VITTORIO EMANUELE II, ultimo re di Sardegna, primo re d'Italia
Walter Maturi
La giovinezza. Il duca di Savoia (1820-1849). - Vittorio Emanuele Maria Alberto Eugenio Ferdinando Tomaso nacque a Torino [...] che al Piemonte, si dicevano traditi; la Sardegna perfino era inquieta e agitata. Nessuno riconosceva più in quello stato il vecchio statosabaudo. Ma il giovane re era fermo. Nato nella tempesta, scriveva a una nobile savoiarda, la tempesta non lo ...
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VITTORIO AMEDEO III, re di Sardegna
Carlo Morandi
Nato a Torino il 26 giugno 1726 da Carlo Emanuele III e da Polissena di Hesse-Rhinfels, morto nel castello di Moncalieri il 16 ottobre 1795. Ricevette [...] , sorella del re, non senza aver prima stipulato (20 gennaio 1775) un patto politico segreto di garanzia difensiva per lo statosabaudo. V. A. III stabilì rapporti più frequenti con la Prussia e riannodò, ma ormai troppo tardi (1781), le relazioni ...
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JUVARA (Juvarra, Juarra, Ivara), Filippo
Mario Labò,
Architetto e incisore, nato il 27 marzo 1678 a Messina, morto il 31 gennaio 1736 a Madrid. Provenendo da una famiglia di cesellatori e argentieri, [...] palazzo Guarene (Ferrero d'Ormea), la palazzina di caccia di Stupinigi e molti progetti per varie località dello StatoSabaudo (Oropa, Vercelli, Chambéry), della Lombardia (Como, Bergamo) e della Toscana (Lucca).
Nel 1725 andò a Roma, dove progettò ...
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PIETRO II, conte di Savoia, detto il Piccolo Carlomagno
Nacque nel 1203, nel castello di Susa, settimo figlio di Tommaso I conte di Savoia e di Magherita di Faucigny. Dapprima destinato alla vita ecclesiastica, [...] Bonifacio stesso, il giugno 1263, fece di P. il conte di Savoia.
Per cinque anni, sino al 1268, P. resse lo statosabaudo: e furono anni fortunati per lo sviluppo di questo, sia sotto l'aspetto del rafforzamento territoriale, sia sotto l'aspetto del ...
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ORMEA, Carlo Vincenzo Ferrero di Roasio, marchese d'
Uomo di stato piemontese, nato a Mondovì il 5 aprile 1680, morto a Torino il 29 maggio 1745. Di famiglia nobile, ma povera, fu dapprima giudice a [...] del 5 gennaio 1741 e all'istruzione-accordo del 6 gennaio 1742.
Il d'O. è figura di primo rilievo nella storia dello statosabaudo del secolo XVIII: seppe capire e continuare la forte politica di Vittorio Amedeo II, con un'abilità notevole, in cui l ...
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TABACCO, Giovanni
Ennio Igor Mineo
Storico, nato a Firenze il 7 novembre 1914. Nel 1937 si è laureato all'università di Torino con F. Cognasso. Ha insegnato Storia medievale e moderna nell'università [...] alla penisola italiana nel contesto dell'evoluzione europea.
Tra le sue opere principali si ricordano, dopo il giovanile Lo statosabaudo nel sacro romano impero (1939), La casa di Francia nell'azione politica di papa Giovanni XXII (1953); La ...
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IOLANDA di Francia, duchessa di Savoia
Francesco Cognasso
Figlia minore di Carlo VII re di Francia e di Maria d'Angiò, nacque nel 1434; nel 1452 fu celebrato il suo matrimonio con Amedeo di Savoia, [...] il figlio Filiberto. Per il minorenne duca assunse il governo I. come reggente, e conservò la direzione dello statosabaudo sino alla morte (28 agosto 1478 nel castello di Moncrivello). Fu reggenza difficile, turbata pur sempre dall'infida politica ...
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SAVOIA
Armando TALLONE
Armando TALLONE
Walter MATURI
. L'origine della Casa di Savoia è controversa e offre ancora argomento a discussioni. Comunemente se ne dà come capostipite Umberto I, soprannominato [...] qua e là della contea di Torino che riconobbero la sua signoria. Bonifacio del Vasto, invece, si tagliava negli ex statisabaudi una larga porzione a mezzogiorno di Torino, fino al mare di Albenga, pur non essendo riuscito ad affermarsi nella contea ...
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SIGNORIE e PRINCIPATI
Giorgio Falco
. I. Si suole indicare con questa espressione il periodo della storia d'Italia compreso fra il declinare dei comuni e le guerre di predominio tra Francia e Spagna, [...] dissidio fra cittadino e soldato.
Sotto questo aspetto per lungo tempo Piemonte e Romagna differiscono dalla Lombardia. Lo statosabaudo dei secoli XIV e XV poggia essenzialmente sopra un esercito indigeno, fedele, ma provveduto, oltre che dalle ...
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GINEVRA (A. T., 20-21; fr. Genève; ted. Genf)
Adriano Augusto MICHIELI
Fritz GYSIN
Léopold Albert CONSTANS
Augusto TORRE
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Città della Svizzera occidentale, capoluogo del cantone omonimo, sulla [...] trattato, ad assicurare l'indipendenza della sua città; ora tornava nuovamente ad appoggiare Ginevra, temendo l'ingrandimento dello statosabaudo sulle rive del Lago Lemano. E appunto Berna concludeva, nel 1570, un trattato con la Francia e Soletta ...
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trattenere
trattenére v. tr. [comp. di tra- e tenere] (coniug. come tenere). – 1. a. Far restare qualcuno, fare in modo che rimanga, che non se ne vada: il direttore mi ha trattenuto per oltre mezz’ora; mia cugina mi ha trattenuto a chiacchierare;...
scudo
s. m. [lat. scūtum e scūtus «scudo oblungo»]. – 1. a. Arma da difesa utilizzata un tempo a scopo bellico (è ancora in uso per tale scopo esclusivam. presso popoli primitivi) e attualmente dalle forze di polizia durante il servizio di...