potenziale [agg. e s.m. Der. del lat. potentialis, da potentia "potenza"] [LSF] (a) In contrapp. ad attuale, di ciò che ha la capacità di esplicarsi in qualcosa, ma non attuandosi ancora. [...] fare con una funzione monodroma del posto, una volta che sia stato fissato il p. di riferimento; la differenza tra i valori aspettare che un sistema macroscopico si comporti secondo quanto è familiare dalla termodinamica macroscopica solo se l' ...
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Nanostrutture
Francesco Priolo
Emanuele Rimini
Il controllo preciso e la manipolazione dei singoli atomi hanno recentemente reso possibile la fabbricazione di strutture artificiali di dimensioni nanometriche [...] che la fabbricazione della nanostruttura parte da aggregati macroscopici e procede verso il basso con riduzione delle dimensioni serio limite alla sua utilizzazione. Un notevole impegno è stato indirizzato di recente verso lo studio di tutti quei ...
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forza
fòrza [Der. del lat. fortia, da fortis "forte"] [MCC] In termini elementari, la causa capace di modificare lo stato di quiete o di moto di un corpo; come tale, cioè in relazione alle modificazioni [...] interazioni molecolari: III 251 e. ◆ [MCC] [RGR] F. a distanza: in ambito macroscopico e in contrapp. a f. di contatto, mutua azione fra due o più corpi posti ; il concetto di tali mutue azioni è stato peraltro spostato, mediante le teorie di campo, ...
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liquido
lìquido [agg. e s.m. Der. del lat. liquidus, da liquere "essere liquido"] [LSF] (a) Come agg., si dice, in contrapp. a solido e aeriforme, di uno stato di aggregazione (stato l.) della materia, [...] ideale di l., che è caratterizzato, a livello macroscopico, dall'essere non viscoso, incomprimibile e indilatabile. L ne discosta più o meno sensibilmente e per esso v. liquido, stato. ◆ [MTR] L. pesante: soluzione che si utilizza per determinare ...
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calore
calóre [Der. del lat. calor -oris, da calere "essere caldo"] [TRM] L'energia che un corpo macroscopico o, più in generale, un sistema termodinamico cede o riceve a causa di una differenza di temperatura [...] massa di una sostanza per aumentarne la temperatura di 1 K. Poiché la quantità di c. non è una funzione di stato, il c. specifico è generalm. diverso per ognuna delle trasformazioni accessibili al sistema, in partic. operando a pressione costante (c ...
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polarizzazione
polarizzazióne [Der. di polarizzare (→ polarizzabile)] [LSF] Il manifestarsi di una qualche polarità in un corpo, talora spontaneamente, talaltra in maniera provocata, e l'effetto di questo [...] anche la radiazione nel suo insieme si presenta in questo stato di polarizzazione. ◆ [ELT] P. di un dispositivo il coulomb a metro quadrato (C/m2); tale momento elettrico macroscopico è il risultante di momenti elettrici dipolari atomici e molecolari ...
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Ossigeno
Mariapaola Lanti
L'ossigeno (dal francese oxygène, termine coniato da A.-L. Lavoisier e derivato del greco ὀξύς, "acuto, acido", e della radice γεν- di γεννάω, "generare", alla lettera "generatore [...] consente una ripresa dell'attività cellulare, ma se l'anossia è stata troppo lunga (4 min nel caso di cellule cerebrali) si necessario un sistema di trasporto che, a livello macroscopico, risiede nel sistema respiratorio e in quello circolatorio; ...
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macroscopico
macroscòpico agg. [comp. di macro- e -scopico (v. -scopia)] (pl. m. -ci). – 1. Di oggetto che per le sue dimensioni è osservabile a occhio nudo, senza aiuto di strumenti ottici. In partic., nel linguaggio scient., di oggetto le...
entropia
entropìa s. f. [dal ted. Entropie, comp. del gr. ἐν «dentro» e -tropie «-tropia»]. – 1. In termodinamica, funzione di stato (v. funzione, n. 7) di un sistema la cui variazione nel passaggio del sistema da uno stato a un altro può...