Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Scialoja
Gabriella Gioli
Antonio Scialoja è considerato un protagonista di primo piano della politica economica risorgimentale. Stretto collaboratore di Cavour prima e dei governi della Destra [...] ’Italia meridionale, per Scialoja vanno ricercate nei maggiori investimenti in agricoltura destinati a ridurre i costi 12, pp. 79-92.
I bilanci del Regno di Napoli e degli Stati Sardi, con note e confronti, Torino 1857.
Sui trattati di commercio e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Ludovico Antonio Muratori
Francesco Boldizzoni
Capita di rado, nella storia della cultura economica, di imbattersi in intelligenze che coniughino in maniera assoluta passione scientifica e impegno civile, [...] la sola) della larga schiera di poveri e mendicanti negli Stati italiani in rapporto ad altri Paesi europei. Sono infatti i arti e colle fatiche delle sue braccia», quelli maggiormente danneggiati dalla moltiplicazione delle feste di precetto. In ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giovanni Demaria
Aldo Montesano
Nel periodo centrale del Novecento, Giovanni Demaria si colloca tra gli economisti italiani di maggiore rilievo. È stato uno studioso di grande attività e ampi interessi [...] Gustavo Del Vecchio, che da allora considererà sempre suo maestro. Dopo aver vinto il concorso nel 1929 ed essere stato chiamato a ricoprire la cattedra di economia politica dell’Istituto superiore di scienze economiche e commerciali di Bari, Demaria ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Melchiorre Gioia
Francesca Sofia
Considerato ai suoi giorni il grande «restauratore» delle scienze economiche e l’«instauratore» di quelle statistiche, Melchiorre Gioia fu il principale interprete della [...] dei principali intellettuali. Risalgono a questo periodo i suoi maggiori trattati, tra i quali il Nuovo prospetto delle scienze di venderli a chi ne abbisogna (p. 36).
Anche lo Stato, che incarna l’azione collettiva, converge per Gioia verso uno scopo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bonaventura da Bagnoregio
Oreste Bazzichi
Teologo più che filosofo, uomo d’azione e di contemplazione, Bonaventura riunisce lo spirito indagatore di sant’Agostino con l’affettività avvincente e l’ardore [...] di Sigieri di Brabante (13° sec.), il maggiore rappresentante del cosiddetto averroismo latino. Ispirandosi al razionalismo sono ombre e vestigi; solo l’uomo è l’immagine, perché è stato creato da Dio a sua «immagine e somiglianza» e perché è la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Giustino Fortunato
Claudia Sunna
Tra i primi a cogliere con chiarezza e a inserire in un quadro unitario di riflessione l’analisi dell’arretratezza del Mezzogiorno, Giustino Fortunato rappresenta un [...] contingenti. Il risultato era una pressione fiscale, rispetto alla ricchezza prodotta, proporzionalmente maggiore nel Mezzogiorno. Nel citare l’indagine di Nitti, Il bilancio dello Stato dal 1862 al 1896-1897, opera poi ridotta e pubblicata nel 1900 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Leonardo Bruni
Concetta Bianca
La traduzione latina degli Oeconomica attribuiti ad Aristotele, compiuta da Leonardo Bruni nel 1420-21, ha avuto una larghissima diffusione e fortuna, tanto da costituire [...] dal greco. Quanto all’omissione del secondo libro, dove maggiore spazio è assegnato alle questioni per così dire finanziarie, è per uno scambio epistolare con Decembrio nel quale erano stati affrontati problemi relativi alla vita e alla morte e ...
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BACHI, Riccardo
Franco Bonelli
Nacque a Torino l'11 giugno 1875 da Israele e da Enrichetta Levi. A Torino compì, presso la scuola ebraica, gli studi elementari e conseguì nel 1894, con brillanti risultati, [...] origine dal giudizio cauto e solo in parte positivo che egli esprimeva dell'Italia prebellica. V'era stato, sì, dopo il 1900, maggiore benessere e "rinnovazione economica", e nei miglioramenti nel tenore di vita delle classi lavoratrici, le quali ...
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La coincidenza fra la decisa affermazione dei volgari italiani e l’espansione delle attività mercantili nel corso del Duecento non è casuale: numerose sono infatti le testimonianze letterarie di una precoce [...] lamenta con Lorenzo per aver ricevuto minor merce rispetto a quanto gli è stato scritto e se la prende con chi afferma il contrario: «chy partire dal Duecento – in quantità via via sempre maggiore nei volgari italiani (i mercanti veneziani, per es., ...
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CARLETTI, Francesco
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Nacque presumibilmente a Firenze nel 1573 o 1574, primogenito di Antonio, discendente da una antica famiglia fiorentina di mercanti, e da Lucrezia Macinghi.
Antonio aveva a lungo [...] fecero affari, perché li allettò la prospettiva di maggior guadagno che sembrava derivare loro se, invece di Discussa è anche l'attribuzione al C. del manoscritto dell'Archivio di Stato di Firenze Della corte di Spagna. Di Lisbona. Della Haya in ...
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stato maggiore
stato maggióre (più com. Stato Maggióre) locuz. usata come s. m. [calco del fr. état-major]. – 1. Nelle forze armate (dov’è correntemente indicato con la sigla S.M.), il complesso e il ruolo degli ufficiali che collaborano con...
maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo di grande, che nell’uso si alterna con...