Benché soggette a sovranità politiche diverse, tra Medioevo ed età moderna le province basche cercarono sempre di difendere il sistema di autonomie e privilegi di origine medievale codificato a partire [...] : quella antispagnola e indipendentista, da una parte, e quella che, nel rispetto della legalità e unità dello stato nazionale spagnolo, si limitava a richieste autonomistiche. Nell'arco di pochi anni il PNV pervenne a una scelta moderata, mantenendo ...
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Nato a Rocca d'Alviano (Umbria) nel 1455, della famiglia dei Liviani, imparentato con le altre maggiori stirpi principesche, nelle quali la professione militare era un'arte ereditaria, l'A. è uno dei maggiori [...] fu in gran parte merito suo la vittoria riportata dall'esercito spagnolo presso il Garigliano: vittoria che poneva fine alla guerra nel o Vailate (14 maggio 1509). L'A., che era stato posto a capo dell'esercito veneziano insieme con Niccolò Orsini, ...
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PEPE, Guglielmo
Mario Menghini
Generale e patriota, fratello di Florestano (v.), nato a Squillace, in Calabria, il 13 febbraio 1783, morto presso Torino l'8 agosto 1855. Quattordicenne, fu mandato a [...] napoletani del 1820-21 (tradotta in francese, in spagnolo e in inglese), per cui ebbe a sostenere un , date alla luce a Torino nel 1850, e subito dopo il colpo di stato del 2 dicembre partì per il Piemonte e a Torino trascorse gli ultimi suoi ...
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Nato a Verona il 13 dicembre 1662 da Gaspare e Cornelia Vailetti, educato a Bologna, poi a Padova, nelle quali città studiò teologia, anatomia, botanica (raccogliendo un notevole erbario), matematiche, [...] onori da quell'Accademia delle scienze, alla quale era stato aggregato fin dal 1705 e nei cui Atti inserì , l'Arcadia dal 1690 al 1890, I, Roma 1871, pp. 84-100; Spagnolo, Francesco Bianchini, in Atti d. Accad. di Verona, 1898; nei quali scritti è ...
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Nato il 2 ottobre 1715 in Spagna, da padre napoletano, ma educato a Napoli, coltivò da giovane la poesia, la musica, le matematiche, il diritto, non senza entrare nella magistratura col grado di giudice [...] troppo audaci sul labbro d'un diplomatico, certi suoi atteggiamenti di dignitosa fierezza (p. es., l'essere stati egli e l'ambasciatore spagnolo soli nel corpo diplomatico parigino a ricusare di recarsi a "far la corte" alla Dubarry) fecero il giro ...
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Secondo dei figli maschi di Cosimo I e di Eleonora di Toledo, nato nel 1531, morto il 7 febbraio 1609. Non essendo destinato al trono, fu avviato alla prelatura. A quattordici anni Pio IV lo nominò cardinale; [...] , F. non poté sottrarsi al risentimento del governo spagnolo, che si studiò di creargli fastidî, pur senza emporio commerciale. L'unità morale oltre che politica dello stato toscano, desiderio costante, ma non completamente raggiunto, dal ...
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MOTOCICLISMO.
Alessandro Capriotti
- Campionati mondiali del 2007. Campionati mondiali del 2008. Campionati mondiali del 2009. Campionati mondiali del 2010. Campionati mondiali del 2011. Campionati [...] Campionati mondiali del 2009. – Nella classe 125 fu lo spagnolo Julián Simón a vincere con la sua Aprilia, prima tra austriaca KTM, vincitrice tra i costruttori. In Moto2 il vincitore è stato Pol Espargaró, a bordo di una Kalex, a sua volta impostasi ...
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Erudito e filologo di quella bella schiera di cinquecentisti (Iacopo Corbinelli, G. V. Pinelli, A. Colocci, P. Bembo, ecc.) che promosse e coltivò le ricerche sull'antica poesia italiana, francese e provenzale. [...] anche Ludovico Pico di Galeotto, che in quella nobil casa era stato accolto per esservi istruito. Certo è che, quando Ludovico fu moderna. Conobbe il provenzale, il francese, lo spagnolo e attese con grande passione alle letterature rispettive e ...
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Narratore, drammaturgo, saggista e regista francese di origine spagnola, nato a Melilla (Marocco spagnolo) l'11 agosto 1932.
Il suo è un teatro profondamente influenzato dalle drammatiche vicende personali. [...] Il padre, arrestato nel 1936 durante la guerra civile spagnola, scompare nel nulla. A. si trasferisce quindi a Madrid con il ; trad. it., 1973), scritte nel sanatorio francese dove era stato ricoverato per un anno e mezzo in seguito a una malattia ...
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Generale italiano, nato a Carpi il 26 febbraio 1808, morto a Firenze il 5 aprile 1865. Nel 1826 entrò nella scuola dei pionieri in Modena e quivi si addottoro in matematica. Allo scoppiare dell'insurrezione [...] si arruolò come ufficiale nelle bande del generale Mina. Passato poi nell'esercito regolare spagnolo, dopo un'audace campagna di cui era stato incaricato dal generale Manso, debellate completamente le ultime bande carliste rifugiatesi nelle montagne ...
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spagnolo
spagnòlo (letter. spagnuòlo) agg. e s. m. (f. -a). – 1. agg. a. Della Spagna, stato dell’Europa occid.: la storia, la letteratura s.; i dialetti s.; la dominazione s. in Italia; la cucina s.; il folclore s.; le danze s.; scudo s.,...
parlare2
parlare2 v. intr. [lat. mediev. parabolare, *paraulare, der. di parabŏla (v. parola)] (aus. avere). – 1. a. Pronunciare suoni articolati, dire delle parole: il bambino comincia già a p., ha parlato presto, tardi; di solito, le bambine...