La rappresentazione del territorio
Claudio Cerreti
Per capire come si sono costituite le immagini condivise – e quindi le rappresentazioni, discorsive e grafiche – relative al territorio oggi italiano, [...] in seno a cui i sistemi economici e tutti gl’interessi sociali trovano elementi di grandezza e di successo» merita «l’ più di quarant’anni. Nell’attesa, tra 1883 e 1889 era stata pubblicata in 35 fogli la Carta corografica del Regno d’Italia e delle ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. I viaggi di scoperta e le osservazioni
Florence C. Hsia
I viaggi di scoperta e le osservazioni
L'incisione che orna il frontespizio dell'Instauratio [...] sindaco di Delft le cui collezioni e il cui orto botanico erano stati costituiti in gran parte grazie ai contatti commerciali degli Olandesi. Il che avrebbero aiutato l'Inghilterra a superare la crisi sociale ed economica in cui versava. Hartlib e i ...
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Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] Poleggi, P. Cevini, Genova, Laterza, Roma-Bari 1981.
I. Porciani, La festa della nazione. Rappresentazione dello Stato e spazi sociali nell’Italia unita, il Mulino, Bologna 1997.
I. Porciani, Fêtes et célébrations dans les trois capitales italiennes ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Le scienze della Terra
Nicoletta Morello
Le scienze della Terra
Nei secc. XV e XVI la scienza ha assunto una configurazione notevolmente diversa [...] Età moderna.
Lo sviluppo delle scienze in questione non è stato né lineare né sincrono: in molti casi esse neppure risalgono a . Era questa una penetrazione più sottile e profonda nel tessuto sociale e culturale di popoli fino ad allora poco noti, e ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La macrofisica
Theodore Feldman
La macrofisica
La meteorologia
Intorno al 1900, nella meteorologia si distinguevano tre diversi filoni. Nel primo [...] meteorologia
Prima dello scoppio della guerra, il ruolo sociale della meteorologia era in larga misura circoscritto al e dal 1919 posto sotto il comando della guardia costiera degli Stati Uniti, aveva il compito di rintracciare ogni primavera più di ...
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Mediterraneo, mondo
BBerardo Cori
di Berardo Cori
Mediterraneo, mondo
sommario: 1. Il mondo mediterraneo come 'regione' della Terra. 2. Qualche mutamento fisico, lento ma non impercettibile. 3. L'evoluzione [...] abitanti/kmq) e la Libia (appena 3 abitanti/kmq), i grandi Stati desertici per eccellenza.
Al di là delle differenze tra i vari senso di egualitarismo e di solidarietà nella vita sociale, condizioni in buona misura derivate dalla costante situazione ...
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Geografia umana
Paul Claval
Introduzione
La geografia umana è oggi una disciplina multiforme e ambiziosa. Si potrebbe cercare di definirla con una formula lapidaria dicendo che studia l'uomo sulla Terra, [...] Lefebvre e i suoi allievi o come il catalano Manuel Castells. Col suo saggio Social justice and the city (1973) David Harvey, che qualche anno prima era stato il teorico degli approcci neopositivistici, dà un impulso decisivo al movimento. Per i suoi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Viaggi, scoperte, rappresentazioni
Massimo Donattini
La cartografia nautica
Da sempre, il viaggiatore si sposta nel tempo oltre che nello spazio: nel senso che la sua esperienza comporta anche una ricerca [...] anche i suoi valori, la sua cultura, la sua organizzazione economico-sociale) alle più diverse parti del mondo. Il fatto è che – ragione che, su di un piano generale, i piccoli Stati italiani e le loro élites vengono progressivamente tagliati fuori ...
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L'Eta dei Lumi: la fine della conoscenza naturale 1700-1770. Geografia e viaggi di esplorazione
Theodore S. Feldman
Geografia e viaggi di esplorazione
All'inizio del XVIII sec. la geografia non era [...] dovevano la loro posizione al rango e all'influenza sociale più che all'esperienza e al merito professionali, topografiche sistematiche, G. Delisle e i suoi colleghi erano stati costretti a desumere molte delle loro informazioni da un miscuglio di ...
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Centro e periferia
Derek W. Urwin
Introduzione
A partire dai primi anni sessanta i due concetti correlativi di 'centro' e 'periferia' sono stati ampiamente utilizzati nell'analisi politica. Tuttavia, [...] dilemma tipico della periferia, in particolare nello Stato moderno, perché si riferiscono a tipi diversi di other studies, London 1970.
Rokkan, S., Geography, religion and social class: cross-cutting cleavages in Norwegian politics, in Party systems ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...