Scrittore britannico (Shangai 1930 - Londra 2009). È stato autore di romanzi e racconti autobiografici, di satira sociale e, soprattutto, di fantascienza, nei quali emergono influssi surrealisti. Tra le [...] 1963); The atrocity exhibition (1970; trad. it. 1991); Crash (1973, da cui è stato tratto il film di D. Cronenberg, 1996); Empire of the sun (1984, da cui è stato tratto l'omonimo film di S. Spielberg, 1987); Millennium people (2003; trad. it. 2004 ...
Leggi Tutto
Scrittore francese (La Rochelle 1921 - ivi 2007), sociologo, drammaturgo, romanziere. Professore alla Sorbona (1980), è stato nominato commendatore dell'Ordine di arti e lettere nel 2005. Della sua produzione [...] 1973); Fêtes et civilisations (1973); Le propre de l'homme (1985); La solidarité (1986); La genèse des passions dans la vie sociale (1989); B. K. baroque et kitsch (1997); Pandemonium du présent (1998); Les Octos (2003); Le sous-texte (2005); La ruse ...
Leggi Tutto
Scrittore belga (Bruges 1917 - Bruxelles 1981). Dirigente bancario, attratto inizialmente dalla pittura, scoprì in campo di concentramento la vocazione letteraria. Romanziere d'impegno sociale, indagò [...] Seguirono Le transat (1976), La tâche de sang (1977), Le spectateur brandebourgeois (1979) e Laurence de la nuit (1981). Scrittore classico e sobrio, vigorosamente realista, G. è stato anche autore di saggi e biografie (L. Tolstoj e D. H. Lawrence). ...
Leggi Tutto
Scrittrice e regista teatrale tedesca (n. Berlino 1967). Autrice teatrale (Katzen haben sieben Leben, 2000; Leibesübungen für eine Sünderin, 2003), ha esordito nella letteratura nel 1997 con il romanzo [...] recente, Gehen, ging, gegangen (2015; trad. it. Voci del verbo andare, 2016), densa riflessione sulle molteplici forme di esclusione sociale di cui sono fatti segno i migranti africani in Germania, è stato insignito del Premio Strega europeo 2017. ...
Leggi Tutto
Poeta e filosofo portoghese (Ponta Delgada 1842 - ivi 1891). Fu l'organizzatore e l'iniziatore delle "conferenze democratiche" a Lisbona (1871), da lui inaugurate con il discorso sulle Causas da decadência [...] nós últimos três séculos, che suscitarono anche l'intervento dello stato per il loro carattere rivoluzionario sia nel campo letterario sia in quello politico-sociale. Le sue liriche, d'ispirazione filosofica (Odes modernas, 1865; Primaveras ...
Leggi Tutto
Poeta norvegese (Cristiania 1883 - ivi 1933), figlio dello scrittore Jacob Breda Bull. Estraneo a ogni interesse politico e sociale, B. è stato in Norvegia il più fermo, continuo e rigoroso esempio di [...] quella poesia filosofica, che ebbe le sue remote radici nel simbolismo francese. In una forma severamente classica, ha espresso il suo nichilismo, cui unica soluzione appare la morte. Nella sua produzione ...
Leggi Tutto
Scrittore e storico francese (Tilly, Seine-et-Marne, 1877 - Villeblevin, Yonne, 1954). È stato segretario della Camera di commercio internazionale e professore onorario all'università di Parigi. Si è anche [...] vivamente interessato di teatro, insieme con G. Baty, è stato uno dei creatori del Vieux Colombier e ha fatto parte del gruppo (3 voll., 1936-1954). Diresse anche (in collaborazione con G. Bourgin e E. Labrousse) la Bibliothèque économique et sociale. ...
Leggi Tutto
Scrittore spagnolo (Valladolid 1844 - Madrid 1934). Fu generale del corpo di stato maggiore. Seguace della scuola drammatica di J. de Echegaray, dette al teatro opere piuttosto enfatiche: El más sagrado [...] 1877), Los laureles de un poeta (1878), La opinión pública (1878), La mariposa (1879) di carattere simbolistico, El código del honor (1881), La pasionaria (1883), La trata de blancas (1887) di carattere sociale, La Maya (1901), Mater Dolorosa (1904). ...
Leggi Tutto
Scrittore giapponese (1863-1916), tra i primi studiosi della lingua e del pensiero tedesco; senatore (1875), e poi rettore dell'univ. di Tokyo. Autore di scritti di filosofia sociale e politica che riflettono [...] l'influsso dell'evoluzionismo di Darwin e Haeckel e dell'idea hegeliana dello stato. ...
Leggi Tutto
RETORICA
Marc Fumaroli
(XXIX, p. 151)
Scomparsa nel corso del 20° secolo dall'insegnamento secondario europeo, la r. negli anni Settanta appariva destinata ad accontentarsi di una breve rubrica bibliografica [...] condizionamenti di una tradizione, delle convenienze da rispettare verso l'indole e i costumi del corpo sociale. Il Leviatano di T. Hobbes, che fa dello stato la sola ragione di cui i cittadini, atterriti dalla loro stessa natura, siano capaci e che ...
Leggi Tutto
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...