La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] e Trecento, lingua del). Ma già un secolo prima era stata raccolta una serie di prediche composte in un misto di latino 1989), Lingua tradizione rivelazione. Le Chiese e la comunicazione sociale, Casale Monferrato, Marietti.
Gregorio, Oreste (1965), ...
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citta
città
Centro abitato di dimensioni demografiche non correttamente definibili a priori, comunque non troppo modeste, sede di attività economiche in assoluta prevalenza extra-agricole e soprattutto [...] decenni, le portò a dar vita a un rinnovamento dell’antica forma della c.-Stato. Il fenomeno, in Italia, si fondò nella sua prima fase su una base sociale composta in larga prevalenza da ceti di proprietari fondiari, feudali e non. Quando questi ...
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Crittografia
Giancarlo Bongiovanni
La crittografia è la disciplina che studia le tecniche per trasformare un messaggio, detto testo in chiaro, in un altro messaggio, detto testo cifrato, che risulta [...] 64 bit, che producono ciascuno 64 bit di testo cifrato. Il DES è stato al centro di controversie sin dal giorno in cui è nato. Il progetto problemi alquanto delicati, in quanto il suo impatto sociale è decisamente considerevole: da un lato c’è la ...
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Il termine koinè (meno diffusa la variante grafica coinè) proviene dal greco koinē´, femminile dell’agg. koinós «comune» accordato con diálektos s.f. «lingua», indicante la lingua letteraria usata dai [...] tra le scritture due e quattro-cinquecentesche settentrionali» è stata individuata grazie a una serie di tratti che ricorrono, con dismesso dall’intera comunità dei parlanti, di ogni ceto sociale, fino a diventare uno strumento inservibile e desueto. ...
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Agrimensura
L. Speciale
Conosciuta sin dall'Antichità, la pratica della limitatio (da limes, letteralmente 'confine') nacque probabilmente in Egitto, dove le periodiche inondazioni del Nilo rendevano [...] .
La riprova della scomparsa dal tessuto sociale altomedievale dell'agrimensore la forniscono, per , Ancient Book Illumination, Cambridge (MA) 1959, p. 121ss.
C. Bertelli, Stato degli studi sulla miniatura fra il VII ed il IX secolo in Italia, SM ...
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scuola
Termine derivante dal lat. schŏla (dal gr. scholé), che in origine significava (come otium per i latini) tempo libero, piacevole uso delle proprie disposizioni intellettuali, indipendentemente [...] già nel sec. 10°. In seguito, tuttavia, col fiorire della vita sociale ed economica, non tardò a farsi sentire presso i ceti più abbienti il bisogni formativi di nuovi strati sociali, al più incisivo ruolo degli Stati nel favorire l’istruzione ...
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Scienza egizia. Il contesto storico
Jan Assmann
Il contesto storico
La cultura dell'Antico Egitto nasce contemporaneamente al regno dei faraoni e allo sviluppo della scrittura geroglifica. Sin dall'inizio [...] una significativa rottura con la tradizione. Le norme sociali non sono più trasmesse automaticamente attraverso l'esempio e divina da parte di Amon-Ra, divenuto ora il dio dello Stato, protettore della famiglia reale e quindi dell'Egitto, e dall' ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Transizione epidemiologica e transizione sanitaria
Lorenzo Del Panta
Lucia Pozzi
Transizione epidemiologica e transizione sanitaria
Nel [...] ,6 a 5,5 figli, mentre i progressi nella sopravvivenza sono stati abbastanza modesti. In questi paesi, infine, il livello della mortalità assenza di un processo di sviluppo economico e sociale, l'impiego pur massiccio delle tecnologie disponibili per ...
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La corrispondenza epistolare comincia a diffondersi nella prima metà del Duecento, in concomitanza con la diffusione degli usi scritti del volgare, in seguito a due mutamenti di carattere materiale: l’inizio [...] più imponente tradizione di scrittura mercantile, opera di un ceto sociale che di norma non conosceva il latino o ne aveva capito nulla del contenuto della missiva e rimarca di essere stato istruito a comprendere «i caratteri latini e non gli uncini ...
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Illusione
Luciano Mecacci
Il termine illusione (dal latino illusio, derivato di illudere, "deridere, farsi beffe") indica in genere ogni errore dei sensi o della mente che falsi la realtà. Nel linguaggio [...] volta un'interpretazione illusoria dei rapporti causali tra oggetti è stata studiata da A.E. Michotte (1946) nelle sue nych processov, Moskva, Nauka, 1974 (trad. it. La storia sociale dei processi cognitivi, Firenze, Giunti, 1977).
l. maffei, a ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...