(basco Euskaldunak) Gruppo etnico localizzato nei Pirenei occidentali, e più precisamente nei Paesi B. e, in parte, in Navarra e, sul versante francese, nel dipartimento dei Pirenei Atlantici (Bayonne, [...] ) portò all’approvazione (1936) da parte della Cortes di uno Statuto di autonomia dei B., ma, con l’avvento al potere di 2004 considerandolo anticostituzionale. Nonostante i tentativi del governo socialista di L. Zapatero di instaurare un dialogo di ...
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Toledo Città della Spagna centrale (82.291 ab. nel 2009), nella Nuova Castiglia, capoluogo dell’omonima provincia e della comunità autonoma di Castilla-La Mancha; situata a 512 m s.l.m. su un’altura granitica [...] di León e di Castiglia, divenendo poi la capitale dello Stato castigliano. T. fu per quattro secoli la città più importante di Siviglia, di notevole importanza per la storia sociale e politica spagnola, in virtù dei provvedimenti riguardanti la ...
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Giurista e filosofo (Salsomaggiore 1761 - Milano 1835). Di formazione illuministica, R. fu un fautore dell'unità italiana, idea che gli costò varie traversie (tra cui, a partire dal 1821, il divieto di [...] . 18º ai fini di riforma e di organizzazione politica e sociale del secolo nuovo. Educato al sensismo di Condillac, lo superò fondazione di una filosofia civile rispondente alle esigenze dello stato nazionale moderno mirò come a meta ultima l' ...
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Statista, fisico e scrittore statunitense (Boston 1706 - Filadelfia 1790). Di modeste condizioni familiari, lavorò da ragazzo nella tipografia del fratello James, collaborandovi anche nella redazione del [...] giornale New England Courant con articoli di satira politico-sociale, che nel 1722 ne provocavano la soppressione ad opera Adams. Tornato in patria, nel 1785 divenne presidente dello stato di Pennsylvania e nel 1787 fu deputato alla Convenzione dove ...
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(arabo Bairūt) Città capitale del Libano (2.385.271 ab. nel 2017), capoluogo dell’omonima provincia (18 km2). Giace sulla costa levantina, su un promontorio con il quale termina un contrafforte del monte [...] ’Impero ottomano (1918), B. divenne capitale del nuovo Stato libanese, costituitosi durante il mandato francese (1944). L’ israeliano del 1982) e vide sconvolto il tessuto urbanistico, sociale ed economico della città. Al termine delle ostilità, era ...
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Filosofo e uomo politico tedesco (Barmen 1820 - Londra 1895). Collaboratore e amico di K. Marx, con cui scrisse Die heilige Familie (1845), Die deutsche Ideologie (post., 1932) e il Manifest der kommunistischen [...] la polemica contro il vecchio Schelling, che era stato chiamato all'università di Berlino non senza intenti politici formazione politico-ideologica di E.: egli studiò la situazione sociale dell'Inghilterra del tempo, la condizione della classe operaia ...
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M. Eupatore Dioniso (132 a. C. - 63 a. C.), abbattuto nel 112 il potere della madre Laodice che governava dal 120, anno in cui fu assassinato il padre M. V Evergete, s'impadronì dello stato pontico, del [...] inseguendolo fino all'Eufrate. Mentre Roma era impegnata nella guerra sociale, M. riu scì a cacciare Ariobarzane e Nicomede IV, (pace di Dardano, 84). Mentre attendeva al riordinamento del suo stato, fu attaccato da Lucio Licinio Murena (83-81) e lo ...
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rivoluzióni russe Rivoluzioni del 1905 e del 1917, intese come fasi distinte di un unico processo che mutò radicalmente l'assetto politico della Russia e abbatté il regime zarista.
Dal 1905 al 1917
La [...] calendario occid.), gli operai di quella città che era stata ribattezzata Pietrogrado insorsero affiancati da reparti militari: ovunque si socialrivoluzionari di destra e da altri gruppi socialisti di opposizione. La pressione militare tedesca ...
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Poeta, autore drammatico e pittore russo (Bagdadi, Georgia, 1893 - Mosca 1930). Grande innovatore, esercitò enorme influenza sui movimenti artistici russi d'avanguardia. Militante nel partito bolscevico, [...] ", 1915), in cui il motivo d'amore e quello sociale s'intrecciano in una trama iperbolica, esasperata. Gli stessi sui movimenti artistici russi d'avanguardia fu enorme. M. era stato inizialmente pittore, e della sua attività figurativa, dopo che si ...
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Economista e uomo politico francese (n. Parigi 1925 - m. 2023). Entrato nel 1945 alla Banca di Francia, tra il 1950 e il 1962 ha fatto parte dello staff del direttore generale per i servizi relativi ai [...] (1959-62), organo di consulenza del governo francese, dal 1962 al 1969 è stato responsabile degli affari sociali del Commissariat général du plan. Segretario generale del Comité interministériel pour la formation professionnelle et la promotion ...
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stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui della stessa specie, che si concretano...