Avvocato e uomo politico singaporiano (Singapore 1923 - ivi 2015). Fu segretario del Partito d'azione popolare (PAP), di ispirazione socialdemocratica, sin dalla sua fondazione (1954) e, dal 1959 al 1990, [...] di carattere autoritario ottenne una stabilità politica e sociale che facilitò lo sviluppo economico del paese. Sul piano internazionale perseguì una politica filoccidentale. Dal 1990 al 2004 L. è stato senior minister e dal 2004, anno in cui ...
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Donna politica italiana (n. Cosenza 1980). Laureata in Scienze politiche presso l’università degli Studi della Calabria, imprenditore nel settore dell'innovazione digitale e sociale, nel 2018 e nel 2022 [...] è stata eletta alla Camera dei deputati nelle fila del Movimento 5 stelle. Dal 2019 al 2021 è stata Sottosegretario di Stato ai Beni, alle attività culturali e al turismo del secondo governo Conte. ...
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L'e. sembrava prosperare all'inizio del 21° sec., ma gli entusiasmi suscitati dall'introduzione dell'euro, nonché dall'ampliamento della Unione Europea (UE) a Est e a Sud, hanno ceduto ben presto il passo [...] mobilita più perché è già una realtà. Le nuove domande sociali riguardano la sicurezza e la prosperità. I cittadini non vedono frontiera fra la Striscia di Gaza e l'Egitto.
I capi di Stato e di governo si riunirono a Roma il 14 dicembre 1990 per ...
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Pacifismo
Giulio Marcon
Gli anni Novanta
A partire dagli anni Novanta, il p. si è dovuto confrontare con uno scenario internazionale profondamente mutato. Finita la guerra fredda, è stata superata - [...] nel 2001, si sono sviluppati in tutto il mondo. I movimenti sociali antiliberisti hanno assunto la causa della protesta contro la guerra come loro tema centrale di azione. La guerra è stata definita 'l'altra faccia del neoliberismo' e lo strumento di ...
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MARXISMO
Lucio Colletti
. La conclusione della seconda guerra mondiale apre un capitolo nuovo nella storia del marxismo. L'area della sua influenza ideologica e culturale si dilata improvvisamente, [...] può anche voler dire che si è pensato poco) che sia stato prodotto in campo marxista dal secondo dopoguerra in poi. È un coraggioso , si leva ora nei paesi dove si sta costruendo il socialismo. Si ha l'impressione che i conti non tornino. Nel ...
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TERRORISMO
Domenico Caccamo
Il terrore, impiegato a difesa dello stato giacobino, fu legittimato da Robespierre come "emanazione della virtù", "giustizia pronta, severa, inflessibile", che è necessario [...] un elemento estraneo alle matrici culturali della Nuova sinistra, come la dissoluzione dello Stato, incapace di assolvere i suoi compiti di pianificazione sociale e ridotto a interventi casuali e arbitrari: a questo punto, "la violenza costituisce ...
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NAZIONI UNITE
Angelo TAMBORRA
1. - Scoppiata la seconda Guerra mondiale, i progetti di studiosi isolati e di raggruppamenti culturali, proponenti l'organizzazione della pace dopo la fine della guerra, [...] vi sono altri organi nuovi: il consiglio economico e sociale, il consiglio per l'amministrazione fiduciaria e la " a un Dominion dell'Impero britannico e a due stati dell'America latina) sono stati eletti nel 1946, per un anno Egitto, Messico e ...
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RAZZISMO
. Neologismo (dal francese racisme, da race), attestato in Italia fin dal 1935, diffuso dal 1938 in poi, per indicare: a) le dottrine che pongono a fondamento della storia politica, sociale, [...] carattere totalitario della sua applicazione e attuazione da parte degli organi di uno stato sovrano e indipendente, in tutte le sfere della vita sociale, dall'economia alla religione, mediante una legislazione e un'apposita giurisprudenza per tutta ...
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Geopolitica
Nicola Pedde
Fra gli anni Ottanta e Novanta del 20° sec. la produzione geopolitica è stata condizionata in modo determinante da due fattori. In primo luogo, l'eredità della ancora persistente [...] tanti punti di vista quanti sono i protagonisti. Lo Stato viene così a perdere il monopolio sulla g., in di contro, su essi basa gran parte della propria struttura.
bibliografia
Social relations and spatial structures, ed. D. Gregory, J. Urry, ...
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Il termine indica un complesso di fenomeni molto diversi fra di loro. Da parte di uno dei pochi studiosi italiani della c. è stato sottolineato che "intorno alla nozione di corruzione gravitano, con traiettorie [...] la violenza (Padioleau 1975; Belligni 1998).
Cause ed effetti
La c. è sempre stata presente in ogni tempo e in ogni luogo (MacMullen 1988), ha giocato un suo ruolo in ogni sistema sociale e politico; si sa che ciò che spinge a corrompere e a farsi ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...