Scrittore e filosofo (Parigi 1694 - ivi 1778). Nato da famiglia borghese, ricevette un'eccellente educazione umanistica al collegio Louis-le-Grand tenuto dai gesuiti. Precocissimo autore di versi leggeri [...] régime - erano un violento attacco alle istituzioni politiche, sociali e religiose della Francia assolutista e feudale. Il Mahomet, Mérope. Nel 1738 era d'altronde già in avanzato stato di composizione il suo capolavoro, Le siècle de Louis XIV ...
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Antonio Menniti Ippolito
Terèsa di Calcutta, santa. – Al secolo Gonxha Agnes Bojaxhiu (Skopje 1910 - Calcutta 1997), nacque da famiglia benestante d’origine albanese a Skopje, nell’odierna Macedonia, [...] di Santa Teresa e fu qui, ben più di quanto non le era stato possibile fare nel collegio a pagamento di St. Mary, che entrò in più diretto contatto con la dura realtà sociale di Calcutta. Il 24 maggio 1937 fece professione di voti perpetui e nel ...
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Medico (n. Isola di Coo, 460 a. C. circa - m. 370 a. C. circa). Praticante e maestro di medicina in Atene e in Tessaglia, I. fu, secondo la testimonianza di quasi contemporanei come Platone e Aristotele, [...] ascritte a Ippocrate. Il nucleo principale di queste opere è stato composto fra gli ultimi decennî del 5° secolo e la se lo si riferisce alla totalità dell'ambiente geografico e sociale, si può pensare a un'opera dal carattere meteorologico come ...
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Figlio (Gand 1500 - San Jerónimo de Yuste 1558) dell'arciduca d'Austria Filippo il Bello (perciò nipote dell'imperatore Massimiliano d'Asburgo) e di Giovanna la Pazza (figlia di Ferdinando d'Aragona e [...] movimento insurrezionale allorché questo minacciò di assumere un carattere sociale. L'incoronazione di C. ad Aquisgrana, che ebbe in Italia la costituzione di una lega tra gli stati della penisola, lega alla quale aderirono anche il pontefice ...
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Trump, Donald John. – Imprenditore e uomo politico statunitense (n. New York 1946). Laureato alla Wharton School of Pennsylvania in Economia e finanza, dal 1971 al 2017 ha guidato l'azienda di sviluppo [...] presidente degli Stati Uniti ottenendo il 47,8% dei consensi contro il 47,4% riportato dalla candidata democratica H. Clinton e subentrando nella carica a Obama il 20 gennaio 2017.
Il tentativo di dare risposte immediate al blocco sociale cui deve ...
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Filosofo (La Brède, Bordeaux, 1689 - Parigi 1755). Studiò presso gli oratoriani e si laureò in giurisprudenza a Bordeaux. Consigliere del parlamento di Bordeaux, nel 1716, dopo la morte di uno zio da cui [...] il frutto delle loro virtù, per la saldezza e coesione sociale che esse produssero; la decadenza fu causata dal venir meno di il potere monarchico; senza aristocrazia si passerebbe allo stato popolare o a quello dispotico. Questo "governo gotico ...
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Uno dei maggiori rappresentanti dell'Illuminismo francese (Langres 1713 - Parigi 1784). Figlio di un artigiano, fece i primi studî in un collegio gesuitico e fu per breve tempo avviato allo stato ecclesiastico; [...] ). Attorno al 1770 furono anche iniziati i due grandi dialoghi satirici e "filosofici", ov'è ritratta la crisi morale e sociale dell'antico regime, Le neveu de Rameau e Jacques le fataliste et son maître. Tutti questi scritti videro la luce soltanto ...
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Scrittore e pensatore tedesco (Kamenz, Sassonia, 1729 - Braunschweig 1781). Destinato, per tradizione familiare, alla carriera ecclesiastica, preferì invece dedicarsi ad altri studî, frequentando a Lipsia [...] dei Sette anni, presenta i varî problemi di ordine etico-sociale che a causa della guerra si acutizzano, per offrire in pari dispiegamento della ragione: per tale prospettiva L. è stato considerato uno degli iniziatori dello storicismo moderno. ...
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Narratore, drammaturgo, poeta svedese (Stoccolma 1849 - ivi 1912). Autore dotato di una vitalità elementare, si è accostato a forme letterarie sempre diverse e contraddittorie, comunque sostenute da una [...] costrinse ad abbandonare momentaneamente il paese. Il prevalente interesse sociale di questo periodo non soffocò l'impegno di revisione e due parti, 1884-86), il cui spunto occasionale era stato la vasta polemica contro l'ibseniana Casa di bambola. ...
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Poeta e pensatore tedesco (Marbach, Württemberg, 1759 - Weimar 1805). Figlio di un medico militare, seguì il padre nei continui cambiamenti di residenza, finché (1773), per iniziativa del duca del Württemberg, [...] anarchica esaltazione della libertà individuale al di sopra d'ogni convenzione sociale e morale, e opera tipica dello Sturm und Drang. e fuori di sé; l'uomo moderno è invece in uno stato di intima lacerazione, e quell'armonia vive soltanto nel suo " ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...