La sostanza di cui sono fatti gli oggetti sensibili, concepita come esistente in sé, provvista di peso e di inerzia, estesa nello spazio e capace di assumere una forma.
La m. si presenta sotto specie [...] staccati l’uno dall’altro ma legati fra loro da forze più o meno intense a seconda che la m. sia nello statosolido o in quello fluido. Nei fluidi, nei quali i legami sono più tenui, le molecole si muovono disordinatamente, urtandosi continuamente e ...
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vuoto Lo spazio vuoto, privo di qualsiasi materia, anche dell’aria.
Antropologia
Il concetto di v. e il termine corrispondente nelle varie lingue europee è talora usato erroneamente per indicare lo stato [...] principio di indeterminazione, il numero di particelle contenute nello stato di v. non è costantemente nullo, ma subisce fluttuazioni spaziando dalla fisica delle particelle alla fisica dello statosolido. Una particella posta nel v. interagirà con ...
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Metallo nobile, lucente, di caratteristico colore giallo, che per la sua duttilità e malleabilità, oltre che per la sua rarità, è considerato tra i metalli più preziosi.
Chimica
Elemento chimico di simbolo [...] in particolare rame e argento che lo rendono più duro. L’o. e l’argento sono completamente miscibili allo stato liquido e allo statosolido in tutti i rapporti dando leghe a punto di fusione intermedio fra quelle dei due metalli e di colore variabile ...
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In chimica, raggruppamento di atomi legati tra loro per costituire una tipica struttura ‘a grappolo’. All’aumentare del numero di atomi possono presentarsi disposizioni geometriche più o meno regolari [...] tipiche sono M6X8 e M6X12 (dove M indica il metallo e X il legante). Quando queste unità, condensate allo statosolido, vengono combinate con un terzo elemento, per es., il piombo, formano le cosiddette fasi di Chevrel, dotate di interessanti ...
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vapore Lo stato gassoso di una sostanza.
Fisica
Propriamente, un aeriforme ha il nome di v. quando la temperatura a cui si trova la fase gassosa è inferiore alla temperatura critica (in caso contrario [...] .
Il v. si produce per evaporazione (o vaporizzazione) o per sublimazione nel caso, rispettivamente, di una sostanza allo stato liquido o allo statosolido.
Il vapore acqueo è il v. di gran lunga più diffuso in natura e più usato nelle applicazioni ...
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Elemento chimico del gruppo degli alogeni, scoperto da K. W. Scheele nel 1774 e isolato da H. Davy nel 1810; simbolo Cl, numero atomico 17, peso atomico 35,457; sono noti due isotopi stabili 3517Cl e 317Cl [...] si trovano disciolti nelle acque del mare e allo statosolido in diversi depositi terrestri, alcuni dei quali molto ricchi bario con acido solforico diluito. Non è noto allo stato libero, ma soltanto nelle sue soluzioni di concentrazione inferiore ...
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Elemento chimico che ha simbolo As, numero atomico 33, peso atomico 74,91, di cui è conosciuto in natura un solo isotopo stabile 3375As.
Generalità
Noto fin dall’antichità, l’a. fu isolato per la prima [...] °C, si ottiene l’acido meta-a., HAsO3. Questi acidi, di cui si conoscono diversi sali, sono noti solo allo statosolido in quanto, se sciolti in acqua, si trasformano rapidamente nell’acido arsenico.
Anidride a. Ha formula As2O5; massa bianca amorfa ...
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relè In elettrotecnica, interruttore o, più in generale, commutatore a comando elettrico; deve la sua denominazione alla circostanza che per suo mezzo una debole corrente inviata in un circuito può determinare [...] molla antagonista e mantiene l’armatura nella posizione di riposo. Successivamente si sono impiegati anche i r. a statosolido o r. statici, concettualmente analoghi a quelli elettromagnetici, nei quali in luogo dell’interruttore a contatti mobili si ...
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Fisico (Baku 1908 - Mosca 1968). Tra i più importanti fisici del 20° sec., sviluppò le teorie della superfluidità dell'elio liquido e degli stati condensati della materia, che in seguito ottennero numerose [...] allo studio di varî problemi di fisica nucleare; particolare importanza ebbe la sua teoria termodinamica delle transizioni dello statosolido, che gli valse nel 1941 il premio Stalin. Il suo contributo più importante fu la teoria della superfluidità ...
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Fisico e chimico scozzese (Kincardine-on-Forth, Scozia, 1842 - Londra 1923). La sua fama è legata soprattutto alle ricerche sui fenomeni che si manifestano alle basse temperature, ma diede contributi rilevanti [...] quantità di aria e ossigeno liquidi e a determinare la temperatura critica di molti gas; nel 1893 ottenne l'aria allo statosolido; nel 1904, per ebollizione dell'idrogeno liquido nel vuoto, realizzò una temperatura di -260 ºC e ottenne una parte di ...
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solido1
sòlido1 agg. e s. m. [dal lat. solĭdus, propr. «intero, compatto, massiccio, senza cavità o vuoti interni»; cfr. saldo1 e sodo]. – 1. agg. a. Stabile, ben piantato, resistente: una serie di s. pilastri; fondamenta s.; la costruzione...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...