COLONNA, Ludovico
Peter Partner
Figlio naturale di Giovanni di Stefano (Stefanello) del ramo palestinese della famiglia, cominciò la sua carriera come soldato di ventura al servizio di Braccio da Montone. [...] Firenze, dal 1399 al 1433, a cura di C. Guasti, Firenze 1867-1873, II, p. 157; Cronaca di Niccolò della Tuccia, in Cronache e stat. della Città di Viterbo, a c. di I. Ciampi, Firenze 1872, p. 119; S. Infessura, Diario della città di Roma, a cura di O ...
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LEVANTO, Iacopo da
Enrico Basso
Forse membro, secondo una tradizione erudita, del consortile nobiliare dei Da Passano originario della località di Levanto nella Riviera ligure di Levante e già da tempo [...] anche il testamento del L., che sappiamo da altro documento essere stato rogato il 27 febbr. 1247) e ne abbiamo notizia solo attraverso esistenza dei superstiti stabilimenti cristiani sulla costa siro-palestinese.
Sembra che a partire dallo sbarco sul ...
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LATTES (Lattes Ajò), Dante
Gadi Luzzatto Voghera
Nacque a Pitigliano il 13 sett. 1876 da David e da Emilia Ajò.
Il padre, rimasto vedovo, si era risposato solo secondo il rito ebraico. Pertanto il L. [...] italiana in Palestina.
Già alla Fiera del Levante di Bari era stato mostrato interesse per le realizzazioni delle prime colonizzazioni palestinesi; era inoltre stato istituito l'insegnamento dell'ebraico moderno presso l'Istituto italiano per l ...
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SEVERINO
Eugenio Susi
Eletto verso la metà di ottobre del 638, S., figlio del romano Avieno, forse esponente dell'aristocrazia romana, ma di cui non è conosciuto lo stato ecclesiastico, si trovò ben [...] (tra il 638 e il 639) si preoccupò, tramite il palestinese Stefano di Dor, di far pervenire nell'Urbe un suo scritto Modernes", 91, 1979, pp. 66-7; G. Arnaldi, Le origini dello Stato della Chiesa, Torino 1987, pp. 58-9; P. Conte, Il Sinodo Lateranense ...
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L’antisemitismo
Stefano Levi Della Torre
1. Nel 19° sec. il termine «semita» riguardava la linguistica e distingueva il ceppo dell’ebraico, dell’arabo o del maltese da quello «indo-europeo». Ma «antisemitismo» [...] l’accusa di «doppia fedeltà», alla propria nazione senza Stato e allo Stato che bene o male li tollera. La denuncia dell antisemita di nuovo crescente. Ciò ancor prima dei torti verso i palestinesi e delle ragioni di esistere di Israele, ma per il ...
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GALLI, Carlo
Patrizia Mengarelli
Nacque a Firenze il 25 nov. 1878 da Emilio, di famiglia di mercanti toscani, e da Clotilde Lucich, di famiglia veneto-dalmata. I genitori si separarono molto presto [...] conflitto e si dedicò allo studio della questione palestinese. Nel 1919 presenziò alla conferenza della pace di 1935, pacco 57; Ibid., Turchia, 1938, pacco 24; Archivio di Stato di Trieste, Consolato generale d'Italia in Trieste 1861/1915; I ...
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Immagini terroristiche
Luigi Bonanate
A quale delle sue immagini pensiamo quando utilizziamo o sentiamo pronunciare la parola «terrorismo»? Le vicende del millennio appena conclusosi ci suggeriscono [...] alcuni eterogenei modelli: a) quello del terrorismo palestinese, attivo dagli anni Sessanta del 20° sec. (e : di fronte a un nemico per definizione onnipotente (come l’autorità di uno Stato, tanto più se è il più ricco e armato del mondo) la strategia ...
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La civiltà greca
Louis Godart
Alla fine del 3° millennio a.C., sull’onda delle grandi migrazioni indo-europee, gruppi di invasori s’insediano nei territori meridionali della Penisola Balcanica. Non [...] e di Creta. Una iscrizione nella stessa scrittura lineare B è stata rinvenuta nel 1994 a Kafkania vicino a Olimpia. Databile all’inizio del le popolazioni egee convogliare le merci dalla costa siro-palestinese verso la valle del Nilo), i micenei, ...
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ENRIQUES AGNOLETTI, Enzo
Giuseppe Sircana
Nacque a Bologna il 17 maggio 1909 da Paolo Enriques, biologo e professore universitario, e da Clotilde Agnoletti Fusconi, sorella dello scrittore Fernando [...] che appoggiava la lotta del movimento di liberazione vietcong contro gli Stati Uniti. Negli anni successivi fu impegnato nei movimenti per la pace e soprattutto a sostegno della causa palestinese. Un altro settore di attività al quale l'E. si dedicò ...
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fondamentalismo
s. m. – Corrente teologica nata all’interno del protestantesimo agli inizi del Novecento; la nozione di f. è utilizzata per classificare tutti quei movimenti che, sorti in altri contesti [...] , il movimento radicale Hamas blocca tutti gli sforzi di quanti fra le fila politiche palestinesi si adoperano per la soluzione di due popoli/due stati. Su un altro fronte, la convivenza pacifica fra cristiani e musulmani è messa seriamente ...
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palestinese
palestinése agg. e s. m. e f. – Della Palestina, relativo alla Palestina, regione naturale e storica dell’Asia sud-occid., tra il mare Mediterraneo e il tavolato transgiordanico, che ha avuto nei secoli una storia molto travagliata,...
Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...