Habash, George
Politico palestinese (Lod 1925-‛Amman 2008). Lasciò la Palestina dopo la creazione dello Stato di Israele nel 1948 e militò in gruppi nazionalisti radicali. Nel 1967 fondò il Fronte popolare [...] della Palestina, che mirava alla distruzione dello Stato di Israele e fu protagonista di numerosi attentati terroristici. H. si impose come esponente di spicco del gruppo di organizzazioni palestinesi più radicali, che, pur restando all’interno ...
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Tattica di guerra, condotta, con specifica conoscenza delle condizioni ambientali, da parte di formazioni di limitata entità, per lo più irregolari, contro le truppe regolari dello stesso Stato o di uno [...] convenzionali condotte da forze regolari. In altre, quando uno Stato, o comunque una delle parti in lotta, era troppo delle azioni. Ciò è avvenuto nel caso della resistenza palestinese nei territori occupati, passata al terrorismo dopo il fallimento ...
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Sigla di Organizzazione per la Liberazione della Palestina, nata nel 1964, per iniziativa della Lega araba, come espressione politico-militare della resistenza palestinese. Presieduta fino al 1967 da A. [...] OLP acquistò, con gli anni 1970, il ruolo di rappresentante politico della nazione palestinese anche in sede internazionale, ruolo accentuatosi dopo la proclamazione dello Stato di Palestina nel 1988, l’avvio dei negoziati arabo-israeliani nel 1991 e ...
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Hagānāh Principale organizzazione militare sionista in Palestina durante il mandato britannico. Costituita nel 1920 come forza clandestina di autodifesa degli insediamenti ebraici, ebbe una rapida crescita [...] nel 1947. Il suo impegno durante la rivolta palestinese del 1936-39 e nella Seconda guerra mondiale, mandato britannico e la proclamazione dello Stato d’Israele (1948) l’H. divenne l’esercito regolare del nuovo Stato, con il nome di Forza ...
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fedayìn Termine con il quale venivano designati, fra l’11° e il 13° sec., i membri della setta musulmana degli Assassini.
Nel 20° sec. il termine è stato adoperato, nel mondo arabo e in Iran, per indicare [...] i membri di movimenti politici, rivoluzionari o guerriglieri. In particolare, a partire dagli anni 1950, sono stati così denominati i combattenti della Resistenza palestinese. ...
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Semiti Gruppo linguistico del Vicino Oriente che in origine occupava la regione compresa fra i monti Tauro e Antitauro a nord, l’altopiano iranico a est, l’Oceano Indiano a sud, il Mar Rosso e il Mediterraneo [...] dai re di Akkad. La presenza semitica nella regione palestinese è testimoniata in un’epoca altrettanto antica di quella in in Mesopotamia, fondano verso l’inizio del 1° millennio a.C. vari Stati, la cui autonomia termina tra il 7° e il 6° sec. ...
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Altopiano basaltico della Siria sud-occidentale, che si estende per circa 1200 km2 tra la valle superiore del Giordano e il Lago di Tiberiade a O, il monte Hermon a N, un corso d’acqua temporaneo (uadi [...] campi profughi. Il 15 maggio, nel giorno che commemora la Nakba, ossia l’esodo della popolazione palestinese dopo la nascita dello Stato di Israele nel 1948, e il 5 giugno, quarantaquattresimo anniversario della Naksa, la sconfitta dei paesi arabi ...
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Storico britannico (Londra 1948 – New York 2010). Nato in seno a una famiglia ebraica, durante la giovinezza ha simpatizzato con la causa sionista; prima di iniziare il percorso universitario a Cambridge, [...] anni in relazione a Israele e alla sua politica; disilluso dall’evolversi della questione israelo-palestinese, ha sostenuto l’“anacronismo” di uno Stato ebraico che invece dovrebbe essere bi-nazionale, tanto ebraico quanto arabo. Colpito da una grave ...
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Shalit, Gilad.- Militare israeliano (n. Nahariya 1986). Caporale delle Forze di difesa israeliane (Tzva HaHagana LeYisra’el), il 25 giugno 2006 è stato catturato dalla milizia palestinese a Kerem Shalom, [...] di S.) e negoziati. Nell’ottobre del 2011 l’accordo è stato raggiunto: S. è stato liberato (18 ottobre 2011) e lo Stato di Israele si è impegnato a rilasciare 1027 prigionieri palestinesi nell’arco di due mesi. Accolto in patria dal primo ministro B ...
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(ebr. Shōfĕṭīm) Condottieri ebrei che, dopo la conquista della Palestina, apparvero in vari luoghi e momenti per guidare il popolo contro nemici e oppressori. Danno nome a un periodo della storia ebraica [...] 11° a.C.) e che è stato anche definito ‘carismatico’, perché l’autorità dei G. era basata sulla grazia divina. Vari G. furono contemporanei fra loro e la loro autorità non si estese oltre zone limitate della regione palestinese. Si tratta di un’epoca ...
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palestinese
palestinése agg. e s. m. e f. – Della Palestina, relativo alla Palestina, regione naturale e storica dell’Asia sud-occid., tra il mare Mediterraneo e il tavolato transgiordanico, che ha avuto nei secoli una storia molto travagliata,...
Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...