Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] per aree geografiche e insieme politiche e culturali (oltre a quella qui contemplata: Firenze; Genova, Milano, lo StatoSabaudo; lo Stato Pontificio; i Viceregni di Napoli e Sicilia). In un'impostazione, dunque, che affida a Venezia un ruolo d ...
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La costruzione dell’economia unitaria
Guido Pescosolido
Il ruolo della componente economica nella storia del Risorgimento e dello Stato unitario assunse un rilievo storiografico significativo a partire [...] pontificio si presentarono all’appuntamento con l’Unità. Tra le due posizioni estreme del Regno meridionale e dello Statosabaudo-cavouriano si erano collocate le posizioni intermedie della Toscana, abbastanza vicina a quest’ultimo in materia di ...
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Vescovi/1: dal 1848 alla fine del secolo
Maria Lupi
I vescovi negli Stati preunitari
Le diocesi italiane
L’Italia nella seconda metà dell’Ottocento, priva quindi dei territori del Trentino Alto Adige [...] dimostrarono che i vescovi, richiamandosi all’art. 1 dello Statuto che proclamava il cattolicesimo religione di Stato, non avrebbero seguito la svolta separatista dello Statosabaudo, tesa a restringere l’influenza della Chiesa sulla società ...
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Costantino fra giurisdizionalismo e ius publicum ecclesiasticum
Pier Virginio Aimone Braida
«Tutto dipende dal carattere degli uomini che regnano o che amministrano la cosa pubblica. La storia ci insegna [...] solo la tolleranza in conformità alla legge63. Questa solenne affermazione non ha in alcun modo impedito allo Statosabaudo di abolire il foro ecclesiastico, di sopprimere numerose congregazioni religiose, di incamerare i beni della Chiesa, persino ...
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I cattolici e la scuola pubblica tra conflitti e partecipazione
Luciano Pazzaglia
Lo Stato italiano è sorto, com’è noto, dallo sviluppo dello Statosabaudo nell’intreccio con il più ampio movimento [...] religioso, non è difficile immaginare la linea portante di quella che sarebbe stata la politica scolastica dei decenni successivi. Nel campo dell’istruzione i governi del Regno sabaudo e poi del Regno d’Italia, al di là delle teorie cui dicevano ...
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Ordinamenti giudiziari e professioni giuridiche
Alessandro Pizzorusso
di Alessandro Pizzorusso
Ordinamenti giudiziari e professioni giuridiche
Le diverse professioni che presuppongono una formazione [...] da quella che fu istituita nel Regno di Sardegna dopo l'emanazione dello Statuto albertino, nel quadro delle trasformazioni delle istituzioni dello Statosabaudo che condussero alla realizzazione di una forma di governo fortemente influenzata dal ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] (concordato austriaco del 1855 per il Lombardo-Veneto, accordi del 1851 con la Toscana, politica moderata dei Borboni di Napoli), le vicende dello Statosabaudo nel «decennio di preparazione» dovevano rendere la spaccatura sempre più marcata. Lo ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] rilancio della causa italiana: grazie al connubio parlamentare del 1852, il conte di Cavour, alla guida dello Statosabaudo, coinvolse al governo la sinistra di Urbano Rattazzi e tagliò l’estrema municipalista, definitivamente ancorando a un progetto ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] di evento costituente, avrebbero quanto meno visto riconosciuta la novità del Regno d’Italia rispetto al precedente Statosabaudo. Per quanto invece atteneva alla scomparsa del pontefice fieramente avverso al Risorgimento, pur non essendo riuscito a ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] a sua volta espresso. Gli ideali del Prati furono dunque quelli della borghesia che si stava organizzando nel nuovo Statosabaudo: ideali che, in ultima analisi, s'identificano nei simboli di difesa della società: Iddio, il re, la patria, la famiglia ...
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trattenere
trattenére v. tr. [comp. di tra- e tenere] (coniug. come tenere). – 1. a. Far restare qualcuno, fare in modo che rimanga, che non se ne vada: il direttore mi ha trattenuto per oltre mezz’ora; mia cugina mi ha trattenuto a chiacchierare;...
scudo
s. m. [lat. scūtum e scūtus «scudo oblungo»]. – 1. a. Arma da difesa utilizzata un tempo a scopo bellico (è ancora in uso per tale scopo esclusivam. presso popoli primitivi) e attualmente dalle forze di polizia durante il servizio di...