Uomo politico italiano (n. Pordenone 1967). Laureato in Lettere moderne presso l’Università degli Studi di Trieste, militante e dirigente giovanile del Movimento Sociale Italiano, nel 1998 è stato eletto [...] Assessore alla protezione civile. Eletto nuovamente consigliere nel 2013 con il Popolo delle libertà, nel 2018 e nel 2022 è stato eletto al Senato nelle fila di Fratelli d’Italia e capogruppo a Palazzo Madama, ha ricoperto quest'ultima carica fino al ...
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Uomo politico somalo (Shilabo, Ogaden, 1910 ca. - Lagos 1995). Ufficiale di carriera, vicecomandante delle forze armate somale dal 1960 e comandante dal 1965, nell'ott. 1969 guidò un colpo di stato militare. [...] Capo dello stato e del governo dall'ott. 1969, segretario generale del Partito socialista rivoluzionario somalo (PSRS) dal luglio 1976, instaurò un regime autoritario, tentando di promuovere una modernizzazione della struttura sociale del paese. L' ...
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Donna politica italiana (n. Pistoia 1975). Laureata in Scienze politiche, ha conseguito un master in Organizzazione industriale delle Pubbliche utilità. Ha lavorato in una società di consulenza, per la [...] ha svolto attività di ricerca sociale. Segretario regionale della Margherita, prima della fondazione del Partito democratico, a cui ha partecipato e del quale è stata vicesegretario regionale, nel 2005 e 2010 è stata eletta consigliere regionale. Nel ...
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Chimico, ambientalista e uomo politico italiano (Bologna 1926 - Roma 2019). Laureato in chimica all’università di Bologna, professore ordinario e poi professore emerito di merceologia presso la facoltà [...] di Bari, è considerato tra i fondatori dell’ecologia economico-sociale e tra i padri dell’ambientalismo in Italia. I suoi delle acque, allo smaltimento dei rifiuti. Nel 1983 è stato eletto alla Camera dei deputati e nel 1987 al Senato per ...
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Avvocato e uomo politico singaporiano (Singapore 1923 - ivi 2015). Fu segretario del Partito d'azione popolare (PAP), di ispirazione socialdemocratica, sin dalla sua fondazione (1954) e, dal 1959 al 1990, [...] di carattere autoritario ottenne una stabilità politica e sociale che facilitò lo sviluppo economico del paese. Sul piano internazionale perseguì una politica filoccidentale. Dal 1990 al 2004 L. è stato senior minister e dal 2004, anno in cui ...
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Donna politica italiana (n. Cosenza 1980). Laureata in Scienze politiche presso l’università degli Studi della Calabria, imprenditore nel settore dell'innovazione digitale e sociale, nel 2018 e nel 2022 [...] è stata eletta alla Camera dei deputati nelle fila del Movimento 5 stelle. Dal 2019 al 2021 è stata Sottosegretario di Stato ai Beni, alle attività culturali e al turismo del secondo governo Conte. ...
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L'e. sembrava prosperare all'inizio del 21° sec., ma gli entusiasmi suscitati dall'introduzione dell'euro, nonché dall'ampliamento della Unione Europea (UE) a Est e a Sud, hanno ceduto ben presto il passo [...] mobilita più perché è già una realtà. Le nuove domande sociali riguardano la sicurezza e la prosperità. I cittadini non vedono frontiera fra la Striscia di Gaza e l'Egitto.
I capi di Stato e di governo si riunirono a Roma il 14 dicembre 1990 per ...
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Pacifismo
Giulio Marcon
Gli anni Novanta
A partire dagli anni Novanta, il p. si è dovuto confrontare con uno scenario internazionale profondamente mutato. Finita la guerra fredda, è stata superata - [...] nel 2001, si sono sviluppati in tutto il mondo. I movimenti sociali antiliberisti hanno assunto la causa della protesta contro la guerra come loro tema centrale di azione. La guerra è stata definita 'l'altra faccia del neoliberismo' e lo strumento di ...
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MARXISMO
Lucio Colletti
. La conclusione della seconda guerra mondiale apre un capitolo nuovo nella storia del marxismo. L'area della sua influenza ideologica e culturale si dilata improvvisamente, [...] può anche voler dire che si è pensato poco) che sia stato prodotto in campo marxista dal secondo dopoguerra in poi. È un coraggioso , si leva ora nei paesi dove si sta costruendo il socialismo. Si ha l'impressione che i conti non tornino. Nel ...
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TERRORISMO
Domenico Caccamo
Il terrore, impiegato a difesa dello stato giacobino, fu legittimato da Robespierre come "emanazione della virtù", "giustizia pronta, severa, inflessibile", che è necessario [...] un elemento estraneo alle matrici culturali della Nuova sinistra, come la dissoluzione dello Stato, incapace di assolvere i suoi compiti di pianificazione sociale e ridotto a interventi casuali e arbitrari: a questo punto, "la violenza costituisce ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...