Uomo di stato, filosofo, linguista e letterato (Pots dam 1767 - Tegel, Berlino, 1835). Fu una delle personalità salienti della cultura tedesca in epoca moderna, con pochissimi paralleli nella capacità [...] come uno dei primi teorici del liberalismo e dello stato di diritto. Lo stato è concepito da H. come un "male necessario dell'individuo, spontaneamente creante, e la necessità sociale consistente nelle limitazioni imposte dal gruppo nazionale in ...
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Scrittore tedesco (Danzica 1927 - Lubecca 2015). Premio Nobel per la letteratura (1999), autore tra i più significativi della Germania del dopoguerra, fin dai suoi esordi (la raccolta di liriche Die Vorzüge [...] sono andati progressivamente organizzando in un forte impegno sociale e politico, di cui attesta anche una variegata dichiarato G. persona non grata, mentre da più parti è stato chiesto di ritirare il premio Nobel assegnato allo scrittore, invito che ...
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filosofia Si dice dell’attività di una funzione conoscitiva, in quanto si presenta del tutto indipendente dalle altre. In tal senso il termine era già usato nel 16° secolo. I. Kant diede al concetto un [...] con persone o cose impure, non si trova in uno stato naturale di impurità (malattie, mestruazioni, lutto ecc.). L’individuo le attività normali, profane e sacre, del suo gruppo sociale. Ma vi sono attività che richiedono una purità particolare ...
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Scrittore brasiliano (Niterói 1917 - Rio de Janeiro 1997). Iniziò all'età di vent'anni la sua carriera di reporter e cronista per il Correio da manhã; tra il 1941 e il 1947 visse a Londra, lavorando per [...] di scrittore e drammaturgo, espresse il suo impegno politico e sociale "spontaneamente di sinistra" (come ebbe a dire in un' del governo di M. Arraes, dal 1961 al 1964, nello Stato di Pernambuco; Vietnã do Norte (1969), resoconto del viaggio che fece ...
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Poeta scozzese (n. Inchinnan, Renfrewshire, 1942), noto soprattutto per i suoi lavori sulla classe operaia britannica. Ha scritto anche racconti, commedie per la radio e per la televisione e saggi.
Vita
Si [...] toni polemici estranei al linguaggio del Movement ed esprimendo una realtà sociale (la vita di un sobborgo operaio), dove ogni possibilità di salvezza, perfino nella mediocrità, è stata soffocata dalla cultura di massa. Dopo le raccolte The happier ...
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Berger, John. – Scrittore, pittore e critico d’arte britannico (Londra 1926 – Parigi 2017). Artista poliedrico, considerato uno degli scrittori più influenti della sua generazione, difficilmente inquadrabile [...] sovrastrutture, con uno sguardo che spaziava sempre anche al sociale e all’impegno politico. Dopo aver servito la British From A to X (2008) è stato finalista del Booker Prize, mentre nel 2017 è stato pubblicato postumo il volume Confabulations (trad ...
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Drammaturgo statunitense (New York 1915 - Roxbury, Connecticut, 2005). Figura d'intellettuale impegnato, fu, insieme a T. Williams, tra gli autori più significativi del teatro americano. Laureatosi in [...] ; trad. it. 1957), sull'antisemitismo, s'impegnò in drammi di critica sociale: All my sons (1947), contro i profittatori di guerra; Death of a maccartismo, di cui poco dopo lo stesso M. sarebbe stato vittima (fu processato nel 1957); A view from the ...
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Lilin, Nicolai. – Pseudonimo dello scrittore russo Nicolaj Verjbitkii (n. Bender, Transnistria, 1980). Di origini polacche, trasferitosi nel 2004 in Italia, ha esordito con il romanzo Educazione siberiana [...] tessuto del folklore locale, che relativizza il concetto di giustizia sociale e analizza i sincretismi e le contraddizioni sottesi alla manipolazione dei codici culturali tradizionali – è stato trasposto da G. Salvatores nell’omonimo film del 2013 ...
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Scrittore statunitense (Chicago 1904 - New York 1979). Discepolo di Th. Dreiser e orientato verso il naturalismo, ha preferito rappresentare nella sua narrativa persone e scene dei quartieri meridionali [...] di Chicago, dove il livello sociale è più basso, giungendo a quella violenza di rappresentazioni crude tipica del cosiddetto naturalismo proletario, di cui F. è stato uno dei più noti rappresentanti. Esordì con una trilogia (Studs Lonigan, 1932-35) ...
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Galindo, Regina José. – Artista visuale guatemalteca (n. Città del Guatemala 1974). Specializzata in performance art, ha indagato attraverso un uso estremo e provocatorio della propria fisicità le implicazioni [...] sul tema della verginità Himenoplastia, mentre nel 2011 le è stato conferito il Prins Claus Prijs dei Paesi Bassi per la sua abilità nel convertire l’ingiustizia e la rabbia sociale in poderose azioni pubbliche in grado di rompere il velo dell ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...