DE BONI, Filippo
Ernesto Sestan
Nacque a Caupo, frazione di Seren del Grappa (presso Belluno), il 7 ag. 1816 da famiglia di modestissime condizioni: il padre Giacomo, oriundo di Villanova di Feltre, [...] entusiasmo giovanile per l'Ossian del Cesarotti, già stato allievo e insegnante in quello stesso seminario, per pp. 244, 277) era la costituzione di un partito di democrazia sociale. Non approvò il fallito tentativo mazziniano del 6 febbr. 1853; ma, ...
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CONFORTI, Gian Francesco
Pasquale Villani
Nacque a Calvanico, un piccolo paese a pochi chilometri da Salerno, il 7 genn. 1743. Era il secondogenito di una modesta famiglia della piccola borghesia. Dimostrando [...] uomo non può godere della vera libertà... senza l'ordine sociale, che l'ordine non si ritrova senza governo, che tra D. Forges Davanzati, G.A. Serrao vescovo di Potenza e la lotta dello Stato contro la Chiesa, a cura di B. Croce, Bari 1937, ad Indicem ...
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BASSO, Lelio
Piero Craveri
Nacque a Varazze (Savona) il 25 dic. 1903 da Ugo e da Marianna Raimondi, in una famiglia agiata. Il padre, insegnante, liberale giolittiano, aveva partecipato alla vita politica [...] scelta, restava da indicare la strada.
Anche qui bisognava risolvere alcune pregiudiziali: la prima relativa al giudizio sullo statosocialista sorto in URSS dopo la Rivoluzione d'ottobre; la seconda riguardante la linea impressa da Togliatti al PCI ...
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DALLOLIO (Dall'Olio), Alfredo
Mario Barsali
Nacque a Bologna il 21 giugno 1853 da Cesare e da Adelaide Bersani, in una famiglia liberale per tradizione.
Cesare, nato a Loiano sull'Appennino bolognese [...] . Carucci, Funzioni e caratteri del ministero per le Armi e Munizioni, in Stato e classe operaia in Italia durante la prima guerra mondiale, a cura di Einaudi, La condotta economica e gli effetti sociali della grande guerra, Bari 1933; A. Caracciolo ...
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BON COMPAGNI (Bon-Compagni, Boncompagni) di Mombello, Carlo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 25 luglio 1804. Il padre, Ludovico, fu dal 1809 al 1814 procuratore generale per il dipartimento dell'Arno, [...] del Romagnosi, polemizzando ad un tempo contro le idee religiose e sociali di Rousseau e dei sansimoniani. Tra il 1836 e il fatto di rapporti tra Stato e Chiesa, pur dichiarando la religione garante della sociale concordia e insostituibile ...
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LONGHENA, Baldassare (Baldisera, Baldi)
Andrew Hopkins
Figlio primogenito di Melchisedech e di Giacomina, nacque probabilmente a Venezia alla fine del 1596, oppure all'inizio del 1597.
La sua data di [...] tre fratelli, Decio, Medea e Giovanni.
Fu architetto di Stato di Venezia dal 1640 al 1682; e la sua carriera coincise , cominciato nel 1660, ciò che dimostra gli importanti cambiamenti sociali che si verificarono a Venezia tra l'inizio del secolo, ...
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FELLINI, Federico
Italo Moscati
Nacque a Rimini il 20 gennaio 1920 da Urbano (1894-1956) e da Ida Barbiani (1896-1984), primogenito di tre figli.
Le origini
I Fellini discendevano da una famiglia contadina [...] alla chiamata di leva della neocostituita Repubblica sociale italiana e, il 30 ottobre, sposò Giulietta dimostrano i successi dei suoi film e i numerosi premi ricevuti negli Stati Uniti (cinque Oscar: nel 1957 per La strada, nel 1958 per ...
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BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] 27/43 (il B. a D. Levi, 4 genn. 1893); Arch. di Stato di Torino, sez. I, Gabinetto Min. Interni, fasc. Giornali in cartelle varie verso l'esercito forte, la politica coloniale e il movimento socialista); Le carte di Giovanni Lanza, III, Torino 1936, ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] in una parola dalle paure del comunismo, dare allo Stato una forza morale spingendo i cittadini a valersi delle dall'insorgere improvviso di una indigena barbarie" (Cennisui pericoli sociali in Toscana, memoria letta all'Accademia dei Georgofili il 7 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Egidio Romano
Gian Carlo Garfagnini
Egidio Romano fu uno dei più brillanti e influenti intellettuali e uomini di Chiesa tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento. Il suo De regimine principum [...] una visione tutt’affatto diversa, ponendo in risalto il valore naturale e razionale della formazione dello Stato inteso come il naturale sviluppo di un animale sociale e politico intenzionato non soltanto a vivere ma a vivere bene, e cioè mettendo in ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...