Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] , si apriva ora il regno di Pallade Atena. Paolo Giovio, che sarebbe stato il suo biografo, coniò poi il celebre parallelo fra il pontificato di L studi dedicati a singoli personaggi e aspetti della realtà sociale in cui egli visse e agì.
Su Firenze: ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] 'inizio del III libro: per esempio, dispongono sulla ruota diversi personaggi che corrispondono ai diversi stati di vita e alle diverse condizioni sociali. Altri ancora preferiscono sdoppiare la scena e dipingono la ruota all'inizio del II libro, i ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] tutte le cose furono fatte per mezzo di lui e senza di lui nulla è stato fatto' [Giovanni 1, 3], ed è uomo per la ragione che 'fu fatto San León el Grande, México 1951.
S. Mazzarino, Aspetti sociali del IV secolo, Roma 1951.
B. Emmi, Leone ed Eutiche ...
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Vicino Oriente antico. Il comportamento
Wilfred G. Lambert
Maurice Gilbert
Raymond Westbrook
Mario Liverani
Lester L. Grabbe
Il comportamento
La 'sapienza' mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Nella [...] ad andare, o se avesse propensione a incornare senza che il padrone ne fosse stato avvisato? Lo sviluppo lungo il secondo asse segue la scala sociale: uomo (ossia capofamiglia), figlio, schiavo. Il risultato è che si creano numerosi altri casi ...
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Secolarizzazione
Langdon Gilkey
di Langdon Gilkey
Secolarizzazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Genesi, natura e sviluppo dello ‛spirito secolare'. 3. La crisi: contraddizioni nella cultura secolare, [...] i casi come un'ideologia giustificatrice dello status quo; il carattere ‛ideologico' della scienza sociale empirica è stato sottolineato da molti critici interessati alla ‛riforma' delle istituzioni altrettanto che alla loro ‛descrizione', come ...
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Se si volesse tracciare un bilancio della storiografia monastica italiana relativa al periodo che va dall’Unità nazionale a oggi, non potremmo che fare i conti con una bibliografia quantitativamente ridotta [...] indurre a pensare che non si trovassero monaci impegnati in opere sociali, come il camaldolese Benedetto Piani, superiore e parroco di S 2006, Maniago 2006.
120 «Il rinnovamento della liturgia è stato in tutti i monasteri uno dei punti più delicati e ...
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Le religiose italiane
Giancarlo Rocca
Introduzione
La storia delle religiose italiane – considerate qui in tutte le loro varie distinzioni canoniche, cioè come monache, suore, vergini consacrate, eremite, [...] proliferare di istituti secolari in Italia – circa una settantina – non può non essere posto in relazione con il diverso statutosociale che anche in Italia la nubile aveva assunto, potendo non solo lavorare, ma anche gestire il proprio stipendio e ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] è particolarmente vistoso a Rovigo, una piccola comunità di dissidenti che non è stata analizzata dal punto di vista sociale.
25 Esempi in Venezia, Archivio di Stato, Santo Uffizio, b. 22, Contra Vincentium Negronem (1567); b. 37, Contra Hieronimo ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] C. Stolfi, Bologna 1863 (rist. ivi 1968), p. 18.
Statuti della città di Roma, a cura di C. Re, Roma 1880, und Konzil, pp. 356-96).
M.L. Lombardo, Spunti di vita privata e sociale in Roma da atti notarili dei secoli XIV e XV, "Archivi e Cultura", 14, ...
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BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] estetiche e costituiva strumento di distinzione sociale e probabilmente anche di istruzione, ma Quedlinburg, che contiene frammenti di tre di questi quattro libri, deve essere stata un volume di notevoli dimensioni e il Libro dei Re vaticano, del ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...