CITTÀ NUOVE
E. Guidoni
La tematica delle c. fondate ex novo in ambito europeo negli ultimi secoli del Medioevo costituisce il capitolo fondamentale di una sperimentazione urbanistica coinvolgente anche [...] la compattezza del nucleo rettangolare allungato che è stato poi molte volte ripreso negli impianti duecenteschi, è della proprietà, delle imposizioni fiscali e del tessuto sociale.Nelle regioni dell'Europa centro-orientale colonizzate dalle ...
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DEL TASSO, Giovambattista
Marco Collareta
Figlio di Marco di Domenico (per il quale v. voce Del Tasso, famiglia), nacque a Firenze nel 1500. Chiamato dai contemporanei semplicemente Battista del Tasso [...] possiede il minor numero di dati certi, sembra essere stato iniziato nel 1526 ed eseguito almeno in parte entro il , pp. 89 ss).
Si deve probabilmente a questo nuovo status sociale l'intervento dell'artista, con una lettera a favore della scultura, ...
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LAZARA, Giovanni de
Paolo Preto
Nacque a Padova il 28 sett. 1744, primogenito di Niccolò e di Margherita Polcastro. La famiglia, tra le più cospicue della nobiltà cittadina, oltre a palazzi in città [...] esponenti, a qualche velleità di rinnovamento e mutamento politico-sociale, sia pure di segno molto moderato. Gerolamo Lazara in città, mentre maturavano le decisioni finali sulle sorti dello Stato veneto. Tornò a Padova il 15 ottobre, con l'incarico ...
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PATINI, Teofilo
Eugenia Querci
PATINI, Teofilo. – Terzo di dieci figli, nacque a Castel di Sangro il 5 maggio 1840 da Giuseppe, cancelliere di Giudicato Regio, poi notaio, e da Maria Giuseppa Liberatore, [...] a L’erede, opera che nel frattempo era stata rubata e ritrovata a Londra. Alla mostra torinese P. in Castel di Sangro, Castel di Sangro 2007; Gente d’Abruzzo. Verismo sociale nella pittura abruzzese del XIX secolo (catal., Assisi-Teramo), a cura di P ...
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GIARDINI, Giovanni
Antonella Capitaniio
Figlio di Giacomo e Innocenza Guardigli, nacque nel 1646 a Forlì, nella cui chiesa cattedrale venne battezzato il 24 giugno dello stesso anno.
Quarto di sette [...] argenti, al quale non è però precisato quando fosse stato eletto. Nel novembre 1706 risulta svolgere l'attività di n. 65, tavv. V, IX; F. Spesso, Il libro come promozione sociale: G. G. tra artigianato e arte nella Roma tardo-barocca, in Nuovi ...
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GEORGIA, civiltà della
S. J. Amiranasvili
Le ricerche scientifiche degli ultimi anni hanno permesso di stabilire che il nucleo fondamentale della popolazione della Georgia è autoctono ed ha sempre occupato [...] greca rispondenti ai problemi artistici creati dalle nuove forme di vita sociale.
Il problema della penetrazione dell'influsso culturale ellenico nella Colchide non è ancora stato studiato a fondo né sulle fonti letterarie, né su quelle archeologiche ...
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BOTTONI, Pietro (Piero)
Maristella Casciato
Nacque da Vincenzo e da Carolina Levi l'11 luglio 1903 a Milano, città dove abitò sempre e a cui legò gran parte della sua attività.
Conseguito il titolo di [...] di Verbania nel 1964.
Sue ultime opere di rilievo sono state, nel 1964, la trasformazione in sede universitaria del palazzo di , V [1960], n. 12, pp. 802-807); il centro sociale al QT8 (1957); il monumento alla Resistenza a Sesto San Giovanni (1963 ...
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PACANOWSKI, Davide
Giovanni Duranti
PACANOWSKI, Davide. – Nacque il 29 dicembre 1904 a Łodz (Polonia) in una famiglia di antiche origini ebraiche, primogenito di Hermann, industriale del settore tessile, [...] dei suoni. Nello stesso anno superò l’esame di Stato presso la Regia Scuola superiore di architettura di Roma e Fregene (Roma) un giardino comunale con auditorium all’aperto, centro sociale e parcheggio, e sviluppò il piano di massima per il ...
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CERUTI, Giacomo Antonio, detto il Pitocchetto
Vittorio Caprara
Figlio di Giuseppe (Fiocco, 1966-67, p. 229, e 1968), nacque in Lombardia intorno al 1700 (Fiori, 1974).
Non si sa nulla intorno alla località [...] soggiorno più lungo del C. fu quello di Padova dove è registrato negli Stati d'anime e gli nascono e muoiono figli.
Nel 1737 (B. Gonzati, da consapevolezza sociale e politica, descrivono senza indulgenza, molte delle piaghe sociali dell'epoca: ...
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ZOROASTRISMO e MANICHEISMO
Red.
La religione di Zoroastro (Zarathustra), nella sua predicazione iniziale (la religione gathica) e nella sua formulazione successiva (zoroastrismo), fu il fattore centrale [...] impero achemènide ha fatto talora sopravalùtare l'intento sociale della nuova religione, pur presente, mentre , o meglio come l'ultima e suprema rivelazione. La rivelazione era stata ricevuta da Mani (nato nella Babilonia meridionale nel 216-17 d. ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...