CRAXI, Benedetto detto Bettino
Luigi Musella
Nacque a Milano il 24 febbraio 1934 da Vittorio e Maria Ferrari.
La famiglia e la politica (1934-1952)
Vittorio, originario di Messina, dopo la laurea in [...] militari americani avevano intercettato un aereo civile egiziano, sul quale il governo degli Stati Uniti riteneva vi fossero i quattro palestinesi responsabili del dirottamento. Si consentiva, quindi, l'atterraggio a Sigonella. Appena atterrato ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lucio Gambi
Franco Farinelli
È davvero difficile, e forse impossibile, trovare, all’interno delle singole vicende disciplinari che hanno segnato nel secolo scorso la vita accademica e culturale del [...] Gambi-Vergnano).
Il contesto
Per tutta la sua vita Gambi è stato un insegnante la cui lezione si è avvalsa di forme di , pur con sviluppi e innovazioni, della civiltà siro-palestinese dell’Età del Bronzo, protesi verso Occidente mediante un ...
Leggi Tutto
Giulio Andreotti
Giovanni Paolo II
Non abbiate paura!
Luci di un lungo pontificato
di Giulio Andreotti
2 aprile
Giovanni Paolo II si spegne nel suo appartamento in Vaticano alle 21.37. Dopo l'annuncio [...] delle relazioni diplomatiche - gli Stati accreditati presso la Santa Sede essendo passati sotto l'ultimo pontificato da 108 a 172, comprese nazioni molto significative come Israele e la Libia, nonché l'Autorità Palestinese - l'assenza della Cina ...
Leggi Tutto
Lorenzo Vidino
Marco Arnaboldi
Combattenti d’esportazione
Il fenomeno dei foreign fighters, tutt’altro che recente, ha subito una brusca accelerata con l’acuirsi del conflitto siro-iracheno. E l’Occidente, [...] il fenomeno dei foreign fighters è stato largamente caratterizzato dal volontarismo di matrice jihadista. La dottrina elaborata nei primi anni Ottanta dallo stratega del jihad moderno, il giordano-palestinese Abdullah Azzam, ha portato decine di ...
Leggi Tutto
Giancarlo Bosetti
Essere o non essere Charlie
L’attacco terroristico del 7 gennaio 2015 al giornale satirico ha prodotto un eccezionale momento di solidarietà globale contro la violenza ma anche riaperto [...] corteo di Parigi hanno partecipato anche il leader israeliano Netanyahu e quello palestinese Abu Mazen. Difficile immaginare che questo secondo provi simpatia per quello che Charlie Hebdo è stato ed è. Ma in verità è verosimile che nessuno dei capi ...
Leggi Tutto
Paolo Branca
Prove di democrazia nel mondo islamico
Le rivolte che si sono susseguite a catena in molti paesi del Nord Africa e del Medio Oriente sul finire del 2010 e nei primi mesi del 2011 sono presto [...] sottomessa a regimi apparentemente inossidabili. La miccia è stata la clamorosa protesta di un ambulante tunisino, Mohammed Bouazizi di WikiLeaks a proposito di concessioni fatte da parte palestinese a Israele. Intanto, il 14 febbraio, pure il ...
Leggi Tutto
Ben-Gurion, David
Politico israeliano (Płońsk 1886-kibbutz Sde Boker 1973), riconosciuto, con H. Weizmann e T. Herzl, fra i fondatori dello Stato di Israele. Nato David Gruen in Polonia sotto il dominio [...] , B.-G. è anche considerato più o meno direttamente responsabile dell’esodo palestinese, che egli avrebbe favorito, se non provocato, ritenendo insostenibile per il nuovo Stato la permanenza di una forte minoranza araba al suo interno. Alla fine ...
Leggi Tutto
al-Tikriti, Saddam Politico iracheno (al-Awǧa, presso Takrīt [Tikrīt] - Baghdad 2006). Entrato ventenne nel partito nazionalista arabo Ba‛th, nel 1959 fu condannato a morte e costretto a fuggire in Egitto [...] fine del suo regime, e fu tra i protagonisti del colpo di Stato attuato nel 1968 dal suo partito. Nel 1969 fu nominato vicepresidente del del summit dell’ott. 2000 sulla crisi israelo-palestinese H. si avvicinò decisamente ai Paesi della Lega araba ...
Leggi Tutto
Carter, James Earl (detto Jimmy)
Carter, James Earl
(detto Jimmy) Politico statunitense (n. Plains, Georgia, 1924). Ufficiale di marina (1946-53), fu poi imprenditore agricolo. Senatore democratico [...] . Tornato in Georgia, C. fondò il Carter center, con l’obiettivo di promuovere la pace e i diritti umani nel mondo; significativo, in particolare, il suo impegno sulla questione palestinese. Nel 2002 gli è stato conferito il premio Nobel per la pace. ...
Leggi Tutto
filistei
Antica popolazione stabilitasi sulle coste della Palestina, che ha dato il nome a tutta la regione. Uno dei «popoli del mare» che nel 12° sec. a.C. invasero il Levante e furono fermati alle [...] ad Aleppo nell’11° secolo. Lo stanziamento sulla costa palestinese avvenne con il consenso dell’Egitto che contava di mantenerne il ambiente cananaico, del quale adottarono la forma della città-Stato (➔ ). Dopo alcuni secoli di guerre contro i ...
Leggi Tutto
palestinese
palestinése agg. e s. m. e f. – Della Palestina, relativo alla Palestina, regione naturale e storica dell’Asia sud-occid., tra il mare Mediterraneo e il tavolato transgiordanico, che ha avuto nei secoli una storia molto travagliata,...
Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...