La civilta islamica: scienze della vita. La medicina nel mondo islamico
Ursula Weisser
La medicina nel mondo islamico
Il concetto di medicina comprende generalmente diverse forme di terapia, da quelle [...] per necessità. Infatti, in un periodo nel quale la maggior parte delle conoscenze costituiva un'arte che non dava da sviluppo di una medicina scientifica anche nell'Occidente europeo e sarebbero state tradotte in latino tra l'XI e il XIII secolo. Di ...
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DELITALA, Francesco
Silvano Mastragostino
Nacque il 28 febbr. 1883 a Orani (prov. di Nuoro) da Bardilio, medico condotto, e da Adelaide Corti. Seguì a Sassari gli studi di medicina frequentando, come [...] dove rimase fino al 1918. Tornato a Bologna col grado di maggiore, riprese l'attività sotto la guida del Putti e nel maggio e traumatologia, mai conferito prima a un italiano. Era stato invitato più volte a tenere conferenze e a dare dimostrazioni ...
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BORGARUCCI
Luigi Firpo
Famiglia distintasi nel sec. XVI con vari personaggi, originaria di Canziano in Umbria, già castello di Gubbio, ma appartenente al ducato d'Urbino. Negli anni fra il 1520 e il [...] 'era anche spinto sino a Londra, in visita al fratello maggiore, e da lui aveva imparato i vantaggi derivanti dal portar della Court of Arches in Lambeth Palace a Londra); Calendar of State Papers (Domestic series 1547-1580), a cura di R. Lemon ...
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BARBATO, Nicolò (Nicola)
Massimo Ganci
Nacque a Piana dei Greci (od. Piana degli Albanesi) da Giuseppe e da Antonina Mandalà il 5 ott. 1856. Piccolo centro agricolo dell'entroterra palermitano, circondato [...] , sotto l'accusa di cospirazione contro i poteri dello Stato e di eccitamento alla guerra civile, e condannato a dodici organi centrali del Partito socialista, sempre in misura maggiore controllati dalla corrente intransigente del Ferri. A ciò ...
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GIANELLI, Giuseppe Luigi
Giuseppe Armocida
Nato ad Abano Terme, presso Padova, da Antonio e Francesca Zecchinelli il 10 luglio 1799, dopo aver superato gli studi di grammatica e umanità presso il collegio [...] suddivisione dei criteri utili a esprimersi sulla maggiore o minore gravità delle lesioni, sulle varietà di scienze e lettere, s. 2, VI (1873), pp. 656-663; Arch. di Stato di Milano, Uffici regi, p.m., 540; O. Andreucci, Della vita scientifica di ...
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FERLINI, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nato a Bologna il 24 apr. 1797, da Carlo e da Anna Sabattini, appena diciottenne fuggì di casa per dissapori con la matrigna, recandosi a Venezia da dove passò [...] chirurgia, ottenendo di venire arruolato col grado di aiutante maggiore: fu destinato inizialmente all'ospedale di Thura, a quattro col comandante locale Rostori bey. Nel 1833, essendo stato formato un nuovo corpo di medici e farmacisti per l ...
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Dislessia
Alessandro Laudanna
Il termine dislessia si riferisce a un insieme di disturbi che compromettono le capacità di lettura. Talvolta lo si riserva alla caratterizzazione dei soli disturbi evolutivi [...] con una grande varietà di sintomi, ma questo fatto non è stato riconosciuto subito in tutta la sua rilevanza. Per molto tempo, invece approfondito in questa direzione permetterà di stabilire, con maggiore approssimazione alla verità, se il modello a ...
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Nevo
Gian Carlo Fuga
Pier Luigi Buccini
I nevi (dal latino naevus, "impronta materna", "marchio distintivo del soggetto"), chiamati nel linguaggio comune nei, sono delle disembrioplasie, ossia malformazioni [...] essere associate ad alterazioni e a disturbi neurologici. Sono state inoltre descritte associazioni con malformazioni oculari, auricolari, angiomatose, ossee. Dal punto di vista prognostico, solo le lesioni maggiori di 20 cm o che interessano il 2-5 ...
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MAESTRINI, Dario
Italo Farnetani
Primo dei tre figli di Geremia, proprietario di una cava di ghiaia, e di Ester Monni, nacque a Colle Umberto I, presso Perugia, il 3 marzo 1886. Superati gli studi classici, [...] causa della dilatazione del cuore, corrisponda a una maggiore energia contrattile (Sulla genesi dell'automatismo cardiaco, la direzione dell'ospedale sanatoriale Garbasso di Arezzo, che era stato inaugurato il 26 marzo 1933 e disponeva di 265 posti ...
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DE CRISTOFORIS, Malachia
Giuseppe Armocida
Giuseppina Bock Berti
Di nobile famiglia, nacque a Milano il 9 nov. 1832, da Giovan Battista e da Giovanna Adelaide Rota. Degli otto. fratelli dei D. emerse [...] fu comunque nominato, nello stesso periodo, primario dell'ospedale Maggiore.
Nel 1867 si recò a Londra e qui conobbe Charles Milano 1972, pp. 959, 1022 s.; F. Fonzi, Crispi e lo "Stato di Milano",Milano 1965, ad Indicem; A. A. Mola, Storia della ...
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stato maggiore
stato maggióre (più com. Stato Maggióre) locuz. usata come s. m. [calco del fr. état-major]. – 1. Nelle forze armate (dov’è correntemente indicato con la sigla S.M.), il complesso e il ruolo degli ufficiali che collaborano con...
maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo di grande, che nell’uso si alterna con...