Formazioni economico-sociali
Luciano Gallino
Significato, origini ed evoluzione del concetto di formazione economico-sociale
Al concetto di 'formazione economico-sociale' è sotteso fin dalle origini, [...] Germania scopre che non può pagare le spese dell'unificazione e insieme conservare al precedente livello le prestazioni dello Statosociale. All'inizio degli anni novanta esplode in Italia la crisi del sistema di rapporti inter-formazioni economico ...
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«América, no invoco tu nombre en vano»
(Pablo Neruda, Canto general)
Il nuovo corso latinoamericano
di Gianni Minà e Gennaro Carotenuto
3 gennaio
Il governo argentino dà mandato alla Banca centrale [...] -Tagle, figlio di Eduardo Frei Montalva (presidente dal 1964 al 1970). Nelle seconde due legislature i presidenti sono statisocialisti, Ricardo Lagos e Michelle Bachelet, in carica dal 2006 e terza presidente donna del continente americano, dopo la ...
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Economia e politica
Guido Tabellini
di Guido Tabellini
Economia e politica
sommario: 1. Introduzione. 2. L'impostazione dell'analisi. a) Chi trae beneficio dall'intervento pubblico? b) Quando viene [...] tipo di conflitto economico.
L'offerta di beni pubblici universali (come la difesa), o i programmi ridistributivi tipici dello Statosociale (come le pensioni e la sanità) sono esempi del primo tipo di intervento pubblico. Esso non può essere ...
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Mezzogiorno
Cristo non si è fermato a Eboli
Luci e ombre dell'economia meridionale
di Sandro Bonella
16 luglio
L'annuale Rapporto sull'economia del Mezzogiorno della SVIMEZ (Associazione per lo sviluppo [...] , il federalismo, si è detto. Ma un'altra questione ineludibile è quella della riforma del welfare. L'Italia spende per il suo Statosociale una cifra più o meno pari alla media europea, anzi qualcosa in meno. Ma ha costruito il suo welfare in modo ...
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Regionalismo
Luciano Vandelli
1. Introduzione: le ambiguità del termine
Inteso genericamente quale dottrina, tendenza o atteggiamento connesso a un'area territoriale variamente contraddistinta da elementi [...] , in "Le Regioni", 1993, pp. 7-59.
Cantaro, A., Degni, M. (a cura di), Il principio federativo. Federalismo e Statosociale, Molfetta 1995.
D'Atena, A. (a cura di), Federalismo e regionalismo in Europa, Milano 1994.
De Fiores, C., Il neofederalismo ...
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Regolamentazione e deregolamentazione
Sandro Amorosino
1. Precisazioni terminologiche e distinzioni concettuali
Il termine 'regolamentazione', come quello speculare 'deregolamentazione', è fortemente [...] assicurarne l'offerta sul mercato e l'accessibilità. È questa una delle differenze strutturali tra lo Stato regolatore e lo Statosociale, interventista o dirigista, sulla quale si tornerà nel cap. 4.
L'administrative regulation, intesa quale forma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Felicità pubblica
Stefano Zamagni
Felicità e vita sociale
Secondo la celebre tesi di Hans Baron (1955) e di Eugenio Garin (1947), l’Umanesimo ha conosciuto due stagioni, quella dell’Umanesimo civile [...] alternativo in cui almeno un individuo sta meglio e nessun altro peggio. D’altro canto, uno statosociale x è Pareto-superiore a uno statosociale y se e solo se vi è almeno un individuo che sta meglio in x che in y senza che nessun altro individuo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Marginalismo
Domenico da Empoli
Definizione e storia
Il marginalismo ha avuto inizio nei primi anni Settanta del 19° sec. quasi contemporaneamente in tre diversi Paesi, per un fenomeno di ‘scoperta [...] dal caso del monopolio puro, da lui indicato come l’ipotesi di Stato assoluto, e da quello della libera concorrenza, da lui identificato con lo «Statosociale-cooperativo». È il primo caso di applicazione della microeconomia ai sistemi politico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Meridionalismo
Adriano Giannola
All’origine del dualismo
Vi è ampio dibattito su quale fosse il divario Nord-Sud al momento dell’Unità. Certamente per molti aspetti le due aree erano significativamente [...] degli anni Ottanta tre sono i canali che alimentano questa deriva.
In primo luogo, lo sviluppo tardivo dello Statosociale che ha alimentato un automatico flusso di trasferimenti correnti verso il Sud dove risiede la popolazione a minore capacità ...
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Cameralismo
Pierangelo Schiera
1. Introduzione
Il cameralismo non è fenomeno facile da definire preliminarmente, sulla base di criteri interni attinenti, come di consueto, ai contenuti della sua esistenza [...] di tale interesse risale a Gustav Schmoller e, prima ancora, a Lorenz von Stein, ma ha accompagnato l'evoluzione del cosiddetto 'Statosociale' anche nel XX secolo, non solo in Germania (si pensi a E. Forsthoff, per i profili giuridici, e ad A ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...