Inflazione
Michele Bagella
(XIX, p. 214; App. II, ii, p. 33; IV, ii, p. 183; V, ii, p. 702)
Negli anni Novanta la dinamica inflazionistica ha decisamente rallentato la sua corsa dappertutto. In America [...] tende ad assestarsi al di sotto del 2% annuo.
Gli anni Ottanta sono stati un periodo di i. moderata per i paesi industrializzati e di alta i. per Tre aspetti, questi, dell'evoluzione economica e sociale che hanno interagito e continuano a interagire ...
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NORVEGIA (XXIV, p. 944; App. I, p. 899; II, 11, p. 414)
Eugenia BEVILACQUA
Florio GRADI
Francesco CATALUCCIO
Popolazione. - Nel 1957 il numero degli abitanti risultava di 3.477.786 con una densità [...] Lo squilibrio manifestatosi nell'economia dopo la fine della guerra non è stato del tutto sanato e il valore delle importazioni pari a 9.103 d'un piano quadriennale di sviluppo economico, sociale e culturale del paese, avente come obiettivi ...
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Teoria del consumo. - Il c. di una collettività viene usualmente definito come la parte del reddito nazionale non risparmiata.
Lo studio delle motivazioni che portano a consumare costituisce uno dei capitoli [...] , anche questo espresso in miliardi di dollari 1954. Ne è stata ricavata una retta di regressione, la cui equazione è C = aspetto, che nella nostra società uno dei principali obiettivi sociali è il raggiungimento di un alto tenore di vita, obiettivo ...
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PUBBLICITÀ
Gianna Volpi
Ester Capuzzo
(XXVIII, p. 481; App. I, p. 954; III, II, p. 524; IV, III, p. 112)
La p. è una tecnica di comunicazione intenzionale, persuasoria, di massa, finalizzata − attraverso [...] in tutto il mondo.
La p. moderna è nata negli Stati Uniti, paese che detiene tuttora il primato in quanto produttore del . Bini, La legge di regolamentazione del sistema radiotelevisivo, in Aggiornamenti sociali, 42 (1991), 1, pp. 15-34; R. Zaccaria, ...
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(II, p. 498; App. I, p. 87; II, I, p. 136; III, I, p. 70; IV, I, p. 101).
Alimentazione umana e progresso scientifico. - Negli ultimi decenni del 20° secolo, si è conclusa una fase storica dello sviluppo [...] donne risultavano in sovrappeso od obesi. Pur con altri criterii negli Stati Uniti, nello stesso periodo, la sola obesità interessava il 28% commensali riflette di solito il ruolo familiare e sociale di questi ultimi.
Sul ''repertorio alimentare'' di ...
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TERZIARIO
Innocenzo Cipolletta-Giuseppe Rosa
Claudio Sardoni
Con il termine t. si è soliti designare quel complesso di attività extra-agricole ed extra-industriali che hanno per oggetto una produzione [...] dei servizi sul PIL, se calcolato a prezzi correnti, risulta essere stato fra il 1983 e il 1993 dell'8,6%; se calcolato a 1940 (19512, 19573); A.G.B. Fisher, Economic progress and social security, ivi 1945; J. Fourastié, Le grand espoir du XX siècle ...
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Sviluppo sostenibile
Luciana Migliore
Saverio Forestiero
(App. V, v, p. 371)
Negli anni Novanta del Novecento la discussione e le numerose definizioni di s. s. (che attualmente si preferisce indicare [...] non sono riusciti a eliminare la disoccupazione, l'esclusione sociale e la povertà: infatti, la crescita economica sempre più pericolo di estinzione in porzioni rilevanti dei loro areali. Questo stato di cose fa sì che la produttività stessa di queste ...
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Occupazione
Paolo Piacentini
Le indagini sulle forze di lavoro, la principale fonte statistica di rilevazione, classificano come occupato chi, nella settimana di riferimento, abbia lavorato almeno un'ora, [...] 15 Paesi dell'Unione Europea prima del recente allargamento, e per gli Stati Uniti, si situavano, rispettivamente, al 56,1%, 64,3%, e 71 efficiente in termini di massimizzazione del benessere sociale. Si richiama la consueta rappresentazione grafica ...
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I varî atteggiamenti assunti dal movimento cooperativo nell'ultimo ventennio rivelano una progressiva chiarificazione del concetto di cooperazione, considerata come una insopprimibile esigenza associativa [...] favore dei soci e delle loro famiglie.
La sostanza sociale della cooperazione è certamente più importante e caratteristica del suo o sindaci può essere attribuita, dall'atto costitutivo, allo stato o ad enti pubblici, in ogni caso, però, la ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] 6 al 55,6%, ma con una differenza rispetto alle elezioni precedenti. Se allora il calo era stato quasi tutto della DC, questa volta era tutto del nuovo partito socialista unificato. La DC aumentò leggermente dal 38,3 al 39,1%, e così pure il PRI dall ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...