Al pari del fascismo, l'a. è un fenomeno politico, nato dalla storia d'Italia, che ha travalicato per importanza ed estensione i confini nazionali. Più del fascismo, si è dimostrato provvisto di vitalità [...] Solo quando dal 1941 il Regno Unito, l'URSS e gli Stati Uniti si trovarono a combattere assieme, la guerra apparve davvero che a lungo aveva conservato un'ispirazione neofascista, il Movimento sociale italiano, il quale, all'atto di assumere per la ...
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I termini americanismo e antiamericanismo vengono usati in campo politico-sociale per indicare le opposte reazioni provocate dall'influenza americana, la cosiddetta americanizzazione, nonché dall'azione [...] alla popolazione, nonché per l'energia, la giovinezza e la coesione sociale garantita nonostante la complessità del Paese, dall'altro si criticava l'assenza nello Stato americano di finalità etico-politiche. Da qui si scivolava verso posizioni più ...
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SIRIA.
Matteo Marconi
di Stefano Maria Torelli
Monica Ruocco
Giuseppe Gariazzo
– Demografia e geografia economica. Storia. Bibliografia. Letteratura. Bibliografia. Cinema. Bibliografia.
Demografia [...] in larga parte priva dei diritti di cittadinanza. La concessione della cittadinanza, che comporta anche l’accesso ai servizi sociali, è stata uno strumento di pressione politica da parte del governo siriano per decenni. Ne sono esempio i curdi (il 7 ...
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Si esamina qui la d. da un punto di vista concettuale, tralasciando gli aspetti strettamente tecnico-operativi e privilegiando la funzione difesa nelle democrazie occidentali. La trattazione inizia dall'individuazione [...] nazionale. Nei conflitti tradizionali diretti contro le strutture politiche e militari di Stati ostili, la successiva fase di ricostruzione sociale ed economica (state-building) può risultare più difficile e pericolosa della guerra vera e propria ...
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La nozione di c. (lat. consensus, "conformità dei voleri") ha avuto nelle scienze sociali un rilievo particolare rispetto alla politica, venendo utilizzata soprattutto per definire l'accordo dei componenti [...] ". In caso contrario si corre infatti il rischio di una percezione di ingiustizia che può minare la coesione sociale e spingere a stati di anomia.
Nella prospettiva olistica rientrano anche gli approcci di tipo funzionalistico, dove il c., più che ...
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di Gianfranco Pasquino
È impossibile definire e analizzare la d. senza, al contempo, definire, in sé e per contrasto, la sinistra e analizzarla nelle sue differenze rispetto alla destra. È quanto hanno [...] , priva di traduzione pratica, che i liberali potrebbero essere collocati a d. mentre i socialisti occuperebbero lo spazio della sinistra. La realtà è sempre stata diversa, più complicata e variegata. È così possibile sostenere che, in materia di ...
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di Gianfranco Pasquino
I termini centro, destra e sinistra fanno parte di una concezione spaziale della politica che risale alla Rivoluzione francese. Allora, la definizione dei vari gruppi venne espressa [...] e drastiche, luogo preminente di moderazione politica (sociale e culturale). Nella misura in cui le ideologie due più importanti e duraturi sistemi bipartitici, Gran Bretagna e Stati Uniti, quand'anche la competizione che ha portato al governo dei ...
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Sinistra
Gianfranco Pasquino
Nello spazio politico della competizione elettorale, del posizionamento parlamentare e dell'autocollocazione dei cittadini, la s. esiste e si contrappone in maniera sufficientemente [...] dalla s. italiana a opera di S. Berlusconi e dai socialisti spagnoli, fece addirittura sorgere l'interrogativo What is left?, con altro ha argomentato la necessità di 'andare oltre': "lo stato non dovrebbe dominare né i mercati né la società civile, ...
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Uomo politico statunitense nato a New Haven (Connecticut) il 6 luglio 1946. Quarantatreesimo presidente degli Stati Uniti d'America, eletto nel 2000 e rieletto nel 2004, è figlio di G.H.W. Bush, a sua [...] fino alla condanna a morte. In tale prospettiva ogni azione dello Stato che vada al di là della garanzia dell'ordine e della in campo sociale, nonostante i dubbi d'incostituzionalità in rapporto al principio di separazione Stato-chiesa; mentre ...
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Per b. s'intende, soprattutto a partire dalla elaborazione che ne ha proposto M. Foucault, un'implicazione diretta e immediata tra la dimensione della politica e quella della vita intesa nella sua caratterizzazione [...] politica e polizia nella gestione dei problemi sociali, dalla migrazione di un numero sempre crescente di uomini e di donne sprovvisti di qualsiasi statuto giuridico e spesso ridotti allo stato informe di nuda vita alla proliferazione corrispondente ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...